Capitolo 33

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La mamma si era chiusa dentro la sua camera da 5 ore ormai. Non voleva parlarmi e nemmeno vedermi.
Aspettavo al di fuori della sua camera, ma ogni volta che bussavo mi mandava via. Non l'avevo mai vista così arrabbiata in vita mia. Ero così triste, non volevo che mi vedesse come una sgualdrina.

Se Harry non fosse mai entrato nella mia vita adesso avrei vissuto una vita normalissima. Ma lui aveva sconvolto tutto. E la cosa più strana era che io ero anche innamorata di lui, un amore malato per una persona che non mi aveva fatto altro che male, ma che allo stesso tempo vedevo come una salvezza. Le emozioni che provavo per lui erano così confuse, odio e amore messo insieme. Le persone innamorate a volte litigano, infondo era una cosa normale. Ma poi ci ripensai. Il mio non era proprio odio; lui era così misterioso, intrigante e proprio perché non era come tutti gli altri mi piaceva. Ogni volta che lo vedevo lo studiavo con gli occhi, attentamente. Era una persona normale solo con un'anima più scura. Intensa. Brutale. Ma dietro ad essa si nascondeva un dolce ragazzo. Dietro a quel nero si celava un bellissimo verde e mi sembrava quasi compito mio cercare di farlo saltare fuori.

Grazie a lui adesso avrei avuto una bambina. Forse sarebbe stata la chiave della sua liberazione da quel male oscuro che possedeva dentro di se.

Passata un'altra oretta decisi di tornare in camera. Mi scocciava un po' non poter uscire, non che prima uscissi ogni giorno, ma ero veramente stanca di rimanere in casa Mi sedetti sul letto e inizia a sfogliare un romanzo.

Arrivai alla pagina 76 quando lo sentii arrivare dalla finestra. Davo le spalle ad essa e quando sentii quei sibili che emetteva sorrisi. Era qui anche oggi.

Chiusi il libro e mi avvicinai a lui buttandomi praticamente tra le sue braccia.

Mi abbracciò anche lui e io affondai la mia testa nel suo petto. Ci eravamo visti soltanto la sera precedente, ma sembrava molto più tempo.

"Mi sei mancato." Sussurrai stringendo il tessuto della sua maglietta tra le mie mani. Non sapevo come avrebbe reagito.

"È successo qualcosa?" Molto probabilmente aveva sentito la mia preoccupazione. Alzai gli occhi per guardarlo e mi rilassai quando vidi che il loro colore era verde.

"L'ho detto a mia madre." Mi separai da lui e iniziai a guardare a terra.

"E?" Mi incitò a continuare.

Sospirai e mi risedetti sul letto. Subito dopo anche lui fece la stessa cosa.

"Mi ha praticamente mandato a quel paese e si è chiusa in camera." Feci spallucce, cercando di mostragli che ero completamente calma, ma non era per niente così.

Vidi Harry abbassare la testa, sembrava quasi dispiaciuto, ma perché?

"Oh...mi dispiace." Si morse il labbro con lo sguardo fisso ancora sulle sue mani.

"Harry, guardami."
Lui alzò lo sguardo ancora titubante e io gli presi le mani.

"Non lo dire nemmeno per scherzo. Io amo con tutto il mio cuore mia figlia. Non devi dispiacerti per questo."

Era vero. Ero così felice nel sapere che dentro di me stava crescedo una creatura a così bella e che sarei diventata mamma. Anche se ero troppo giovane ormai era fatta e avevo deciso di non volermi tirare indietro. E sapevo anche che ci sarebbero state molte altre complicazioni più avanti, ma avevo accettato tutto questo.

"È solo che, non voglio vederti soffrire."
Mi si gonfiò il cuore a quelle parole. Mi piaceva quando era così premuroso con me, mi faceva cambiare totalmente idea sul tipo di persona che era. Nel profondo, Harry era una persona buona.

"Si ma prima a te piaceva vedermi soffrire." Sbuffai e mi voltai in modo che lui vedesse le mie spalle.

"Si ma...quelle cose non le provo più. Ho scoperto cos'è l'amore grazie a te e non è nulla in confronto a quel piacere che provavo nel dolore."

Si sedette e mi abbracciò da dietro. Quel contatto mi fece svolazzare 50 se non 70 mila farfalle nello stomaco. Mi faceva sentire bene ogni volta che avevo un minimo contatto da parte sua, forse era da pazzi o forse no, ma mi piaceva davvero così tanto.

