Capitolo 23

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Ad oggi non saprei ancora spiegare come Jeremy ci incastrò, ma sono sicuro che fosse tutta opera sua. Esattamente come sono certo che lo fece per il dolore che provò per la sua divisione da Margot.

Incolpò me ed Heric per quello. Ed erano giorni che non faceva altro che ubriacarsi e venirci contro su ogni cosa.

Un giorno in cui Heric si trovò da solo con lui gli fece intendere qualcosa di strano. Heric era molto furbo, scaltro ma soprattutto cauto. Ci vide lungo e pensò che Jeremy volesse combinarmene una.

Di fatti così fu, ma non mi sarei mai immaginato che mi sarebbe costata la mia amicizia con Heric.

Heric venne da me e Nate e nei pressi delle auto dei nostri genitori trovammo dei sacchetti contenenti erba e fumo.

Mi ribollì il sangue dalla rabbia.
Sapevo quanto Jeremy fosse bastardo, ma non mi sarei mai aspettato potesse arrivare a tanto. O almeno non con Nate!
Invece lo fece.

E anche bene.

Io, Nate ed Heric ci sbarazzammo di tutto scavando una grossa buca in un terreno abbandonato.

Heric portava sempre con sè il suo zaino, e quando si allontanò un attimo per rispondere al telefono controllai che quel bastardo non avesse nascosto nulla al suo interno.
Avevo paura potesse incastrare anche lui.
Ma fu proprio quel gesto che dopo mi avrebbe portato ad essere nel torto, nonostante non lo fossi realmente.
Quando Heric tornò da noi mi chiese cosa stessi facendo, e con calma glielo spiegai. Lui però non ci diede molto peso, disse solo che doveva scappare allo skate park perché l'amico che l'aveva appena chiamato aveva bisogno di una mano per un nuovo graffito su una rampa.

E così ci salutammo.

Quella fu l'ultima volta che parlammo ancora da amici.

~

"Non ci posso credere che quel bastardo l'abbia fatto veramente." Urlo, lanciando le scarpe dall'altra parte della mia stanza.
"Ce ne siamo sbarazzati. Vedi di non fare cazzate." Mi dice Nate lasciandosi andare sul mio letto. "E mi raccomando, tieni la bocca chiusa con Scarlett."
"E lo vieni a dire a me?" Rispondo acido. "Mia sorella non saprà nulla, ma quel figlio di puttana non la passa liscia-"
"Jace, basta." Mi interrompe Nate. "Se continuiamo ad andare avanti non avremo altro che problemi. Mi sono rotto il cazzo di tutta questa situazione-"
"E cosa vuoi fare?! Lasciare tutto com'è?!"
"Lascialo perdere!" Alza la voce, bloccandomi e zittendomi nel mezzo della camera. "Finiamola qua con lui." Dice più calmo. "Allontaniamoci, perdiamoci i contatti sparendo silenziosamente. Se adesso andassimo ancora da lui per vendicarci, lui tornerebbe a farci qualcosa... vuoi continuare a vivere questo infinito circolo vizioso? Io mi sono stancato. E tu anche, Jace." Nate parla senza che io lo interrompa.

Dalla sua bocca non esce altro che verità.
So che dovremmo lasciarlo stare, ma non è così facile. È arrivato a nasconderci la sua stessa droga... se Heric non ci avesse avvertito sicuramente quel bastardo avrebbe contattato la polizia che sarebbe venuta a farci un controllo a casa.
Se ci avessero trovato con tutta quella roba...

"Stiamocene buoni e a casa. Aspettiamo che Scar, Emma e tua nonna tornino dalla spesa e le aiutiamo a preparare la cena." Dice socchiudendo gli occhi e sdraiandosi comodo sul letto.

Rimaniamo così, in silenzio. Lui sul letto a fissare il soffitto, io sulla sedia con le braccia incrociate a fissare il pavimento.

"Sì, ma-"
"E basta!" Mi blocca Nate lanciandomi il cuscino in faccia.

Io mi arrendo e zittisco.
Forse Nate ha ragione.
Se andassi a vendicarmi non ne usciremmo più.

Io e Nate decidiamo di passare il tempo a giocare alla play. Nel bel mezzo di una partita a Mario Bros sentiamo la serratura della porta muoversi.
Subito dopo entrano in casa mia nonna e le mie sorelle.

Il mio Peggior Nemico Where stories live. Discover now