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Pov Lisa

Sta suonando la sveglia e io non ho minimamente la voglia di alzarmi. Ciao, sono Lalisa Manoban, ho 25 anni e vivo a Seul. Sono thailandese e mi sono trasferita qui a 7 anni per il lavoro dei miei genitori. Sono degli imprenditori di alto livello quindi non mi è mai mancato nulla. Ho un fratello maggiore, Ten, che erediterà il trono, ma poco m'importa. Il mio sogno non era diventare il capo dell'azienda, ma di diventare una poliziotta. Infatti, si è avverato.
Sono il capo del dipartimento di polizia di Seul. Lavoro con 4 mie amiche: Jisoo, Jennie, Rosè e Minnie. Sono tutte coreane tranne Minnie che è thailandese come me, quindi siamo state subito amiche. Ho anche un migliore amico, Bam che è sempre thailandese ma è il capo del dipartimento di Busan. Vita sentimentale? Felicemente single. Mi sono fidanzata 1 volta con Bam. Ci amavamo si, ma dopo un po' abbiamo capito che non eravamo fatti per stare insieme quindi abbiamo mantenuto una buona amicizia. A scuola ero un po' quella rispettata da tutti. Non ho mai bullizzato ma avevano paura di me. Forse perchè ho avevo tanti soldi, boh!

Prendo il telefono e vedo che sono le 7:56. Oh merda. Scendo dal letto e vado in bagno.
Sono in ritardissimo. Oggi c'è pure la riunione alle 8:30. Mi ammazzo.
Finito in bagno vado in soggiorno dove trovo tutti a fare colazione.

-Tesoro, sei in ritardo. Oggi hai pure la riunione-
-Si papà, lo so- lo interrompo prendendo un toast al cioccolato mettendolo in bocca dirigendomi in camera mia.

Entro nella cabina armadio e prendo le prime cose che mi capitano: dei pantaloni rosa Celine, una giacchetta del medesimo colore con una camicia nera. Tacchi abbinati alla camicia e mi trucco velocissimamente.
Mangio l'ultimo pezzo che è rimasto del toast e ritorno in salotto.

-Amore sei bellissima- mi dice la mamma sorridendomi.
-Mah... non vedo tutta sta gran bellezza io- risponde Ten.
-Grazie mami, vi voglio bene- gli dico ignorandolo e dando un bacio in guancia a mamma e a papà.
-Buona fortuna amore-
-Grazie- dico dirigendomi in garage accendendo la mia Range Rover nera.

Skip time...

Finita la riunione Jisoo si presenta nel mio ufficio.
-Buongiorno Jisoo-
-Giorno Lily, come stai?-
-Bene, te?-
-Bene dai. Vieni, ti devo parlare- dice andando nel suo laboratorio. Lei è quella che esamina
i cadaveri. C'erano 3 cadaveri uno di fianco all'altro.
-Questi cadaveri sono stati ritrovati in fondo ad un lago- inizia Jisoo alzando i veli per farmi vedere il corpo. Che schifo. -come vedi hanno tutti dei lividi e tagli dappertutto, gli avranno torturati. Il problema è che hanno tutti una cosa in comune- continua alzando il polso di uno
e poi di tutti gli altri -hanno un'incisione.-
Guardo meglio e c'è scritto 'JJK'.
-Chi è sto qui?- chiedo schifata ancora dai corpi verdastri.
-Jeon Jungkook, un boss mafioso- mi risponde.
-Sei sicura? Voglio dire come fai a saperlo?-
-JJk sono le sue iniziali e poi ha un tatuaggio con scritto 'JJK'.
-Ok, andiamo da Chae e da Minnie. Forse ci diranno di più di sto mafioso- dico dirigendomi verso l'uscita.
Il loro ufficio è di fronte a quello di Jisoo.

-Giorno-
-Buongiorno, come mai qui?- chiede Minnie attaccata al computer.
-Abbiamo qualcuno su qui indagare- rispondo.
-Chi?- chiede Rosè.
-Un certo Jeon Jungkook- risponde questa volta Jisoo.
-Allora...- inizia Minnie andando a prendere un fascicolo -Jeon Jungkook, nato il 1° settembre 1997 a Busan. Figlio unico. Si è trasferito a Seul da piccolo per affari di famiglia. I suoi genitori erano entrambi boss mafiosi che hanno ereditato tutto al figlio.-
-Ah... perchè non l'avete arrestato se è un mafioso?- chiedo.
-Non abbiamo uno straccio di prova.- risponde.
-Chiamate Jennie, voglio tutte voi nel 'nostro' ufficio- ordino andando verso l'ufficio. Lì è dove facciamo i nostri piani. Jennie è la spia, cioè finge di provar interesse per il colpevole per dopo tradirlo. É molto astuta e non si fa mai scoprire... è molto brava.

Mi siedo come capotavola e le ragazze entrano tutte con del caffè e Jennie me ne dà uno.
-Cappuccino con doppia porzione di panna- mi dice.
-Sei la migliore... allora sedetevi che dobbiamo capire come mettere in prigione sto bastardo-
-Allora, ho controllato altro. Con lui ci sono sempre altri 6 ragazzi: Jin, J-hope, Suga, Jimin, V e RM. V è il suo braccio destro e secondo me è il punto debole. Jin, J-hope e RM gli fanno da bodyguard ogni volta che è in giro e infine Suga e Jimin che non si sa cosa facciano- dice Rosè.
-Dato che V è il punto debole Jennie potrebbe sedurlo- propone Minnie continuando a bere il
suo caffè.
-Ragazze, qua si parla di mafia, non di cose semplici. Non è troppo rischioso?- chiede Jisoo
con tono preoccupato.
-Ma dai, su. Non mi succederà nulla, stai serena- risponde Jennie sorridendo.
-Uno ce l'abbiamo, ma l'altro? Non è lui quello importante?- chiedo bevendo un altro sorso.
-Chiediamo a Miyeon- propone Jisoo.
-No, si sta occupando di Jinyoung- risponde Jennie.
-Analizziamo la situazione: io, Rosè e Jisoo dobbiamo anche occuparci anche di altri casi;
Jennie deve sedurre V.... manchi solo tu- dice Minnie guardandomi.
-No eh, tu sei pazza... Non sono brava in queste cose, lo sai-
-Daiii. Sei bella e quando vuoi ecciti pure. Sei perfetta!- inizia Jennie.
-Se mi scopre? No!-
-Vuoi che continui a uccidere persone? Chissà il prossimo può essere Ten.- continua Rosè.
-Dai ragazze, sapete che non ci riesco. Poi se uccide Ten sono solo felice- dico.
-Lisa basta fare la bambina. Hai 25 anni cazzo e c'è un mafioso che uccide persone là fuori. Sei pure una poliziotta. Sei tu che hai deciso di fare questo lavoro e ora sei tu che non vuole agire. Ho capito che hai paura, okay, ma preferisci restare lì seduta mentre quello uccide o vuoi vederlo marcire in prigione?- chiede un po' urlando Jisoo alzandosi.

Rimaniamo tutte scioccate. Non ha mai fatto così.
Ma ha ragione: ho deciso di fare questo lavoro e ora mi sto tirando indietro.
-Okay- rispondo. Jisoo si risiede con un sorriso. -Rosè e Minnie cercate un modo per rimorchiare lui e V, Jennie inizia a studiare la parte e Jisoo fai quello che vuoi, la tua parte l'hai già completata. Domani voglio tutto pronto per gentil cortesia- dico andando verso l'uscita -buon lavoro-.
Ora si che ci si diverte.

𝐈𝐍 𝐓𝐇𝐄 𝐌𝐎𝐑𝐍𝐈𝐍𝐆Where stories live. Discover now