Argento I ''Una verità ovvia''

35 4 0
                                    


Il sedere di Vanessa bruciava, l'esperienza di cadere dalle scale non era assolutamente da ripetere.

Dannate scale, non potevano farle in modo che sarebbe stato più facile con i tacchi?!

L'unica forza che fece rialzare la ragazza furono le sue stesse bestemmie, che le diedero l'energia per continuare quella orribile giornata.

"Dovrebbe essere una persona? Perchè io non ho assolutamente intenzione di avvicinarmi"

Argento si girò verso la voce.

Erano due figure una gigantesca e una più piccola...

Vanessa li riconobbe con fatica, erano la scimmia suonatrice e quel dannato di Dante.

"Ma chi si vede! Lo scimmione e Rosso! Anche voi qui"

R: "Argento risparmiami le tue battutine te ne prego"

Il ragazzo si avvicinò velocemente a Vanessa.

Cosa voleva?

Che intenzioni aveva?

Voleva magari ucciderla?

Si doveva difendere

Con cosa?

Il vaso!

"Non voglio perdere tempo, tu e Nero vi siete messi d'accordo?"

Il viso di Rosso era a un centimetro da quello di Argento, riusciva a sentire sulla il suo caldo fiato al sapor di menta.

"Di cosa stai parlando?" chiese Vanessa guardando nei profondi occhi il ragazzo.

Dante sapeva dell'accordo tra lei e Nero stipulato la sera prima? Quando quel dannato li aveva visti parlare? Anche se fosse lui non avrebbe potuto fare niente... vero?

Rosso fece un lungo sospiro e disse: "Niente, non importa. Piuttosto, cos'è tutto questo casino?"

"Sono caduta dalle scale, ero con i tacchi e sono scivolata sugli scalini"

Rosso abbassò lentamente lo sguardo sulle eleganti scarpe e mostrò un'espressione piena di disgusto.

"Certo che voi ragazze avete dei gusti davvero strani, non trovi che sarebbe meglio portare delle semplici scarpe pur di non avere un bellissimo bacio appassionato dall'asfalto?"

Viola si intromise nella conversazione:

"Devo dire che le scarpe con il tacco sono un ottimo metodo per rompersi i denti, un passatempo non molto salutare però sempre meglio del gioco d'azzardo. Rosso conosci questa ragazza?"

"Sfortunatamente sì"

Sfortunatamente?
Come osava quel tirchio bastardo?!

"Questi tacchi non sono un qualsiasi passatempo! Un qualsiasi hobby non costa la bellezza di seicento euro! Io non oserei mai indossare delle scarpe da due soldi come quelle dello scimmione! Poi posso ammettere che non mi sarei mai immaginata di essere rinchiusa per l'eternità in questo inferno..."

Argento si palpò il polpaccio.

"Ci sarà un posto dove posso trovare un cambio?"

V: "Hey! Prima di tutto potrei anch'io trovarti un soprannome da primate! Brutto macaco! E secondo, non è colpa mia se utilizzo... utilizzavo i soldi per mia moglie!"

Lo scimmione ha dato prova del suo soprannome, si è accorto della frecciatina di Argento con un minuto di ritardo, un record.

A:"Pensavo che davi tutti i tuoi risparmi al tuo amato alcool. Non so quante bottiglie ci vogliano per svenire su un pianoforte durante la propria performance. Lo spettacolo di ieri sera è stato al dir poco imbarazzante"

The Murderer's HouseWhere stories live. Discover now