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E lo sento sbuffare
- che hai ora? - chiedo
- ho caldo - sbuffa
- ancora ci sono 10 gradi qui dentro - dico
- e poi tutti hanno la giacca perché solo tu ti lamenti - chiedo ridendo
- forse gli altri non sono stati obbligati - dice ridendo a sua volta
- ma fa freddo qui che ti lamenti - dico
Si sfila la giacca poggiandomela sulle spalle
Arrossisco nuovamente
Che palle però
- mi hai preso per un appendi abiti - chiedo faccio finta di pulirmi con un fazzoletto per coprire le guance rosse
- è inutile che fai finta di pulirti le ho viste le guance rosse - dice
- eh dai - sbuffo posandolo
Ridendo mi poggia un braccio dietro al collo e mi tira a sé lasciandomi qualche bacio sulla testa
Perché? Vuole che la mia faccia si abbini al mio rossetto
- hai finito o vuoi che la mia faccia si abbini al mio rossetto- chiedo ridendo
- non dirmi che ti dispiace - dice
- non ho detto questo - dico
ok ci casco da sola sono una cretina e sono perfettamente lucida figurati se avessi bevuto
- ti sei tradita da sola - dice
- perché non ammetti che sei innamorata ? - chiede
- sei un po' troppo convinto - controbatto
- chi dice che non sia tu quello innamorato? - chiedo
- nessuno lo dice - dice credo che ormai il rossetto in confronto al mio viso sia chiaro
- sei troppo carina quando arrossisci - dice
Sorrido
Arrivò anche il primo e  inizio a parlare anche con l altre persone al nostro tavolo si chiamano Mia, Lorenzo e Giorgia
Dopo varie portate sono tutti a ballare tranne me odio farlo più che altro perché non ne sono capace preferisco cantare quello si che lo so fare o almeno così dicono
Dopo poco vicino a me si siede Giulia la fidanzata di Davide non la conosco molto ma mi sembra simpatica
- nemmeno tu balli? - chiede ridendo
Nego con la testa
-sono negata - dico
- stessa cosa vale per me - dice a sua volta
Dopo poco arriva il festeggiato
-allora posso avere l'onore di invitarti a ballare - chiede così Giulia lo segue ridendo
Dopo poco arriva qualcun'altro
- non balli? - mi chiede Luca
-non so farlo - dico
- bhe qui nessuno è diplomato al opera, a parte me, però sono tutti li e poi non è la prima volta che balli - indica la pista
Si è bevuto il cervello se pensa che ballerò davanti a tutta questa gente
-ma quanto hai bevuto? - chiede ridendo
- poco  - dice
- io direi abbastanza visto quello che mi hai chiesto - dico
- poco non voglio che si ripeta l'altra sera - dice
abbastanza da inviarmi a ballare  - dico
- no quello lo posso fare anche da sobrio - dice
- vieni dai - dice appena parte un altra canzone
- passo - dico
- dai un ballo - dice tirandomi un po' dal braccio
Nego con la testa
-uno - ripete
- uno - dico
Annuisce
- poi mi lasci stare qui al tavolo in santa pace - dico
- giuro - dice
Così a controvoglia mi alzo andando dove sono tutti
Mi prende le mani facendomi fare varie giravolte
E cercando di seguire il ritmo della musica con scarsi risultati difatti si trasforma in un ballo scordinato
Appena finisce la musica cerco di allontanarmi
- un ballo solo- dico
Il dj annuncia un lento chiesto dalla fidanzata della festeggiata così con un braccio mi tira impedendomi nuovamente di andarmene
- io non so farlo - dico ridendo
- nemmeno io se è per questo comunque copia qualcuno - dice ridendo
Facendo attenzione ai movimenti che facevano gli altri mi posa un braccio sui fianchi
La sensazione dentro di me ricomincia a farsi sentire sempre più forte le mie guance vanno a fuoco e probabilmente sono rosse
- sei arrossita di nuovo - mi fa notare
- il caldo - dico
- c'è l'aria condizionata a 23 - dice imitando il mio tono di voce
