Capitolo Ottanta

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80•

Serina's Point Of View

Kimberly piange abbracciata a me, mentre io provo a consolarla accarezzandole dolcemente la schiena.

Mi si stringe il cuore a vederla così.

Ed è tutta colpa di Lucas.

Giuro che appena Kimberly si addormenta vado a cercare quella faccia da cazzo, così gli do una lezione.

<<Pensavo che andasse tutto bene tra di noi.>> Singhiozza la mia migliore amica.

Le lascio un bacio sulla fronte. <<Lo so... Troverai una persona migliore, te lo prometto.>>

<<Ma io ormai voglio Lucas.>> Piange lei.

Sospiro. <<Pensi così, ma vedrai che col tempo lo dimenticherai...>>

La mora finalmente si addormenta piangendo, la faccio sdraiare sul letto e mi alzo.

È ora di andare a dare una lezione a quel coglione.

Afferro una felpa col cappuccio nera infilandomela velocemente, dopodiché prendo le chiavi della macchina, il telefono e le chiavi di casa.

Salgo in macchina e guido fino a casa del biondo, dopo essere scesa, apro il bagagliaio tirando fuori la mazza da baseball. La tengo sempre in macchina per sicurezza, non si sa mai.

Per fortuna quel coglione ha lasciato la moto nel vialetto e non nel garage.

Prendo la mazza con tutte e due le mani e tiro un colpo agli specchietti, che cadono giù facendo partire l'antifurto.

Continuo a tirare mazzate alla moto fin quando Lucas esce di casa.

<<Che cazzo stai facendo?!>> Grida correndo verso di me. <<Chi cazzo sei?>>

Mi giro togliendomi il cappuccio. <<Questo è per Kimberly.>>

Lucas si passa le mani tra i capelli guardando la sua moto che ora è ridotta quasi in poltiglia.

<<Serina->>

Lo fermo subito : <<Da oggi non devi più nominare il mio nome con quella boccaccia. E non voglio sentirti dire nemmeno il nome di Kim. È chiaro? Se no la prossima cosa che spaccherò con questa mazza... sarà la tua faccia.>> Dico prima di tirare un ultima mazzata alla sua moto e tornarmene in macchina.

Finalmente mi sono sfogata. Non vedevo Kimberly piangere così da troppo tempo. E non mi è mancato provare questa sensazione. Se potessi prenderei volentieri parte del suo dolore... ma non posso.

Vorrei farla stare meglio ma non so come.

Il mio telefono squilla.

<<Pronto?>>

<<Amore sei fuori di testa? Mi ha appena chiamato Lucas per dirmi che cazzo hai combinato alla sua moto.>>

<<Aww che carino, e tu saresti il suo avvocato? Se ha qualcosa da dire, che me lo venga a dire in faccia.>>

<<Serina non puoi andare a spaccare una moto così e pretendere che non sia successo nulla! Per fortuna Lucas non ti denuncerà.>>

Scoppio a ridere. <<Denunciarmi? Brian ti rendi conto delle cazzate che stai sparando? Come fate a denunciarmi? Eh? Sentiamo? Non ti conviene restare la mia pazienza. Anzi non vi conviene. Al prossimo passo falso faccio un salto alla stazione di polizia, a parlare di armi, spaccio e tutte le cagate che fate voi.>>

My brothers bestfriendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora