XII

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Lisa pov
-La tua amica è simpatica-
-Andiamo direttamente al punto: che vuoi?-
-Che tu mi perdonassi-
-Bene, sei nel posto sbagliato-
-Mi dispiace, non sto scherzando. Mi sei mancata un sacco-
-Jungkook ti ho esplicitamente chiesto di lasciarmi in pace, ma tu decidi di venire a casa mia senza nemmeno chiedermelo-
-Non è colpa mia se non hai detto hai tuoi che ci siamo lasciati-
-Non volevo che pensassero quello che penso io-
-Cosa pensi?-
-Che sei un coglione e approfitti della gente-
-Non ho approfittato di te-
-Disse quello che ha scopato una ragazza dopo aver scopato la sua ex-
Resta in silenzio.
-Allora, se anche oggi vuoi fare il gioco del silenzio sei pregato di uscire-
-Lo so okay, sono stato uno stronzo-
-E bastardo-
-E quello che vuoi, ma giuro che non volevo approffitarmi di te e mi dispiace di averti ridotta così-
-Sono così brutta?-
-Sei bellissima così, lo sei sempre. Ridotta così nel senso stare tutto il tempo sdraiata a letto mangiando schifezze-
-Chi te lo ha detto? Minnie. Quella stron-
-Non lei. Tua madre quando mi ha chiamato.-
-Perché non mi hai detto che venivi?-
-Perché se te lo avessi detto avresti fatto di tutto per non vedermi-
-Su questo devo darti ragione-
-Posso chiederti una cosa? Ma non ti arrabbiare, ok? Quanto tempo fa sei stato con il tuo migliore amico?-
-Due anni fa, perché?-
-Per chiedere-
-Le ragazze stanno bene?-
-Si, tutte. Apparte il dettaglio che mi odiano-
-Lo so, me lo hanno detto. Comunque non hai caldo con quel maglioncino?-
-In effetti un pochino. Ma posso sopportarlo. Camera tua è calda-
-Non ho acceso il condizionatore-
-Che aspetti ad accenderlo?-
-Quello che a caldo qua sei tu, non io-
-Scusa- si alza e inizia a esaminare la mia stanza.
-Sei te questa? Eri molto bella da piccola-
-Si sono io e lo so, grazie-

Ne prende una e la guarda bene.
-Qua sei con il tuo ex?- sento un pizzico di gelosia nelle sue parole.
-Si, avevamo 18 anni-
La rimette a posto e ne prende un'altra.

-Voi e le ragazze siete una bella squadra.- dice esamindandone un'altra. Cazzo quella foto l'abbiamo fatta a lavoro. Mi alzo di scatto e la prendo dalle sue mani.

-Non puoi guardare questa, solo noi ragazze possiamo-
-Perché?-
-Una promessa. Comunque nessuno ti ha dato il permesso di esaminare la mia stanza-
-Scusa. No veramente scusa di tutto. Scusa per averti trattato così. Giuro che se ritorni con me non ti tratterò come una principessa. Ci saranno litigi, certo, ma non ti tratterò come ti ho trattato. Te lo giuro. Se non vuoi più vedermi lo capirò basta che me lo dici e ti lascio in pace. Racconteremo tutto ai tuoi così anche loro mi vedranno come una pessima persona. Ma per favore, dimmi la verità. Dimmi queelo che pensi di me-

Sono pietrificata. Da quello che dice sembra sincero e non voglio assolutamente che mi lascia in pace perché lo ammetto: mi è mancato tanto.

I suoi baci, le sue coccole ma sopratutto lui. Mi è mancato tantissimo.

Vado da lui è lo bacio. Un bacio lento e bisognoso da entrambi le parti. Incrocio le mie mani intorno al suo collo mentre lui mi tiene stretta per i fianchi.

Giuro che questo momento non vorrei che finisse per nessuna ragione.

Ci stacchiamo dopo un po perché entrambi abbiano bisogno di aria.

-Mi sei mancata tantissimo, dolcetto-
-Sono ancora in tempo a sbatterti fuori da camera mia, lo sai vero?-
-Tanto non lo faresti-
-Hai ragione, mi sei mancato tanto anche tu-
Lo bacio ancora. Uno che va oltre a uno semplice. Mentre limoniamo, gli accarezzo i capelli mentre lui inizia ad alzarmi la maglietta.

Mi stacco da lui.
-Che c'è? Non vuoi?-
-No, non è che non voglio. È che non voglio darla vinta a quella stronza-
-Chi? Minnie?- chiede sorridendo.
-Si, ha fottutamente sempre ragione e oggi deve aver torto-
-Non ha tutti i torti però, abbiamo fatti pace e ci siamo baciati-
-Ma ho succhiotti e non abbiamo scopato quindi metà e metà.-
-Ne manca una però. Vuoi ritornare a vivere da me?-
-Va bene. Ma questo vuol dire che Minnie ha ragione. Ma porca miseria-
-Almeno siamo tornati insieme. Aspetta. Siamo tornati insieme vero?-
-Si, si tranquillo-

Si toglie il maglioncino e lo butta per terra.
-Oh finalmente-
-Potresti anche evitare-
-Non guardarmi-
-Come se fosse facile-

Mi squilla il telefono. Oh no è lei.
-Pronto-
-Che vuoi?-
-Vi siete rimessi insieme vero?-
-Si, contenta?-
-Lo sapevo. Vi ho interrotti da qualcosa?-
-No, non facciamo nulla-
-Si certo ci credo-
-Devo lasciarti, ciao-

Mi giro per posare il telefono sulla scrivania e vedo Jungkook sdraiato beatamente sul mio letto in mutande.

-Ma ti sembra il modo, non me lo chiedi neanche-
-Dai su con la vita, hai visto peggio di così-
-Non vuol dire nulla-
-Va bene, hai dei pantaloncini?-
-Dovrei averne uno di Bam-
-Quel tuo migliore amico?-
-Si lui-
-Hai i suoi pantaloncini?-
-Si, anche delle felpe rigorosamente XXXL-
-Figo- dice in modo disinteressato.
-Tranquillo, siamo solo amici. Ci siamo fidanzati quasi 3 anni fa ma poi abbiamo capito che ci amavamo come amici. Non mi piace più.
Questo è quello che mi regalava, perchè a me piacciono i vestiti larghi quando si parla di comodità-
-Non sono geloso-
-Ti davo delle spiegazioni- vado nella cabina armadio, prendo un pantaloncino e glielo lancio.
-Grazie- se li mette e accende la tv.

-Veramente guardi sta roba-
-Dai stavano per mettersi insieme-
-Daiii, meglio squid game-
-Quello è un classico-
-Giardiamone uno di paura-
-No ehhh... non mi piacciono-
-Obbligo o verità, quello è bello-
-No, sveglierò i miei. Kookie ho paura-
-Che bello sentire quel nome uscire dalle tue labbra-

Mi tolgo la maglietta e mi sdraio di fianco a lui.
-Così no dai-
-Adesso sai come ci si sente. Se vuoi guardare il tuo film guardiamolo. Se urlo troppi è colpa tua- lo raccomando.
-Ok, non farò finta di dormire se qualcuno entra-

3° persona pov
E così fu. Lisa tirava piccomi urletti. E più di una volta Ten entrava in camera di Lisa per vedere se qualcosa non andava e Jungkook faceva finta di dormire.

Ovviamente Lisa gli ha giurato vendetta.

Grazie per le 300 letture

𝐈𝐍 𝐓𝐇𝐄 𝐌𝐎𝐑𝐍𝐈𝐍𝐆حيث تعيش القصص. اكتشف الآن