Cardinale

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"Ecco dove ti eri cacciato! Cosa staresti facendo con quell'asta?"

Rosso rimase in silenzio mentre provava ad infilare le dita all'interno della cavità del tubo di metallo che stava tenendo in mano.

"Grazie per essere una cima in galateo e cortesia"

"Non penso sia necessario risponderti, è abbastanza ovvio... a meno che... non debba trovare i pesi..."

"Dov'è la scimmia? Penso che lui se ne intenda in qualche modo"

"Non lo so, non lo vedo da un po'. Non so nemmeno quanto potrebbe esserci d'aiuto"

Il ragazzo guardò l'asta e strizzò gli occhi, per poi lanciarla con violenza contro il muro.

"CAZZO!"
Rosso si abbassò a terra con le mani tra i capelli.
"Dove li avranno nascosto quei poveri...?"

"Dubito che questa asta vuota possa aiutare a trovarli"

Argento prese in mano l'asta per osservarla.
"Credo che questo non sia uno dei tanti puzzle della casa..."

"Non penso servi davvero a qualcosa a questo punto Argento" rispose il ragazzo guardandola infastidito.

"Io sto provando ad aiutarti! Se ti dò così tanto fastidio me ne vado!"

"Nessuno ti sta trattenendo"

Argento diventò rossa dalla rabbia e lanciò con furia l'asta dietroa sè, che con grande sorpresa di Rosso si divise in due lasciando cadere sul pavimento legnaceo un foglio giallo.

La ragazza prese in mano l'indizio e iniziò a leggerlo, mentre il suo compagno notò che i pezzi che componevano la barra erano magnetici.

"Non è l'asta la chiave l'enigma... bensì quello che è attorno ad essa!"

Rosso alzò lo sguardo e il viso pieno di confusione coperta da un tocco di divertente innocenza disse:

"Farò finta di aver capito una mezza parola di quello che hai detto"

Argento con il foglio aperto fece qualche lungo passo fino a salire su un tapirulan.

La giovane donna fece il giro dello strumento cercando però senza ricavarne niente di utile.

"Non credo tu riesca a trovare il continuo del enigma, almeno che qualcuno non debba usarlo"

"Vai tu, io non metto i piedi in questo malefico arnese!"

Rosso guardò i tacchi di Argento ridendno maliziosamente.

"Io invece non mi fido di te, perciò col cazzo che salirò su questo arnese, almeno potresti bruciare un pò di grasso in eccesso"

"Non osare darmi della grassa! Sono in perfetta nella linea peso perfetta! Non ho alcun chilo in più!"

Rosso sfilò velocemente un tacco ad Argento, che senza nemmeno accorgersi si trovò per terra.

"Ridamelo subito! Quel tacco costa più dei te!"

"Stavo scherzando tesoro. Le ragazze si fanno sempre tutti questi problemi"

Il ragazzo allungò il braccio con cui impugnava la scarpa più in alto che poté.

Quando Argento provò a riprendersela, lanciò l'oggetto dietro di se e prese al suo posto le braccia della ragazza scaraventandole a terra.

Dalla bocca della ragazza uscì un verso molto simile a uno squittio.

"Bene"- Rosso le lasció i polsi e le tolse l'altra scarpa gentilmente- "Te l'ho detto, non mi fido di te, perció non ho intenzione di salirci io, è solo una prova no? non fare la schizzinosa e sali"

The Murderer's HouseWhere stories live. Discover now