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- scotti - dico poggiandogli una mano sulla fronte
- cerco un termometro - dico alzandomi cerco un po' in giro e lo trovo in un mobile in soggiorno torvo quello che ha la forma tipo di una pistola istantaneo
- ok ho trovato solo questo - dico uscendo fuori
- vuoi spararmi? - chiede ridendo, nego con la testa ridendo a mia volta
E così dopo un po' di tempo passato a cercare di accenderlo riesco a misurare la febbre
- la hai a 38- dico accarezzandogli i capelli
- vado a letto - dice lasciandomi un bacio sulla guancia
- chiamo mio padre e vengo - dico e annuisce andando di là
Chiamo mio padre
Ho scoperto che anche lui è in Campania nemmeno troppo lontano da qui, mi ha salutato con la promessa di passare a salutarmi prima di partire di nuovo
Vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua e poi vado in camera, indosso il pigiama e mi metto a letto sono stanchissima non mi dispiace essere rimasta a casa
- dormi?- chiedo al ragazzo affianco a me
- non riesco - dice di spalle
- ti giri? - chiedo
- perché? - chiede ridendo
- perché mi da fastidio - dico
- allora resterò così - dice
- dai - dico
- girati - dico
- no - dice ridendo
- eh dai - dico
Nega con la testa
Dopo poco sarà stata la giornata  stancate ma mi addormento subito tanto Michelle ha una chiave visto che resteranno qui a dormire

Sento continui movimenti affianco a me così decido di aprire gli occhi
- sei ancora sveglio - chiedo
- sono le 5 - aggiungo controllando il telefono
- non riesco a dormire, ho sia caldo che freddo e la testa mi scoppia - dice
- non hai dormito proprio? - chiedo
Nega con la testa
-vieni qua - dico aprendo le braccia
Ci si fionda dentro per poi abbracciarmi a sua volta
- hai ancora la febbre? - chiedo accarezzandogli i capelli
-non lo so - dice
Dopo poco mi riaddormento.
Sono circa le 11 quando mi sveglio di nuovo, mi alzo andando in cucina dove ci sono già Giulio e michelle
- buongiorno - salutano entrambi
- giorno - saluto stropicciandomi gli occhi
- dove siete stati ieri?- chiedo
- in una piazzetta - risponde Michelle bevendo un sorso di caffè
-come è andata? - chiedo
- malissimo - dice lei scoppiando a ridere
- c'erano 2 vecchi apparte noi e basta - dice
- abbiamo trovato un bar aperto, e da bere abbiamo preso indovina - dice
- Acqua? - chiedo
- un thé caldo - dice ridendo
- il bar aveva solo quello - dice ridendo mentre mi faccio il caffè
- Luca? - chiede Giulio
- dorme - dico sbadigliando
- ancora? - chiede prendendo un bicchiere d'acqua e andando verso di là
- lascialo stare non ha dormito tutta la notte aveva la febbre - dico sempre sbadigliando penso abbia capito poco di quello che ho detto, sia io che Michelle restiamo in cucina a finire la colazione
- oh ma che ca- dice Luca dopo essere stato svegliato dall amico suppongo
- buongiorno - dice Giulio
- un cazzo - risponde l'amico
- ti piace essere svegliato solo da qualcun'altro - dice beccandosi un "vaffanculo"  come risposta e dopo poco ci raggiungono entrambi in cucina
- buongiorno - dice dandomi un bacio a  con le mani sui miei fianchi
- buongiorno - dico ricambiando il gesto
- la febbre? - chiedo
- è a 36- dice
- meglio - dico per poi lasciargli un bacio a stampo
- vado a mettere il costume - aggiungo  per poi lasciargli un bacio sulla guancia e andare in camera, indosso un costume color corallo noto ora che il pezzo di sotto è parecchio sgambato, ma fa niente
torno in cucina
- allora andiamo?- chiede Giulio
- piscina? - chiedo e tutti annuiscono così torno in camera a prendere un telo
- ferma un attimo - dice Luca richiamando la mia attenzione
Così mi tolgo il telo che mi offuscava
-questo costume? - chiede
- bello eh? - chiedo avviandomi verso la porta
- non mi piace, ma ti sta benissimo - dice
Sorrido uscendo dalla porta per poi andare fuori in piscina mi siedo a bordo piscina mettendo le gambe in acqua
Dopo poco sento ripetuti schizzi colpirmi
- no ma buttatevi più forte che non schizzate - dico rivolta ai due soci
- scusi principessa - dice Giulio
le sue scuse non sono accettate - dico ridendo
- Greta - mi chiama Michelle
- tuo padre - dice
- arrivo - dico
- vieni? - chiedo a Luca
Lui nega con espressione terrorizzata
- e dai tu mi hai fatto conoscere tua mamma - dico afferrandogli la mano
- è diverso - dice
Gli rivolgo un occhiataccia
- vieni dai - dico
Così esce dall'acqua andando a prendere un telo
- che brutto vederti così sottomesso- dice Giulio beccandosi come risposta un dito medio, si asciuga velocemente e poi mi segue
- si tutto apposto - sento Michelle parlare con mio padre
- Ciao Papà - dico spuntando dietro Michelle
- Amore - dice abbracciandomi
- allora come va  - chiede
- bene - dice michelle
- lui chi è? - chiede mio padre indicando il ragazzo che cerca di scomparire dietro di me
- papà lui è Luca - dico
- il suo fidanzato - aggiunge Michelle
Lui gli stringe la mano un po' "minaccioso" posso dire così?
Mentre gliela stringe gli suona il telefono così poco dopo aver risposto torna indietro
- mi aspetto di conoscerti a cena - dice mio padre
comunque, ti servono soldi? domani ti ricarico la carta, qualcos'altro? - dice per poi salutarmi
non è nec- vengo interrotta
- ciao Greta - dice andando via
- ciao papà - dico
- torniamo in piscina - aggiungo leggermente delusa, mi aveva promesso che mi avrebbe dedicato almeno 5 minuti questa conversazione ne è durata 1 al massimo ed ha evitato di continuare regalandomi soldi ma infondo non gliene faccio una colpa questo è il nostro rapporto da quando ho cinque anni, da quando la sua carriere è decollata e quello con mia mamma non è tanto diverso fin da piccola difatti ho sempre vissuto con mia nonna fino a qualche anno fa
- a che pensi? - mi scuote Luca appena uscito dall'acqua
- a niente - dico sdraiandomi sul lettino
si poggia dietro di me abbracciandomi
- è successo qualcosa prima? -  chiede accarezzandomi
non è successo niente - dico
- non è vero - dice facendomi girare
- ieri a telefono mi aveva detto che mi avrebbe dedicato almeno 5 minuti questa conversazione ne è durata 1 al massimo ed ha evitato di continuare offrendomi  soldi ma infondo  questo è il nostro rapporto da quando ho cinque anni, da quando la sua carriere è decollata - esterno il mio pensiero in modo al  quanto triste girandomi
- hey ti vuole bene e lo sai solo non riesce e spesso non ha il tempo di dimostrarlo ma credimi che da come mi ha guardato ho capito quanto ci tiene a te - dice
Annuisco accennando un sorriso per poi far scontrare le nostre labbra
- Grazie - dico
- per cosa? - chiede un po' stranito
- per esistere - sussurro strappando un sorriso a entrambi
- allora venite o restate li? - chiede Michelle
- arriviamo - dico alzandomi
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Che ne pensate?

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