HARRY'S POV
Quando l'ultima campanella suona, mi dirigo nell'aula dove dovrò stare in punizione per una cazzo di ora. Appena entro dentro, noto che la stanza è vuota. Ringrazio Dio mentalmente per essere l'unico in punizione. Non che sia asociale, è solo che non sopporto nessuno in questa scuola, sono uno più montato dell'altro e se non sei come loro o in qualche modo "diverso", puoi stare certo che ti renderanno la vita un inferno. Per questo nessuno qui sa che sono gay, non oso pensare a come reagirebbero se lo scoprissero. Già mi guardano male e quasi nessuno mi rivolge la parola solo perché mia madre non può permettersi di pagarmi una stanza qui e sono così costretto a fare sempre avanti e indietro tra il college e casa mia, quindi credo che terrò la notizia della mia sessualità per me fino al diploma.
Mi sedio all'ultimo banco, anche se ci sono solo io nell'aula, ma credo che quella di sedermi in fondo, dove nessuno ti vede o disturba, sia una mia fissazione. Decido di giocare a candy crush mentre aspetto il professore, così caccio il telefono dalla tasca dei miei jeans attillati, cosa che risulta essere un tantino complicata, e inizio a giocare. Quando guardo in alto sullo schermo del telefono per vedere l'ora, mi accorgo che sono passati 10 minuti, ma del Signor Steven nessuna traccia. Comincio a pensare che forse non diceva sul serio sulla punizione, ma poi lo vedo affacciarsi dalla porta e mi sa segno di aspettare, credo stia parlando a telefono. Sbuffo e mi appoggio sul banco con la testa tra braccia.
LOUIS'S POV
Cavolo finalmente è suonata sta cazzo di campanella, mi stava facendo male il culo su quella fottuta sedia. Quando mi fiondo fuori dall'aula e sto per dirigermi nella mia stanza, mi ricordo che sono in punizione. Cazzo. Così mi giro dalla parte opposta ma " Tomlinson, dove stai andando?". Mi sta prendendo in giro?
"Ehm....lo so che hai la memoria corta a causa delle troppe canne Matty, ma lascia che ti ricordi che sono stato messo in punizione per colpa tua. Quindi credo che oggi salterò la "festa" in camera di Niall." Matty mi guarda impassibile, ma poi lo vedo scuotere la testa con un piccolo sorriso. "Oh certo Tomlinson, scusa se non tutti sono brillanti quanto te. Va! Va a fare il bravo studente rispettoso, quando ti ricorderai qual è il tuo posto, sarò qui ad aspettarti stronzo." Detto ciò se ne va, con tutta la banda di idioti appresso. Sospiro e mi dirigo verso l'aula. Questa non me la farà passare liscia, lo so.
Quando arrivo difronte l'aula, a passo davvero, davvero lento, sospiro di nuovo ed entro. La stanza è vuota, eccetto per un ragazzo che credo stia dormendo, ma non lo so perché non riesco a vederlo in faccia avendola sepolta tra le braccia. Non so che fare, così decido di andargli vicino. Il ragazzo riccioluto non sembra accorgersi della mia presenza, allora mi schiarisco la gola ma non fa nessuna piega. Tossisco più forte e questa volta sembra funzionare dal momento che si muove e alza lentamente la testa.
Un attimo. Solo un fottuto attimo.
Ma quando quei grandi occhi verdi si fermano nei miei, il cuore sembra fermarsi e lo zaino che avevo sulla spalla, mi cade a terra.
