perderci forti

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perderci forti
sangiovanni

*scusate per gli errori*

POV GIULIA
Uscì di corsa per andare a scuola, presi un cornetto e lo mangiai strada facendo, non potevo fare già ritardo al rientro vacanze, arrivai col fiatone e stanca iniziai a cercare Seb
S:"Mi cercavi?"
Giù:"Eccoti"
S:"Andiamo" annui seguendolo, ci tuffammo nella folla dei corridoi e grazie al cielo ne uscimmo intatti
S:"Come sono andate queste vacanze giulietta"
Giù:"Son partita con mio padre aveva del tempo libero e mi ha proposto di fare un viaggio insieme"
S:"Hai fatto altro?"
Giù:"No"
S:"Sicura?"
Giù:"In realtà ieri sarei dovuta uscire con il figlio di un amico di mio padre perché lui ci teneva che lo conoscessi ma alla fine gli ho dato buca"
S:"Interessante"
Giù:"Molto"
S:"Il tuo piano come va? sei riuscita a parlarli?" mi bloccai sospirando
Giù:"Non ci riesco ogni volta che ci provo vado in crisi"
S:"Quindi giustamente lo ignori" io sbuffai
S:"Sei proprio impacciata"
Giù:"Si nota molto"
S:"E che non ti capisco l'avevi conquistato e poi li hai detto di voler continuare a essere solo la sua migliore amica poi ti sei pentita subito perché ti sei resa conto che ti piaceva alla follia ma ormai il danno l'avevi fatto e poi hai iniziato a darli buca e ignorarlo"
Giù:"Lo so e che"
S:"Cosa Giù"
Giù:"Io non lo so, non riesco a parlarli vado in crisi, mi imbarazzo e ho paura di dire qualche cavolata"
Giù:"Poi non so è strano per ora e stavo cercando il momento adatto"
S:"Lo cerchi da mesi il momento adatto" io sbuffai
Giù:"Sono un disastro"
S:" Lui avrà frainteso che lo odi praticamente, prima gli dai il palo, smetti di uscire con lui, smetti di scriverli e perfino di parlarli penserà che lo odi"
Giù:"Mannaggia"
S:"Tu sicuramente lo conosci meglio di me però penso che sia umano anche lui e che le paranoie se le fa"
Giù:"Avoja se è paranoico"
S:"Ecco allora parlaci che cavolo stai aspettando"
Giù:"E se mi urlasse contro"
S:"Non avrebbe tutti i torti ma comunque secondo me non lo farà" io sospirai
Giù:"Grazie Seb" e lo abbracciai
S:"Casualmente ora abbiamo lezione con gli altri indirizzi quindi vamos" io annui seguendolo, ci immischiammo con la folla delle altra due sezioni, scostai Denis tra la folla ma non Chiara e non lui, il mio cervello se ne andò in paranoia casualmente mancavano proprio loro due, smettila Giulia e poi non hai il diritto di farti queste paranoie, dopo un po' li scostai erano insieme, seguì ogni loro movimento, lui parlava a lei e lei annuiva silenziosamente, Chiara era strana non sembrava più Chiara, sospirai, entrammo nella biblioteca dove solitamente facevamo lezione tutti insieme, mi misi seduta continuando a tenerli d'occhio, Denis tornò da loro e provò a parlare con Chiara che sembrava non voler ascoltare, si girò verso di lui sbuffando ma non capì quello che si dissero, non so mi faceva strano vederli insieme, mi faceva strano che avessero ancora un rapporto così stretto dopo quello che era successo ma infondo che era successo per te Giulia? niente, hai deciso di ignorarlo e fare finta di niente
S:"A che pensi?" io feci cenno indicando loro
S:"Sono amici?"
Giù:"Penso di si da come si parlano e guardano poi non credo che lui si rimetterebbe con lei"
S:"E perché ne sei più che sicura" dubitai delle mie parole
Giù:"Non so" iniziata quella lezione cercai di seguire ma il mio sguardo cadeva sempre lì
Giù:"Mannaggia" lui rise
S:"Giulietta giulietta" io sbuffai guardandolo
Giù:"Non c'è la faccio più"
S:"Allora svegliati e parlali"
Giù:"Non è così facile te lo assicuro"
S:"Ma anche se fosse" lo guardai confusa
S:"Giulia tu pensi troppo alle conseguenze, se va bene è okey ma sennò fregatene, goditi la vita, non girarci troppo in torno, meglio provarci che vivere col rimpianto" aveva ragione, mi convinsi che subito dopo gli avrei parlato, finita la lezione corsi fuori
Giù:"Allora vado"
S:"Vai"

POV GIOVANNI
G:"Che lezione avete dopo?"
D:"Fisica mi pare"
C:"Tu?"
G:"Letteratura francese" denis rise
D:"Allora buona fortuna" Chiara guardava dietro di me e mi fece cenno di girarmi, la guardai confusa girandomi e improvvisamente i miei occhi incontrarono i suoi, mi mancò il fiato
Giù:"Ei" disse imbarazzata
G:"Quanto tempo" risposi ironicamente, lei saluto Denis sorridendoli e poi fece un sorriso a Chiara che lei non ricambiò
G:"Cosa ti porta qui"
Giù:"Parlare" la guardai confuso
G:"Stiamo già parlando" lei sbuffò
Giù:"Io devo parlarti in senso noi dobbiamo parlare"
D:"Noi andiamo" io annui salutandoli
G:"Dimmi allora"
Giù:"Possiamo uscire fuori"
G:"Certo"e la seguì fuori, mi poggiai al muro e aspettai che iniziasse a parlare
Giù:"Allora so benissimo di essere una pessima amica"
G:"Non sei una pessima amica"
Giù:"Invece si son sparita e ti ho in un certo senso ignorato apposta perché"
G:"Perché" chiesi
Giù:"Perché parlarti mi mette ansia non so"
G:"In che senso ti mette ansia"
Giù:"Ho sempre paura di dire cose non sensate e sbagliare tutto rovinando tutto"
G:"Stai scherzando" e dalla sua faccia capì che era sincera
G:"Io ho mai detto cose sensate nella mia vita?"
Giù:"Si però tu sei più maturo di me e beh io non sono alla tua altezza"
G:"Tu hai paura di non essere accettata da me?"
Giù:"In un certo senso si"
G:"Ti ho mai fatto una colpa per qualcosa, ti ho mai presa in giro"
Giù:"No però"
G:"Allora perché hai paura"
Giù:"Io non voglio apparire ai tuoi occhi come una bambina"
G:"Ma non appari come una bambina" dissi sinceramente
G:"C'è tu quindi non mi hai parlato per tutto questo tempo solo per ciò" lei annui imbarazzata
Giù:"Io mi sento in difetto nei tuoi confronti ancora" disse uscendo quell'argomento
G:"Ti ho detto cento volte che non devi sentirti in difetto"
G:"Però giù le cose devi dirmele subito in faccia"
G:"In senso non mi parli da mesi per sta cosa potevi parlarmene e avremmo risolto prima"
Giù:"Lo so" lei mi guardò dispiaciuta io non mostrai la minima emozione come sempre
G:"Vabbè abbiamo risolto" dissi rientrando, lei si alzò seguendomi, mi tirò per un braccio e mi girai confuso
Giù:"Sembri strano non so"
G:"In che senso"
Giù:"Sembri non so quasi spento" avevi tanto da sapere Giulia e questo non era il momento
G:"È una tua impressione posso assicurartelo"
C:"È l'impressione di tanti allora" dannata Chiara che si era immischiata
G:"Che c'è Chiara" lei studiò Giulia che era intimorita, iniziò a girarle a torno
C:"Niente volevo solo salutare la mia migliore amica" disse ridendo
Giù:"Chia" la tirai per un braccio
G:"Andiamo"
C:"Mi lasci divertire" disse sbuffando e ridendo, era accecata dalla rabbia e non sapeva cosa stava facendo
G:"Hai lezione"
C:"Anche tu ma sei qui a perdere tempo"
G:"Smettila di fare la gelosa"
C:"Pensi veramente che lo stia facendo per gelosia"
G:"Allora per cosa"
C:"Tu te la passi una merda da quando lei ti ignora e non si è minimamente interessata a come potessi stare e ora arriva e tu le perdoni tutto"
Giù:"Che" io la tirai via superando Giulia
G:"Non hai il diritto di dire ciò"
C:"Certo si"
G:"Tu non sai niente stanne fuori"
C:"Però io mi passo le giornate ad aiutarti, io perdo tempo ascoltandoti ogni giorno, io son qua per te ad aiutarti, io non lei, però io non so niente giusto"
C:"Tu non ti rendi conto gio ha ragione mio fratello quando dice che sembri un morto vivente" io sbuffai
C:"Non dormi la notte se non ti prendi quelle cazzo di pillole, sei sempre in ansia e hai continuamente quei tic alle mani, sei silenzioso e inespressivo"
G:"Non so perché son così ma posso assicurarti che non è colpa sua"
C:"No Gio tu lo sai che è colpa sua ma non vuoi ammetterlo perché le vuoi troppo bene anzi le vuoi più che bene, faresti di tutto per vederla ridere o vederla stare bene anche se a te fa male"
G:"Vai in classe"
