Capitolo Ventisei

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<<E questo è quanto. Inizierete da settimana prossima.>> Conclude il professore.

Raccatto velocemente tutte le mie cose, e corro ad incontrare Serina.

Appena la vedo, le salto addosso facendola spaventare.

<<Scema!>> Grida lei cercando di tenersi in equilibrio. <<Scendi! Sei pesante!>>

<<Sono felicissima!>> Strillo seguendo i suoi ordini.

Serina scuote la testa sorridendo. <<E come mai? Sentiamo.>>

<<Da settimana prossima ci verrà assegnato un detenuto per aiutarlo nella rieducazione!>> Spiego facendola breve.

<<Mi sembra una cosa un po' pericolosa.>> Serina inizia ad incamminarsi verso l'uscita, con me alle calcagna.

<<Ma che dici! Ovviamente non ci affideranno dei serial killer!>>

Serina sospira. <<Kayden cosa ne pensa?>>

Alzo gli occhi al cielo. <<Glielo devo ancora dire... l'ho saputo solo oggi.>> Calcio un ciottolo. <<Ti va di venire da me?>>

<<Oh no no no, non ti aiuterò a dire sta cosa a Kayden.>> Dice la mia migliore amica alzando le mani in segno di resa.

Sbuffo lanciandole un'occhiataccia. <<Stronza.>>

***

Apro la porta di casa. <<Sono tornata!>> Grido a squarciagola mentre mi chino per togliermi le scarpe, all'improvviso sento un bruciore sul culo, qualcuno mi ha tirato uno schiaffo.

<<Kayden io ti->> Mi giro alzando la mano per colpirlo, ma mi blocco all'istante vedendo che è Lucas. <<Cosa ci fai qui?>>

<<Sono con tuo fratello.>> Sorride lui appoggiando le mani sui miei fianchi, e avvicinandomi a lui.

Senza scarpe sono ancora più bassa.

<<Lucas! Lasciami, potrebbe vederci Kayden.>> Sussurro cercando di staccare le sue mani dal mio corpo.

Il biondo stringe di più la presa avvicinando il suo viso al mio. <<È uscito, tornerà tra un'oretta.>> Dopo aver detto ciò, appoggia le sue labbra sulle mie, baciandomi dolcemente.

<<Tesoro ho preparato->>

Spingo Lucas spalancando gli occhi e girandomi verso mia madre.

<<Mamma->>

<<-gli gnocchi...>> mormora finendo la frase. Continua a passare lo sguardo da me al biondo.

Afferro quest'ultimo per la mano e lo trascino via. <<Dopo ne parliamo!>> Grido imbarazzata mentre salgo le scale sotto lo sguardo incuriosito di mia madre.

Mi chiudo in camera insieme al riccio, appoggiandomi sulla porta, per poi scivolare giù lentamente e sedermi per terra.

<<È tutta colpa tua!>> Ringhio guardandolo male.

Lucas scoppia a ridere e va a sedersi sul mio letto. <<Che ci posso fare, mi sei mancata.>>

Alzo gli occhi al cielo sentendo un po' di calore sulle mie guance. Odio il fatto di arrossire così in fretta!

Scruto il biondo. Ha un paio di jeans chiari strappati, e una canotta bianca che risalta i suoi pettorali e le braccia muscolose.

Mi alzo andando a mettermi a cavalcioni su di lui. <<Forse mi sei mancato un po' anche tu.>> Mormoro giocando coi suoi ricci.

My brothers bestfriendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora