Capitolo 36

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Non potevo ancora crederci. Io e Harry avevamo la stessa madre, eravamo come dei fratelli, come poteva essere successa una cosa del genere?

In tutta questa faccenda c'era solo una cosa positiva: avevamo trovato la madre di Harry e quindi poteva benissimo scegliere di rimanere insieme a me, a noi.

Ma era anche vero che magari dopo aver saputo la notizia, se ne sarebbe andato via. Magari non avrebbe voluto più vedermi, e l'avrei capito.

Io invece ero pronta per ricominciare, ormai il legame tra me e lui era troppo forte e non avevo nessuna intenzione di lasciarlo. Io lo amavo, lo amavo così tanto, non sarei riuscita a separarmi da lui.

Poi pensai a lei, alla bambina. Sarebbe potuta crescere senza un padre, magari sarebbe stata come lui, magari anche lei sarebbe nata sotto forma di demone.

"Mi dipsiace, è tutta colpa mia. Non ti avrei dovuto sgridare tutte le volte che mi parlavi di Harry, ma pensavo fosse pericoloso e cercavo di allontanarlo da te. So quanto può essere difficile da capire ma è così." Continuava a ripetermi le stesse cose da mezz'ora, non l'avrei perdonata, o almeno non subito. Ero furiosa perché mi aveva mentito per tutto quel tempo.

"Devo dirlo a Harry, mamma. non posso tenerglielo nascosto." lei annuì comprensiva asciugandosi le lacrime che ancora uscivano dai suoi occhi.

"Solo che ho paura che mi lasci..." mi morsi il labbro inferiore cercando di trattenere le lacrime.

"Oh tesoro." mi abbracciò cercando di tranquillizzarmi. Io affondai il viso nel suo collo e piansi.

"Se tiene davvero a te non lo farà." Lui teneva a me, me l'aveva dimostrato parecchie volte in quelle ultime settimane, ma avevo ancora paura, magari non mi avrebbe vista più allo stesso modo.

"Ma se mi abbandona come faccio? Come faccio senza di lui? Tu non capisci io... io non voglio che mi abbandoni." Non riuscivo a parlare a causa delle lacrime.

Quando sentii dei passi che si avvicinavano man mano al soggiorno trasalii.

Guardai mia madre in cerca di aiuto e quando finalmente Harry ci vide si bloccò sui suoi passi. Io ruotai la mia testa verso di lui e così fece anche mia madre. Adesso che sapevo che anche lei lo vedeva ormai non poteva più nasconderlo e quindi lo guardava senza problemi.

"Uhm, vi lascio sole?" Harry ovviamente lo chiese a me, sapendo che mia madre non potesse né sentirlo né vederlo, ma non era così. Io guardai di nuovo mia madre e lei annuì, come per dire che andrà tutto bene, poi prese le chiavi della sua macchina e uscì di casa.

Quando sentii il rumore della porta che si chiudeva definitivamente, capii che era giunta l'ora di dirgli la verità.

Prima però, avevo assolutamente bisogno di una cosa.

Mi avvicinai lentamente a lui che in tutto quel tempo era rimasto immobile all'entrata del salotto, buttai le mie braccia attorno al suo collo e lo strinsi forte.

"Vuoi spiegarmi che succede?" Mi disse Harry, cacciando via le lacrime ormai secche sulla mia pelle.

"Prima baciami ti prego..." Mentre dicevo quelle parole ero sull'orlo di piangere ancora una volta. Sembravo così disperata, ero disperata. Non volevo che mi lasciasse, quello poteva essere il nostro ultimo bacio.

Il viso di Harry si avvicinò al mio, i nostri nasi si sfiorarono comprese anche le nostre labbra. Potei sentire il suo caldo respiro sul mio viso e la presa del sue mani stringere i miei fianchi.

Appoggiai le mie labbra sulle sue in un bacio lento e passionale. Non volevo che tutto quello finisse, volevo cercare di far durare quel momento il più a lungo possibile. Ne avevo bisogno.

Alla fine respiravo a fatica e i brividi sembravano non cessare mai sulla mia pelle.