C:"No non ci vado finchè tu non ci vai"
G:"Sei assillante" non lo pensavo veramente ma la rabbia mi aveva fatto parlare
C:"So che sono assillante cazzo se lo so ma è perché io purtroppo ti amo e lo farò per sempre e non posso vedere la persona che amo stare così capisci, a me non me ne fotte con chi stai o con chi starai voglio solo vederti felice perché ti meriti di esserlo Gio" l'abbracciai
G:"Scusa per non poter ricambiare ciò che provi, veramente mi sento in colpa"
C:"Fa niente l'importante è che mi vuoi bene e penso me ne vuoi?" disse ironicamente
G:"Certo cretina"
G:"Vai in classe dai"
C:"Tu non vai?"
G:"Ora vado" lei annuì andandosene, tornai da Giulia che stranamente mi stava aspettando
G:"Scusami veramente non so cosa le sia preso"
Giù:"La capisco tranquillo" disse timidamente, si avvicinò a me e io lo guardai con il labbro tra i denti, lei mi sorrise
G:"Forse come amici non siamo più adatti ormai" dissi ironicamente
Giù:"In che senso"
G:"Forse siamo più portati ad essere altro e non amici" le sue guance andarono a fuoco
G:"Ovviamente sto scherzando so bene che non ti piaccio"
Giù:"Forse hai ragione" disse guardandomi negli occhi
G:"Smettila di prendermi in giro non sei simpatica"
Giù:"Chi ti dice che ti sto prendendo in giro"
G:"L'hai detto anche la prima volta e poi mi hai dato il palo"
Giù:"Avevo paura di una possibile relazione e quindi me ne son uscita in quel modo tutto qui"
G:"E ora saresti pronta"
Giù:"Si ora credo di si"
G:"Ormai è passata ballerì" dissi mentendo
Giù:"Forse a te è passata non a me, non se n'è mai andata era solo coperta dalla paura" non capivo se era sincera, in senso mi sentivo preso in giro
G:"Stai scherzando?" dissi convinto ma la sua serietà mi lasciò spiazzato
Giù:"Sono seria" il cuore iniziò a battermi a mille, forse avevo una possibilità
G:"Giulia sei sicura di essere seria?"
Giù:"Più seria di così" disse convinta, il cuore continuava a martellarmi nel petto
G:"Me lo confermi?"
Giù:"Gio si" disse stufa
G:"Non puoi più tirarti indietro"
Giù:"In che senso"
G:"In senso che vuoi o non vuoi io non ti mollo più"
Giù:"Quindi" disse realizzando, alzò lo sguardo e mi guardò incredula
G:"Mica scherzav" ma non finì la frase poiché me la ritrovai appesa al collo, si avvicinò col viso al mio, il suo naso sfiorò il mio
G:"Io" sentì le parole morirmi in gola, deglutì pesantemente
G:"Non posso mandarti via"
Giù:"Non farlo"
G:"E che dovrei fare?" chiesi incantato da lei
Giù:"Baciami"
G:"Ripeti"
Giù:"Ho bisogno di sentire le tue labbra sulle mie quindi baciami" non me lo feci ripete ancora e annullai le distanze tra noi, le sue mani sprofondarono nei miei capelli e le mie mani scesero giù
G:"Ti sto facendo perdere la lezione di classico"
Giù:"Stai zitto" e tornò a baciarmi, non so quanto tempo passammo così ma nessuno dei due aveva la forza di staccarsi definitivamente
G:"Dimmi che ora non te ne andrai" avevo paura che mi abbandonasse di nuovo
Giù:"Sta volta non ti lascio"
Giù:"Ti starò appiccicata come una cozza"
G:"Allora fallo cazzo" la campanella suonò
Giù:"Abbiamo perso un ora"
G:"Non ci siamo persi niente di così importante"
Giù:"Quasi quasi ormai andrei via"
G:"Andiamo via"
Giù:"Non credi di avere già troppe assenze" io sbuffai"
G:"Pazienza intanto tra un anno la mollo la scuola"
Giù:"Non dire cavolate"
G:"Non ha senso piuttosto mi metto a lavorare"
Giù:"Gio non sparare cazzate"
G:"Devo aspettare solo un anno"
Giù:"Si si poi vediamo" disse trascinandomi fuori scuola, io le circondai la vita con le mie braccia e poggiai il mento sulla sua spalla
G:"Dove vuoi andare piccola lady" lei sorrise al ritorno di quel nomignolo, l'avevo sempre chiamata lady
Giù:"A casa mia"
G:"A casa tua?"
Giù:"Si vuoi venire?"
G:"Non ci entro da due anni"
Giù:"E quindi?"
G:"Niente"
Giù:"Allora andiamo"

Gli opposti si attraggonoWhere stories live. Discover now