danza

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danza
psicologi

*scusate per gli eventuali errori*

POV GIULIA
Avevamo iniziato il primo superiore da un po', avevamo scelto una scuola che comprendeva più indirizzi, io andavo al coreutico, chiara e denis allo scentifico e sangio al linguistico, nonostante fossimo in sezioni diverse, almeno avevamo alcune lezioni in comune e stavamo nella stessa scuola, ero in ritardo per la lezione di classico, corsi verso la porta e cercai di fare uno chignon decente
Giù:"Mannaggia a me" presi le punte dallo zaino e iniziai a metterle alla velocità della luce, un po' di lacca sui capelli ed ero perfetta, sbuffai ed entrai in sala, iniziai a riscaladarmi
S:"Buongiorno" disse entrando
Giù:"Ciao Seb" e si ragazzi era lo stesso Sebastian incontrato in spiaggia, avevo scoperto che veniva qui ed era un anno avanti a me
S:"Sei pronta per il passo a due"
Giù:"Per niente tengo l'ansia a palla" dissi ridendo nervosamente
S:"Vuoi ripassarlo" io annui alzandomi, era un passo a due pieno di prese e tecnica e in più avevo le punte che non erano una passeggiata, avevo la costante ansia che si slacciassero, iniziammo a ballare e misi tutta me stessa, finito mi rimisi seduta, avevo il fiatone
S:"È perfetta"
Giù:"Speriamo"
S:"Dovresti smetterla di sottovalutarti"
Giù:"Non mi sto sottovalutando, voglio solo che venga bene e sia impeccabile" lui annuì, entrò il maestro e ci misimo tutti in riga
M:"Vi siete già riscaldati?" tutti annuimmo
M:"Perfetto iniziamo a ripassare il passo due" cercai di controllare l'ansia
S:"Andrà bene" no non andò bene avevo fatto lo schifo dello schifo, mi misi seduta per terra esausta
M:"Non va bene Giulia per niente" disse urlando
M:"Sei insicura non solo sui passi ma anche nelle prese"
Giù:"Lo so"
M:"E come dobbiamo fare"
Giù:"Ci sto lavorando è che non ho mai fatto dei passi a due"
M:"Mi sto pentendo di aver scelto una novellina come protagonista" mi ferirono quelle parole
M:"Perfetto Sebastian tu molto bene" finita l'ora uscimmo e tornammo nei camerini
S:"Non abbatterti"
Giù:"L'hai sentito sono un fallimento deve sostituirmi" dissi sbuffando
S:"Non ti sostituirà"
Giù:"Io non c'è la farò mai, non son capace"
S:"Se non sei tu capace qua non lo è nessuno, per essere al primo anno sei una delle migliori e lo sai"
Giù:"Ho passato interi pomeriggi a danza per arrivare fin dove sono"
S:"Primo o poi arriveranno i risultati"
Giù:"Speriamo"
S:"Preparati che dopo abbiamo moderno" annuì e andai a cambiarmi, ero esausta non dormivo da giorni ed ero sempre impegnata a provare, vedevo sempre meno i miei amici e ciò mi feriva, mi infilai le culotte e il top per ballare e tornai di là
S:"Abbiamo mezz'ora libera" io annui
S:"Senti Giù volevo chiederti una cosa"
Giù:"Dimmi"
S:"Non è che ti andrebbe di uscire qualche sera"
Giù:"Certo"
S:"Allora perfetto poi ti faccio sapere" io annui
Giù:"Vado un attimo alla macchinetta per prendere l'acqua"
S:"Vai" corsi dall'altra parte della scuola superando le varie sezioni dei vari indirizzi e finalmente ci arrivai, ma indovinate chi c'era, piazzato la davanti il solito gruppo di ochette che disturbavano Gio, lui le ignorava e spingeva via infastidito, ormai stava con Chiara e la cosa si era fatta abbastanza seria e non credo che tradirla fosse nei suoi piani
S:"Guardate chi c'è la sfigatella" e risero sorpassandomi, inserì i soldi nella macchinetta
Giù:"Come le sopporti" chiesi digitando il numero
G:"Cerco di ignorarle ma sono parecchio irritanti" io annui e tornai indietro
G:"Fermati un attimo"
Giù:"Che c'è"
G:"Son settimane che non passiamo del tempo insieme"
Giù:"Lo so Gio ma sono impegnatissima con le prove di danza, stiamo provando lo spettacolo di natale che è tra un mese e non è molto semplice per me, devo esercitarmi molto" lui annuì dispiaciuto
Giù:"E poi l'unica sera che ho libera devo uscire con Sebastian"
G:"Va bene non fa niente" disse tornando nel suo corridoio, lo guardai sbuffando
Giù:"Lo sai che non è per te"
G:"Va bene allora visto che tu non puoi perchè sei impegnata col tuo ballerino chiederò a Chiara almeno lei a del tempo da dedicarmi" sbuffai
Giù:"Non cambierà mai" era tra i più popolari della scuola, tutti lo conoscevano e aveva qualsiasi ragazza ai suoi piedi, era il bello e dannato della scuola, la sua media scolastica era sufficiente ma il comportamento non era tra i migliori, le sue esigenze erano quelle di fumare e andare continuamente a far festa, passava più tempo fuori che a casa sua, inoltre era conosciuto per le innumerevoli risse in cui si era cacciato, nessuno lo conosceva realmente guardavano solo la maschera che si era costruito, faceva finta di avere una vita perfetta perchè era ciò che aveva sempre sognato ma era l'opposto di perfetta, tutti sapevano che ero la sua migliore ero soprannominata la strana, io non ci davo molto peso e lui non me lo faceva pesare, eravamo migliori amici da una vita non sarebbero state delle stupite etichette a dividerci, rientrai nello spogliatoio incontrando il gruppo di ragazze del terzo anno, mi squadrarono dalla testa ai piedi io le ignorai, iniziai a truccarmi un po'
