Nero I ''L'inizio della tragedia''

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"17"

Quello era il simbolo inciso sulla targhetta della chiave contenuta nel misterioso borsone.

Arsenè controllò meglio l'oggetto misterioso.

Era molto simile alla chiave della sua stanza, i materiali e la forma erano identici.

"Forse devo andare a controllare nei dormitori... non si sa mai"

Pensò Arsenè facendo dondolare la chiave tra le dita.

Nero prese il bianco pezzo d'armatura che aveva trovato precedentemente e si diresse verso i dormitori.

Attraversò, perso nei suoi pensieri, i terrosi sentieri che portavano alla struttura principale.

Arsenè, attraversando la stanza, notò una ragazza dai lunghi capelli corvini prendere i pezzi d'armatura dai manichini.

"Cosa diavolo stai facendo?!"

Gridò Nero attirando l'attenzione della giovane.

"Sto provando a risolvere il puzzle"

"Non funziona così!" rispose Nero togliendole nervosamente l'elmo blu dalle mani.

"Dobbiamo completare interamente le armature, trovando i vari pezzi per la casa! Vedi?"

Spiegò l'uomo mostrando il paio di gambali bianchi.

"oh"

"Adesso che hai capito, per piacere riordina tutto questo casino."

Ordinò Nero lasciando la stanza.

Le sue supposizioni erano vere.

L'unica chiave appesa al mobile era la numero uno.

Nero confrontò un'altra volta le due chiavi con la propria.

Già non c'erano dubbi...

Aveva in mano le chiavi delle stanze 1 e 17.

Arsenè senza esitare entrò nelle due stanze, ma non trovò quello che si aspettava.

Le due stanze erano immacolate, sembrava che il tempo lì non fosse mai scorso.

Questo poteva voler dire solo una cosa, due persone non avevano dormito in quelle stanze quella notte.

E questo fatto non prometteva nulla di buono.

Arsenè aprì la porta degli spogliatoi.

Davanti a lui apparse una donna dai lunghi capelli rossi.

La rossa appena sentì il cigolio della porta chiuse con violenza l'armadietto davanti a lei.

I due si guardarono negli occhi per cinque secondi.

"Salve"

"Questo è lo spogliatoio femminile, e lei mi sembra tutto tranne che una donna."

"Suvvia, siamo nel duemila duecento settantotto, ha ancora questa visione dualista?"

"Cosa la porta qui nello spogliatoio femminile?"

Domandò girandosi verso Arsenè.

Ora che la donna era visibile, Nero fu in grado di ammirare la sua nivea carnagione e gli incantevoli lineamenti accompagnati dai suoi splendidi occhi turchesi.

"Cerco qualcosa per la villa, lei perchè da queste parti?"

"Così, per curiosità"

La donna si aggiustò la rossa chioma con la mano destra permettendo a Nero di notare il colore del suo bracciale.

The Murderer's HouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora