Capitolo 43

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Sapevo che i risultati dell'autopsia non mi avrebbero fatta sentire meglio, avevo scoperto finalmente che cosa la rabbia di Harry aveva provocato al copro del mio amico.

"È una cosa molto strana."
"Non era mai successo prima una cosa del genere."
"Non è scientificamente possibile."

Ormai ne parlavano tutti, anche i giornali. Louis non aveva riportato nessuna ferita. Niente.
C'era solo del sangue sul suo viso e sul suo collo, anche se non si era capito esattamente che cosa aveva causato la sua perdita. Ma la cosa che aveva sconvolto tutti, compresa me, era che Louis non aveva più il cuore. Sparito. E tutti si chiedevano: come era possibile toglierlo senza provocare nemmeno una piccola ferita o taglio?

Io sapevo la risposta. Semplicemente Harry aveva dei poteri sovrannaturali. Sarà stato facile come bere un bicchiere d'acqua per lui. Mi disgustava così tanto.

Ero arrabbiata con lui, ma di più con me stessa. Se non fossi mai uscita quel giorno Louis non sarebbe morto. Era colpa mia, non potevo nemmeno essere incazzata con Harry.

Harry non si era mai fatto vedere. L'ultima volta che l'avevo visto eravamo a letto e io gli stavo accarezzando i capelli. Sapevo che era una bomba pronta a esplodere e che la sua forma demoniaca non potevo nasconderla ancora così tanto a lungo, ma non avrei mai immaginato una cosa del genere.

Aveva ucciso Louis, per gelosia.

Ero rimasta da sola, incinta, avrei vissuto la mia vita senza di lui. Forse era una cosa positiva, di sicuro non ci sarebbero state altre stragi, ma sapevo che non sarebbe stato facile dimenticarlo.

Ero stata da Sam per 5 giorni ormai, volevo tanto rimenare con lei perché la casa in cui vivevo era piena di ricordi che assolutamente non volevo rivivere, ma non volevo creare disturbo.

"Sei sicura? Guarda che per me non è un problema." Mi aiutò a ritirare i vestiti che avevo usato in quei giorni.

"Sam, non posso continuare a vivere a casa tua, sto bene adesso." La rassicurai, ma la verità era che non stavo bene per niente.

La morte di Louis mi aveva completamente sconvolta. Forse non conoscevo alla perfezione Harry. Pensavo di aver tolto tutto il Male che possedeva, pensavo di essere riuscita a cambiarlo.  E invece era stato capace di uccidere una persona. Avevo paura che magari un giorno avrebbe fatto la stessa cosa anche con me. Magari si sarebbe stufato di me e mi avrebbe tolta di mezzo. Oppure avrebbe fatto del male alla bambina.

Il solo pensiero mi fece rabbrividire.

Andai a piedi fino a casa mia per pensare a tutto quello che mi stava succedendo. Faceva molto freddo, ma quasi non lo sentivo. Ero troppo impegnata a pensare.

Quando aprii la porta di casa, mia madre mi accolse subito con un abbraccio. Sapevo di avere un aspetto orribile, non mi ero più presa cura di me stessa. Facevo qualche sforzo in più a mangiare perché sapevo che la bambina poteva risentirne.

"Dov'è lui?" Sussurrai.

"Non qui. Non l'ho più visto." Mi rispose.

Sinceramente non sapevo neanche io dov'era. Magari era proprio affianco a me, ma non si faceva vedere. Oppure se n'era andato per sempre. Ero piena di incertezze.

Ero contenta che mia madre non mi avesse chiesto niente, non avevo voglia di parlare di Louis con nessuno. Volevo dimenticare, fare finta che non sia successo, volevo ingannare la realtà, ma era impossibile. Parlavano di Louis su tutti i telegiornali e i giornali. Il suo caso aveva sconvolto tutta l'Inghilterra, se non tutto il mondo. Nessuno aveva visto una cosa simile prima.

Dark Eyes  ➳ h.s.Where stories live. Discover now