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- dove andiamo? - chiedo
- è un segreto - dice
-quanto mistero- dico cambiando stazione radio e mi fermo quando parte alla radio una delle mie canzoni preferite ovvero
"La nuova stella di broadway"
- Lui era un businessman con un'idea in testa
Lei ballerina di jazz
Leggeva William Blake vicino a una finestra - inizio a canticchiare un po' l'inizio probabilmente a voce alta senza nemmeno rendermene conto

fai lezioni di canto? - chiede abbassando il volume della radio
annuisco
-tu? - chiedo
-abbastanza - dice
-sei nervoso? - chiedo
-perché? - chiede
-le tue mani non smettono di tremare - dico, lui scuote leggermente la testa ridendo
-non voglio rovinare tutto di nuovo - dice
-non succederà - dico
- voglio sentire te ora - aggiungo
Lui nega con la testa ridendo
- un altro giorno - dice
- promesso? - chiedo ridendo
- promesso - dice ridendo a sua volta fermando l'auto,  parcheggia e scendiamo
-giostre? - chiedo
-bella mossa - aggiungo
-andiamo? - chiede ed annuisco
-ti avverto, non faremo le giostre più calme - dice
-non mi tocca affatto la cosa - dico - -vabbéne - dice prendendomi la mano fino alla biglietteria

- autoscontri? - chiede e annuisco correndo verso quella giostra
-ti avverto che ti darò filo da torcere - dico e lui annuisce poco convinto

- ok forse è meglio che torno a farmi accompagnare - dico una volta scesa, ho il patentino ma non amo guidare
- direi di sì - dice
- non prendermi in giro - dico rimproverandolo scherzosamente
- non mi permetterei mai- dice sarcastico mettendomi  un braccio dietro al collo e avvicinandomi a sé
-insomma se vuoi fare strage sei un ottima guidatrice - aggiunge
-scusami, mi ero dimentica che fossi un pilota esperto - dico
-in tanto non guidi mai - dice
-forse non ne ho voglia - dico
- quella - aggiungo indicante delle montagne russe, in vita mia quelle non le ho mai provate
- sicura? - chiede
Annuisco
- cosa potranno mai essere - dico

- cosa potranno mai essere - dice imitandomi una volta scesi notando che mi tremano le gambe,
-finito lo sfottò? - chiedo
-è stato divertente - dice ridendo
-e traumatico - dico , dopo queste andiamo in altre attrazioni e poi ritorniamo in auto
- posso farti vedere una cosa - chiede
-si - dico
- a casa mia - aggiunge
- ok- dico e dopo un po' tra chiacchiere e canzoni arriviamo,parcheggia l'auto e mi fa strada fino a camera sua
È davvero una bella casa
- leggi- dice dandomi un foglio per poi sedersi sul letto
- cos'è? - chiedo
- una canzone - dice così inizio a prestare attenzione alle parole scritte sul foglio
Sono davvero belle direi, significative non sono buttate li hanno una storia dietro
- allora? - chiede dopo un po' che leggo
- è bellissima - dico
- sul serio, non mi hai mai detto che scrivevi - aggiungo
- per ora non lo sa quasi nessuno - dice
- quando mi servirà un singolo chiederò a te  allora - dico ridendo leggermente 
- sarò onorato di scriverlo - dice alzandosi per poi scostarmi una ciocca di capelli da davanti al volto
Arrossisco, e la sensazione si fa di nuovo viva dentro di me
- Tesoro - la porta si apre e rivela una donna di mezza età che gli somiglia abbastanza, suppongo sia la mamma
-ciao mamma - dice allontanandosi leggermente
- lei è Greta - aggiunge indicandomi così faccio un sorriso impacciato e saluto con la mano
La donna si avvicina abbracciandomi
-lei è la ragazza di cui mi parli sempre - dice
Noto il viso del ragazzo andare a fuoco
- quella che mi hai detto che ti p- la interrompe simulando una tosse
- quella di cui hai detto che sei - la interrompe nuovamente
- quella della canzon- dice, almeno cerca la interrompe nuovamente
- ok mamma può bastare - dice
- sei davvero più bella di quello che immaginavo anche se da come ti descrive mio figlio non ti immaginavo per niente brutta - dice
Sorrido, sono un po' spaesata
Tutti questi complimenti, e poi ha detto che parla di me, e altre cose che non sono riuscita a capire bene
- comunque tuo padre ha chiamato per te dice che non rispondi a telefono - dice uscendo successivamente
Lui davvero imbarazzato tira fuori il telefono e poi lo porta all'orecchio
Suppongo che chiami il padre, dopo pochi minuti conclude la chiamata
- parli sempre di me? - chiedo
- non sempre - dice
- le poche volte che sono a casa - ammette grattandosi la nuca
- ritornando alla canzone - dice
- ormai credo tu abbia capito da sola - aggiunge, passandosi velocemente le mani davanti al viso
- è bellissima, a chiunque sia dedicata - dico
Mi tira a se stringendomi in un abbraccio dopo un po' mi riaccompagna a casa
- allora ci vediamo alla festa domani? - chiedo prima di scendere dall'auto
-non scordarti il dress code - aggiungo ridendo
- una mano a scegliere qualcosa da indossare domani? visto che di elegante avrò due cose - dice
Annuisco sorridendo e dopo mi saluta con una bacio sulla guancia

CAOS ||BEFORE Where stories live. Discover now