vergogna
MadamePOV SANGIOVANNI
Era stato l'anno più infernale della mia vita me l'ero fatto tra gente che mi insultava e i continui litigi dei miei genitori che ieri si erano placati,era giugno la scuola era finita e direi per fortuna in quell'anno ero cambiato sotto alcuni aspetti ero sempre il solito bambino riservato e silenzioso ma avevo iniziato a rispondere a uscire quella rabbia che c'era in me quando arrivavo al limite,avevo iniziato a litigare anche con i miei genitori l'ultimo litigio risale a una settimana fa ero arrabbiato con mio padre aveva fatto del male alla mamma,gli avevo urlato ma non feci il tempo a scansarmi che mi mollo uno schiaffo più forte degli altri
P:"Sta zitto moccioso che il prossimo sei tu" debole e forte ero così,mi stavo alzando ora ieri era stata una giornata tranquilla come ho già detto perché i miei erano nella fase di quei tre giorni in cui sembravano essere una coppia,andai nella cucina e li trovai a parlare mia mamma era seduta su un mobile della cucina e mio padre era poggiato sul mobile difronte,non li salutai passai davanti a loro solo per prendere un bicchiere d'acqua
M:"Non dirmi che c'è l hai ancora con me" non le risposi,dopo aver finito di bere tornai nella stanza per vestirmi,indossai una felpa come al mio solito quella viola che mi piaceva tanto e dei jeans,ritornai di la e loro mi guardarono
M:"Ne possiamo parlare o devi rompere i coglioni per tutta la giornata" feci finta di non ascoltare
M:"Adesso mi sono rotta il cazzo di questo tuo comportamento sono mesi che fai così e non mi piace" la ignorai per me l'indifferenza era l'arma migliore
M:"MI DEVI ASCOLTARE LO CAPISCI O NON TI ENTRA IN QUELLA TESTA DI MERDA"
G:"Tu mi hai mai ascoltato?" le chiesi e lei rimase zittita
P:"Porta rispetto" disse aggiungendosi
G:"Tu sei mai stato rispettoso nei miei confronti?"
M:"Non ti riconosco più, il Giovanni di una volta non avrebbe mai fatto così,tu non sei mio figlio"
G:"Perché mi hai mai considerato tale?"
P:"No perché non lo sei,tu sei un piccolo errore di merda che ha rovinato la vita a tutti"mi prese dai capelli e inizio a tirarmeli
P:"Tu sei un errore,una nullità,se fossi morto avresti fatto un favore a tutti" disse mollando la presa e lasciare che io cadessi sul pavimento sbattendo la testa,nascosi la testa che mi sanguinava per via della botta dentro il cappuccio,lui mi riprese sta volta dalla gola
P:"Che c'è non ti piace essere trattato così" e rimollò la presa e sbatti di nuovo la testa sul pavimento sta volta urlai dal dolore,mia madre si fiondò su di me scostando il cappuccio
M:"Non ti sopporto quando fai così Luigi"
P:"Lo fa apposta per avere un po' di attenzioni"
M:"Li hai fatto male coglione,ti rendi conto che se un giorno li fai veramente male e lo dobbiamo portare in ospedale ti arrestano" di nuovo da forte ero tornato debole perché stavo piangendo,mia mamma mi scosto i ricci dalla ferita
M:"Dannazione a te,se la prima volta è stato zitto c'è un motivo se poi ha urlato" lui si avvicinò iniziando ad avere timore di avermi fatto veramente male,tirò un pugno al muro,mio padre mi prese in braccio e mi poggio sul lavandino del bagno e mia mamma cercava di curarmi la ferita
M:"Che cazzo"
P:"Porcaputtana" disse gridando,io piangevo quel dolore mi aveva iniziato a far vedere tutto sfocato
M:"Gli fa male perché si è spaccato la testa,quando l hai preso la seconda volta mentre lo lasciavi ha sbattuto con l'angolo della finestra"
P:"È profonda come ferita?"
M:"No però giustamente gli gira la testa" mi mise una specie di garza con delle bende,dopo mezz'ora mi sentì un po' meglio ma avevo un forte dolore alla testa
G:"Mi dispiace mamma"
M:"Vai in camera tua avanti" annui e mi distesi su quel letto dall'altra parte della stanza i miei parlavano
M:"Non mi piace quella scuola se ha iniziato a rispondere così e per colpa di quei bambini"
P:"Vuoi cambiarlo di scuola?" disse facendo un tiro dalla sigaretta
M:"Si ma voglio mandarlo in una scuola dove potrebbe fare amicizia,non gli fa bene stare con gli adulti,ha iniziato a dire le parolacce e non mi piace due giorni fa mi ha mandato a fan culo" e mio padre rise
P:"Pensi che nei quartieri alti possano accettarlo,li le scuole sono tutte piene di gente ricca e noi non valiamo un cazzo in confronto a loro"
M:"Non mi interessa si abituerà più lontano è da qui meglio è"
P:"Poi ci penseremo dai" lui si avvicinò a lei e la sollevò facendola sedere sul marmo ghiacciato,le sue mani fredde caratterizzate dagli anelli scesero lungo i suoi glutei facendole buttare la testa all'indietro,le baciò delicatamente il collo e lei gli tolse la felpa
M:"Se ci vede siamo fottuti"
P:"Impara un po' di anatomia umana"
STAI LEGGENDO
Gli opposti si attraggono
FanfictionGiulia vive nei quartieri alti con sua madre essendo che suo padre lavora fuori Roma,Giovanni vive nei quartieri bassi di Roma stando da sua madre o padre essendo separati,Giulia vive in una famiglia benestante e sua madre la costringe ad apparire s...