- che stronzo - dico ridendo
Dopo due minuti scarsi questo ballo finisce
- ok ora basta - dico cercando di andarmene ridendo
Mi tira nuovamente a se quasi attaccando i nostri corpi
La sensazione infuoca sempre di più
E staccarmi mi risulta sempre più difficile quasi impossibile
- avevamo detto uno - dico andando verso il tavolo
- ne abbiamo fatti due un altro non cambierà niente - dice
Nego con la testa
- vado un attimo in bagno - dico
Annuisce e mi avvio verso il bagno
Mi guardo allo specchio
Sono diventa di un colore indefinito uguale al mio rossetto rosso aspetto due minuti per poi riuscire dal bagno con un colorito normale
E tornare in sala
Dove sono tutti seduti ai tavoli presumo sia arrivata una nuova portata
È la quinta almeno non credo di farcela
Fortunatamente è la frutta ma comunque non la mangio, sto scoppiando
poco dopo a mio dispiacere tornano tutti a ballare
- ti prego non chiedermi di ballare - dico a Luca che si è appena seduto vicino a me
- ok- alza le mani per poi avvicinarsi un bicchiere  alle labbra
- bevi ancora ? - chiedo
- è coca cola ma sei vuoi verificare tu stessa non mi dispiacerebbe - sento le guance andare nuovamente a fuoco la sensazione si fa nuovamente viva e un brivido mi percorre la schiena
- non dire cose di cui potresti pentirti - dico ridendo
- in questo momento l'alcool non centra credimi e comunque non me ne pentirei - dice oh dio mio le sensazioni continuano ad aumentare fin quando si alza
- vado a fumare una sigaretta - dice
-mi onori della tua compagnia? - chiede annuisco alzandomi per poi andare all' esterno
Accendo l'iqos che ho sempre in borsa
Si fumo non molto anzi raramente però qualche volta in compagnia mi piace farlo
- non credevo fumassi - dice accendendo la sigaretta
- perché? - chiedo
- l'altra volta non mi hai risposto - dice
- fumo raramente specialmente quando sono in imbarazzo - dico, perché ho detto questo? Sono davvero una cretina e poi gli effetti del vino iniziano a farsi sentire tra poco sarò un libro aperto, non è vero ho bevuto mezzo bicchiere, è la sua presenza che mi destabilizza
- Ora sei in imbarazzo? - chiede ridendo
Nego con la testa
- sicura? - chiede probabilmente notando le guance rosse
- perché dovrei esserlo? - chiedo
- forse perché hai le guance rosse? - chiede
- ho sudato mentre ballavo - dico
- farò finta di crederci - dice
- è la verità - dico
- come no - dice
Dopo pochi minuti spengo la sigaretta rimettendola nella borsetta una mia amica mi chiama così mi allontano per parlarci credo una decina di minuti torno dove eravamo prima
- quante sigarette hai fumato? - chiedo a Michelle che ora è lì
- nessuna mamma - dice sarcastica
- dovrei crederci - dico non sono preoccupata tanto per il tabacco più che altro per altre erbe
Posa le labbra sulle mie
È una cosa che facciamo tra di noi per verificare che si stia dicendo il vero
- mm ok - dico e lei ridendo come me se ne va
- tu? - chiedo
- una se vuoi verificare - chiede
- mi fido - dico
- sicura? - chiede avvicinandomi dai fianchi
Annuisco
- questa confidenza chi te la da? - chiedo
- ti da fastidio? - chiede come se la  Risposta fosse ovvia
- mm non lo so - dico
- sai quanto sei rossa? - chiede
-no ma posso immaginarlo - dico ridendo
senza lasciarmi il tempo di parlare posa le labbra sulle mie per svariati minuti, un brivido mi percorre la schiena e la sensazione va sempre aumentato
- Ora? - chiedo
- c'è bisogno di dirlo a voce? - chiede
Nego con la testa per poi unire le nostre labbra
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Breve ma intenso
Reazione?

CAOS ||BEFORE Where stories live. Discover now