A:"Certo che una più in magra non potevano prenderla per fare la protagonista" ignorai il suo commento
A:"La bimbetta del primo anno farà la protagonista, rovinerai tutto non sei all'altezza"
Giù:"Ti da fastidio che non ci sei tu al posto mio" risposi tranquillamente
Giù:"Se son qui vuol dire che del talento c'è l'avrò a differenza vostra" loro mi guardarono scocciate e se ne andarono, sorrisi soddisfatta ed entrai a lezione
F:"Giù visto che sei pronta mi fai il pezzo da solista" io annui e iniziai a ballare, mi lasciai trasportare dentro la coreografia, mettendoci tutta me stessa e finì la coreografia col sorriso
F:"È perfetta, c'è tecnica ed emozione allo stesso tempo, riesci a trasportare il pubblico nel tuo mondo mentre balli e ti trasformi in una nuova Giulia quando balli, si vede che sei portata per il Moderno e che l'hai studiato per tanti anni migliorerai anche nel classico" io annui sorridendo soddisfatta del mio lavoro
F:"Riposati cinque minuti che poi dobbiamo provate le coreografie di gruppo" io annui, bevvi un goccio d'acqua e tornai a ballare, alle undici scattò la ricreazione e ci desero il tempo per riposarci, visto che la lezione dopo era teoria, mi caricai il borsone in spalla e andai verso Chiara e Denis
D:"Ehilà ballerina come va?"
Giù:"Discretamente bene" lui era il migliore amico del popolare, qualsiasi ragazza venisse rifiutata da Gio finiva con lui, giravano sempre in coppia e passavano interi pomeriggi insieme, Denis era sempre il solito estroverso, non era cambiato di una virgola
Giù:"Tua sorella?"
D:"Non so sarà con Giovanni"
Giù:"Mi serviva un aiuto"
D:"Che tipo di aiuto"
Giù:"In settimana devo uscire con Seb e volevo dei consigli dalla ruba cuori della scuola" lui rise
D:"Esagerata"
Giù:"Se è riuscita ad ammaliarmi il migliore amico può fare di tutto"
D:"Come mai esci con lui"
Giù:"In realtà non lo so, lui voleva uscire con me e io ho accettato per noia"
D:"Di solito non si fa così e te l'ho spiegato cento volte"
Giù:"Ma per me è un amico, ci esco in amicizia"
D:"Io ti ho avvisata"
Giù:"Starò attenta a non farmi rubare il cuore"
D:"Scusami ma devo propio andare" disse andando in contro a una ragazza del terzo anno, l'avevo vista in giro settimana scorsa con Gio, Denis doveva smetterla di prendere gli avanzi del suo migliore amico
C:"Scusami ama veramente"
Giù:"Dov'eri"
C:"A litigare con Gio sta parecchio nervoso"
Giù:"Come ogni giorno"
C:"Smettila di dire così"
Giù:"Fammi indovinare ti ha scaricata un altra volta e sta sera si scoperà qualcuna per poi l'in domani tornare da te e lasciare quella ragazza a tuo fratello"
C:"Non fa sempre così"
Giù:"Fatto sta che fidanzato o no si sarà scopato mille ragazze"
C:"È solo arrabbiato sicuramente più tardi faremmo pace" io annui
Giù:"So che Gio non è cosi ma devi smetterla di farti trattare in questo modo non è corretto, lui se ne approfitta"
C:"Lo so" la campanella suonò
Giù:"Vado ama ho lezione" lei mi abbracciò e corse in classe, ora avevo storia della danza, benissimo pronta a spararmi una pallottola in testa, mi misi seduta e iniziai a prendere appunti, domani dovevo essere interrogata e non avevo voglia di tornare a casa con due, chi se la sente poi mia madre sicuramente non io, cercai di ascoltare e concentrarmi ma la cosa era piuttosto complicata
F:"Ei sfigata" io ignorai quella voce
F:"Non è che ti andrebbe di uscire" mi girai, le loro risate e i loro occhi mi misero a disagio, io strinsi gli occhi
F:"Oggi non c'è il tuo amichetto a difenderti" disse ridendo in coro, la campanella mi salvò uscì correndo e mi chiusi in bagno, mi appoggiai al muro e scivolai su esso, io volevo solo essere accettata, sentirmi apprezzata da qualcuno, scoppiai a piangere in silenzio
Giù:"Non piacerò mai a nessuno" quelle voci mi tormentavano la testa e solo una persona riusciva a calmarle e per mia sfortuna non ero io, cercai di ricompormi e asciugarmi le lacrime
Giù:"Un bel respiro, va tutto bene Giulia" mi sciacquai il viso ed uscì, il resto delle lezioni lo passai in silenzio come sempre, giocavo con la matita e guardavo il posto vuoto accanto a me, nessuno si era mai seduto lì, solo lui, cercai di levarmelo dalla testa ma era impossibile, mi pentì per come l'avevo trattato sta mattina, lui voleva passare del tempo con me e io l'ho piantato per stare con Sebastian
Giù:"Lui ti ha piantata per Chiara, non ricordi" tutte le volte lui usciva con lei, Chiara era una delle ragazze più belle della scuola non era popolare ma era semplice e gentile e tutti l'amavano per questo, aveva molti ragazzi ai piedi ma da sempre né guardava solo uno, le aveva spezzato il cuore più volte ma lei tornava sempre da lui.
Finite le lezioni mi alzai, avevo intenzione di cercarlo, girai tutti i corridoi finchè non lo trovai, stava uscendo era solo e andava di fretta, lo guardai confusa e lo rincorsi
Giù:"Gio" dissi sfiorandoli il braccio
G:"Non ho tempo Giulia" non mi guardava negli occhi, era affannato
Giù:"Un minuto"
G:"Vattene"
Giù:"Perfavore"
G:"Non ci senti ti ho detto di andartene" disse urlandomi e girandosi verso di me, levai la mano dalla sua spalla, non era in lui
G:"Sparisci"
Giù:"Che hai"
G:"Non ho niente vattene"
Giù:"Perchè non mi parli?"
G:"Io non ti parlo" disse sfinito
G:"Son settimane che provo a parlarti"
G:"Son giorni che voglio passare del tempo con te e tu non hai mai tempo"
Giù:"Lo so e mi dispiace"
G:"Allora che vuoi da me" rimasi ferita da quelle parole
G:"Io ho fatto di tutto per starti vicino ma mi sono stancato, sono stanco di passare sempre per il cattivo" stava male, glielo leggevo in faccia
Giù:"Tu ti sei costruito una figura tutta tua che io non conosco, il mio migliore amico non è così"
G:"Ma perchè tu ti sei degnata di conoscerlo"
G:"Io non tornerò ad essere uno sfigato del cazzo, quelle voci, quegli insulti così stupidi girano ancora nella mia testa più di quanto tu possa pensare, ho finalmente trovato un posto dove sono stato accettato, nessuno mi insulta perchè sono uno straniero del cazzo, nessuno conosce la mia storia, nessuno sa da dove vengo e nessuno conosce ciò che ho fatto e a me va bene così"
Giù:"Non sono veri amici"
G:"Pensi che non lo sappia"
G:"Lasciami stare" e tornò a camminare
Giù:"Quindi è finito tutto?" lui si bloccò
Giù:"La nostra amicizia è andata" dissi con gli occhi lucidi
G:"Ora non voglio parlarne"
Giù:"Ti sto chiedendo solo una risposta"
G:"Io sono sempre qua Giulia, quando mi accetterai io sarò qui" la sua figura si allontanò fino a sparire, quella discussione mi aveva lasciata spiazzata, io avevo bisogno di parlarne con qualcuno, cercai Denis ovunque
D:"Giulia dove vai?"
Giù:"Ti prego ho bisogno di parlarti" lui annui e io li raccontai tutto
D:"Sappiamo entrambi com'è fatto"
Giù:"Io ci provo a starli dietro ma è difficile"
D:"Giù lui sta male più di quanto pensi ha bisogno di qualcuno e quel qualcuno sei tu"
D:"Lui ha sempre avuto bisogno di te perchè senza te non va da nessuna parte"
Giù:"Io non so come aiutarlo non lo riconosco più"
D:"È sempre lui non è cambiato di una virgola smettila di fermarti all'apparenza e vai avanti"
Giù:"Prima era su di giri che è successo"
D:"Si è picchiato con un ragazzo e gli ha rotto il setto nasale"
Giù:"Perché?"
D:"Perché ti stava insultando" persi un battito a quell'affermazione
Giù:"Io.."
D:"Devi sistemare tutto lo so"
Giù:"Sai se aveva impegni oggi"
D:"So solo che sta sera teoricamente deve uscire con Chiara" io annui e mi alzai
D:"Lo sai che avrà una sorellina" disse ridendo e io risi
Giù:"Si lo so"
D:"Il fratello maggiore" disse scherzando
Giù:"Vado De ho danza"
D:"Certo che tu vieni a scuola e hai danza e il pomeriggio vai a danza" risi
Giù:"Sistemerò tutto al più presto" e lui annuì

Gli opposti si attraggonoWhere stories live. Discover now