"Okay, adesso spiegami come mai tua madre mi guardava in un modo fottutamente raccapricciante, ma soprattutto perché stavate piangendo."

Mi allontanai giusto un poco, per permettermi di respirare. Avevo ancora il fiatone a causa del bacio.

"Mia mamma mi ha raccontato un fatto successo parecchio tempo fa." Iniziai cercando di trovare le parole adatte.

"E?" Mi incitò Harry.

Sentivo la tensione crescere nel mio corpo e lo sguardo di Harry non aiutava affatto. Mi vennero subito le lacrime agli occhi.

"Mi ha mentito...per tutto questo tempo, Harry." Sospirai. "Ha mentito a me e ha mentito a te."

"A me?" Disse Harry con un cipiglio.

"Mi ha raccontato che aveva fatto un patto con tuo padre, e da questo patto sei nato tu. Mi aveva sempre detto che ero pazza, mi rimproverava sempre e mi portava dallo psicologo, quando tutto quello che vedevo era vero e lo vedeva anche lei. Ti ha sempre visto come una minaccia, Harry. Voleva portarti via da me." Dissi piangendo.

"Quindi noi siamo..." Aveva un'aria scioccata.

"Si, lo siamo..." Non volevo neanche pronunciare quella parola.

"Si, Harry. Mi dispiace, io...io non lo sapevo." Feci per avvicinarmi a lui, ma si allontanò di un passo e questo mi fece male.

Mi misi a piangere ancora di più.

"Per favore non mi abbandonare. Sto portando nostra figlia in grembo. Ti prego Lui mi ucciderà. Ho bisogno di te." Ero disperata e cercavo inutilmente di allungare le braccia verso di lui, ma mi respingeva sempre.

"Io...devo solo pensare." Avevo paura.

Si prese i capelli con le dita e li tirò leggermente. Vidi che anche lui stava piangendo.

"Ti prego non mi lasciare!" Gridai, ma lui era già sparito e io stavo gridando nel vuoto.

Harry's pov

Il cuore mi batteva a mille e la mia mente continuava a formulare pensieri velocemente e io non riuscivo a seguirne uno.

Come era potuto accadere. Perché tra tutte le persone proprio lei?

Avevamo la madre in comune, la nostra relazione era già sbagliata di per se, così era ancora peggio.

Non potevo abbandonarla. Dopo tutto quello che avevamo passato non potevo lasciarla così. Aspettavamo pure una figlia, e Lui non l'avrebbe lasciata in pace. Sapevo che le avrebbe fatto del male, per questo dovevo proteggerla.

Ma qualcosa mi diceva che era meglio se la lasciassi andare. La dovevo lasciare in pace. Le avevo rovinato la vita. Se non l'avessi rincontrata adesso non stava rischiando di morire e non avrebbe sofferto così tanto.

Mi sentivo in colpa per lei.

Ma non potevo comunque abbandonarla, se sarebbe morta non me lo sarei mai perdonato e non avrei mai conosciuto mia figlia o vista crescere. Non potevo lasciarla.

Mi bloccai sui miei passi. Non sapevo perché ma ogni volta che avevo dei problemi avevo bisogno di camminare. Mi veniva naturale.

Avevo trovato mia madre.
Potevo restare qui con lei.

Non mi era ancora venuta in mente questa cosa. Ero troppo preoccupata per lei. Adesso sarei rimasto qui per sempre e Lui non avrebbe avuto più nessun controllo su di me.

Non l'avrei lasciata, sarei rimasto con lei per sempre e avremmo vissuto una vita normale. Si, una vita normale. Con mia figlia. Saremmo stati tutti e tre bene, o almeno era quello che speravo.

Spazio autrice

Penso che ci saranno ancora una quindicina di capitoli, non ne sono sicura ovviamente, però volevo solo avvisarvi che stiamo giungendo al termine della storia.

Comunque, il capitolo non l'ho rivisto, scusate se ci sono stati degli errori, lo rileggerò più tardi :)

Dark Eyes  ➳ h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora