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sono oramai passati due anni da quando stiamo insieme, più di due anni trovandoci a luglio, qualche mese fa abbiamo mandato entrambi il provino ad amici dopo aver fatto la maturità, siamo anche andati a fare i casting, ovviamente ci faranno sapere più tardi, una cosa ha sconvolto la mia vita i miei genitori sono dovuti andare in America per lavoro e mi hanno voluta far andare con loro, come biasimarli d'altronde avere tua figlia dall'altra parte del mondo non è facile e soprattutto dovranno passare qui due mesi, due giorni fa sono tornata per un weekend a casa mia, in Italia, a Napoli, a casa

"che ore sono?" chiedo stropicciando gli occhi
"le 8" dice
" devo prepararmi" dico
"altri cinque minuti" dice tirandomi verso di lui
" sei strano" dico
"perché?" chiede
"da ieri non mi lasci più andare" dico ridendo
"mi sei mancata" dice facendo unire le nostre labbra
"vado a vestirmi" dico dopo poco alzandomi e andando verso l'armadio prendo un top bianco e dei jeans neri con sotto le converse
"dobbiamo andare" dico arrivata in cucina così annuisce a andiamo in auto per poi andare verso un bar con vista sul mare
ci sediamo al tavolo e entrambi ordiniamo un coretto e un caffè per poi mangiarlo velocemente e andare in aeroporto
"odio andare "dico mentre siamo ad aspettare l'aereo, i miei genitori hanno avuto un lavoro importante in America per due mesi e hanno voluto portarmi con loro mancano solo due settimane e forse tornerò a Napoli a vivere la mia vita
"Greta" dice lui tutto ad un tratto
"che c'è?" chiedo
"non so come dirtelo"dice
" dimmi" dico
"non c'è la faccio" dice cerco di parlare ma riinizia
"Greta due mesi fa mi hai detto che avremmo condotto una relazione a distanza, ma non c'è la faccio, non posso, non riesco tu sei in America dall'altra parte del mondo e non so cosa stai facendo anche se mi fido di te al cento per cento" aggiunge
"non ti tradirei mai" dico
"non è questo, lo so bene, non riesco, non riesco a sentirti solo cinque minuti al telefono in piena notte mentre sono assonnato e non mi basta scambiare due parole con te o vederti per due giorni raramente" dice
"dobbiamo resistere solo qualche altra settimana" dico
"è lo stesso che mi ripeti da un mese, ma io non ci riesco, non riesco a saperti lontana e magari con il peso di dovremi chiamate a una determinata ora" dice
"no non scherzare aspetto quei dieci minuti come se fossero il natale" dico
"non volevo andare in America, volevo restare qui con te, con Michelle e con tutti ma non ho avuto scelta" dico con gli occhi lucidi
"lo so Greta lo so non è colpa di nessuno dei due se è andata così" dice dice guardandomi negli occhi
"cosa?" chiedo
"cosa non è colpa di nessuno dei due?" chiedo nuovamente
"non posso continuare così anche se ti amo da morire" dice guardandomi siamo entrambi in piedi uno difronte all'altro con gli occhi lucidi e migliaia di ricordi davanti agli occhi
"sono stati i due anni più belli della mia vita" dice prendendomi il volto con le mani
"ma tutte le cose belle hanno una fine" aggiunge
Nego con la testa e gli occhi pieni di lacrime
"mi stai lasciando?" chiedo
"ti prego dimmi di no, possiamo sopravvivere anche a questo, possiamo aspettare un altro mese o un altra settima" dico
"aspetterei anche un anno per stare con te" aggiungo
"anche io e lo sai" dice
" e allora perché lo fai?" chiedo
"perché stai facendo questo?" chiedo
"perché ci facciamo male entrambi non potendoci nemmeno vedere, credi che non senta quando piangi in chiamata perché vorresti tornare qui? Lo sento e mi fa più male di 100 coltellate nella schiena" dice
"mi faresti ancora più male così" dico
"ti passerebbe" dice
Nego con la test
"ti auguro il meglio sei stata la cosa più bella della mia vita, sei apparsa nella mia vita come un miracolo e l'hai migliorata"dice togliendomi i capelli che avevo davanti al viso
" come dicevano nella serie che guardiamo sempre may we meet again "dice asciugandomi le lacrime che continuano a scendere
"no, non dobbiamo salutarci così ti prego, sai che ti amo" dico
"anche io ed è per questo che non posso sentirti soffrire così" dice guardandomi negli occhi
"dobbiamo ancora andare a Parigi" dico
"vacci con Michelle" dice
"tieni leggila in aereo" aggiunge dandomi una lettera
"rincorri i tuoi sogni e forse ognuno per la sua strada saremo felici" dice
"ti ho amata più di qualsiasi persona al mondo" dice stringendomi forte
"anche io "dico piangendo
" addio" dice andando via e sotto la voce dell'hostess ci invita a imbarcarci, vado verso l'aereo e mi siedo iniziando a piangere come non mai, la tristezza e altre mille emozioni mi percorrono il corpo e i ricordi di due anni insieme mi passano davanti agli occhi ferendomi il cuore nel profondo, apro la lettera

"Greta, sarai sempre nel mio cuore, ma ti prego non cercarmi. Ti dico addio perchè non ti merito più, ti dico addio perchè non posso renderti felice, ti dico addio perché vederti soffrire dietro ad uno schermo mi fa male Ti dico addio, ma per sempre ti porterò nel cuore. Anche se devo dirti addio, sei l'unica persona che potrebbe consolarmi eri diventata parte di me e lo sarai per sempre, ma devo dirti addio. non posso e non voglio cambiare quello che è successo e come è andata tra noi vorrei solo cancellare l'ultima parte e riscriverla con la matita che mi hai prestato e che ho ancora a casa , ti chiedo di non cambiare mai per nessuno. Sarai felice solo quando ti farai accettare per quello che sei Una parte di me muore per sempre, oggi che ti dico addio. Sono sicuro che avrai un futuro migliore di quello che io posso darti. Non volevo che finisse così
Ti ha dato un profondo dolore che le mie scuse non potranno mai cancellare. Eri, sei e sarai sempre tutto per me, ti amo e ti amerò sempre ricordatelo Addio - L"

Piango stringendo la lettera a me come se potesse arrivata da un momento all'altro ma lui non arriverà, non più, non mi aspetterà quando tornerò a casa definitivamente, non ci sarà con me quando andrò a fare i provini ad amici non ci sarà più con me ha lasciato in me un vuoto "ognuno per la sua strada" ma la mia senza di lui sembra inutile da percorre

[...]
È ormai il 19 settembre, tanto atteso quanto non, oggi ci sarà il mio primo ed unico provino ad amici, in questo momento sono negli studi ad aspettare che mi chiamino ci ho pensato tanto se presentarmi o meno, era un esperienza che volevo condividere con lui, ma non voglio privarmi di quest opportunità
- vieni tu LDA - un signore della produzione di chiama questo nome
Luca, Si è presentato alla fine, non saprei cosa pensare o sperare, sperare se entri o no entrambe le cose mi destabilizzerebbero, passare anche solo cinque minuti con lui mi destabilizzerebbe e probabilmente mi spingerebbe a lasciare il programma, a risvegliarmi dalla mia riflessione è il fatto che qualcuno continui insistentemente a picchiare il dito contro la mia schiena
- Greta sei tu? - chiede un ragazzo, un ballerino
-Mattia giusto? - chiedo e annuisce avvicinandosi per abbracciarmi
- tra poco tocca a me - dico tremando un po' per poi oscillare in seguito ad uno scontro accidentale
-oh scusa - dice un ragazzo passandomi accanto
- non preoccuparti non fa- dico per poi incontrare i suoi occhi, quei dannati occhi di cui mi innamorai due anni fa, che mi guardavano in lacrime poco più di due mesi fa
- Greta - sussurra il mio nome
- buona fortuna - dico allontanandomi e andando a prendere dell'acqua
nelle mie orecchie risuona la canzone "quello che fa male"  che mi fece sentire anni fa
- hello - dice una ragazza, una professionista ah ecco lei è Giulia che vinse l'anno scorso
- cerchi qualcosa? - chiede lei
-sai dove posso prendere un po' d'acqua? - chiedo cercando di frenare il nervosismo
- se in quel distributore è finita, prendila qui - dice indicando un distributore d'acqua e poi porgendomi una bottiglia - - oh grazie - dico prendendola
la pettinelli gli toglie la base e successivamente Rudy gliela ridà prendendolo in squadra, lui è entrato
- devo salutarti, spero di vederti dentro - dice per poi correre via
successivamente entrò una ballerina di classico a dir poco perfetta e ora tocca a me, ora tocca a me spaccare, tocca a me colpire i professori, tocca a me far si che il mio sogno si avrei, il sogno che mi ha salvato da tutto il caos che è la mia vita

Il resto è storia

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E così si conclude anche il mio piccolo prequel, vi sarà sembrato troppo sbrigativo sul finale, ma la cosa importante è l'inizio e farvi conoscere bene i loro caratteri e le loro insicurezze,sta volta senza discorsi o cerimonie vi dico ADDIO <3

CAOS ||BEFORE Where stories live. Discover now