Iniziò a darmi dolci baci sul collo e io chiusi gli occhi, lasciandomi trasportare da quelle strane sensazioni.

"Era da un po' che volevo dirtelo e...ora ne sono sicuro."

Mi voltai e potei finalmente incontrare i suoi occhi. Sembrava teso.

"Io penso di provare qualcosa per te. Ho notato il mio cambiamento e ormai non potevo più nascondere questa cosa, forse era perché non lo volevo ammettere. Non lo so, cazzo! So solo che ti amo, questa volta per davvero."
Ci misi un po' a comprendere quello che mi stava realmente dicendo. Ed era come se il mio cuore si fosse fermato per un instante. Era come se fossi stata in una scena di un film, e le immagini le vedevo a rallentatore. Vedevo il sorriso di Harry espandersi sul suo viso e le sua fossette formarsi ai lati della sua bocca e il suo colore verde diventare di un colore intenso quasi accecante. Ritornai in me solo quando continuò a parlare.

"E lo so che forse le cose non saranno semplici, ma io ho intenzione di sostenerti e aiutarti sempre. Supereremo tutti i casini insieme, vorrei restarti vicino in ogni situazione, voglio cercare di renderti felice."

Non sapevo che cosa gli stava succedendo in quel momento, ma notai che le sue guance presero un po' di colore.

"Oh Harry!"
Ormai avevo le lacrime agli occhi e non potei non finire tra le sue braccia per baciare le sue labbra. In quel momento sembravano ancora più morbide e quel bacio fu qualcosa di speciale. Era diverso dagli altri, sentivo un fuoco dentro ardere e bruciarmi il petto mentre il mio cuore batteva a mille.

"Dio santo, ti amo da morire." Dissi tra un bacio e l'altro.

Harry mi prese per le braccia e mi spinse per salire sulle sue gambe. Io allacciai le mie braccia attorno al suo collo e potei sentire la presa di Harry stringere i miei fianchi cercando di avvicinare il mio corpo il più possibile al suo. Sapevo quello che sarebbe successo di lì a poco, ma sapevo anche che quella volta sarebbe stato diverso.

Harry si liberò velocemente dei miei vestiti e riprese a baciarmi in tutto il corpo, soffermandosi di più su alcuni punti più sensibili. Le nostre mani erano rimaste intrecciate sempre, e adoravo come le sue stringevano le mie ogni volta che spingeva dentro di me. Le spinte erano lente e dolci, volevamo assaporare ogni secondo di quel momento magico.

Ansimai quando andò più in profondità del solito e istintivamente infilai le mani tra i suoi capelli e avvolsi le mie gambe attorno al suo bacino.

Volevo tanto che quel momento non finisse mai perché era la prima volta che facevamo l'amore in quel modo senza violenza, e mi piaceva vedere l'altro lato di Harry.

***

Le carezze di Harry mi fecero svegliare; non volevo comunque aprire gli occhi perché era troppo bello e non volevo interromperlo.

"Lo so che sei sveglia." Mi disse e io non riuscii a trattenere un sorriso.

Posai le mie labbra sulle sue in un veloce bacio a stampo prima di mettermi a sedere. Mi stirai le braccia e mi guardai intorno. Le lenzuola e i vestiti erano sparsi dappertutto e subito mi ritornò l'immagine di quello che avevamo fatto la scorsa notte e arrossii all'istante.

"Oh non ci pensare, è stata la notte più bella della mia vita." Sorrise mostrando le sue adorabili fossette.

"Smettila." Sussurrai dandogli un colpetto sulla spalla.

Mi feci una doccia e mi rivestii, quando poi uscii dal bagno i miei occhi si riposarono su Harry. Era ancora lì, dove lo avevo lasciato. Mi sorpresi. Di solito se ne andava via la mattina.

"Io vado a fare colazione." Lo avvisai.

"Vengo con te." Disse solo alzandosi dal letto.

Proseguii per il corridoio e mi fermai davanti alla camera di mia madre. Era leggermente socchiusa.

Provai ad aprirla, ma dentro non c'era nessuno. Sicuramente l'avrei trovata in cucina.

Quando però noi raggiungemmo il piano di sotto, non la vidi da nessuna parte.

Dark Eyes  ➳ h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora