Han Jisung è uno degli studenti più bravi della Seoul National University, si sta laureando in Cyber Security e Software Development. Ha ventidue anni ed ha la sindrome di Asperger, disturbo dello spettro autistico. La sua sindrome gli ha portato de...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
2.
Jisung ha lavorato con Felix al progetto per tre settimane e il ragazzo gli ha fatto davvero una buona impressione, il biondo si è rivelato un ragazzo responsabile e anche simpatico. Jisung ha dovuto ricredersi ed è già una settimana che giocano insieme a League of Legends, qualche volta rinunciando ad importanti ore di sonno. Il biondo lo ha invitato in un game bar e Jisung per la prima volta in vita sua ha accettato. Sta camminando verso l'indirizzo che il ragazzo gli ha dato, fuori è buio, fa già abbastanza freddo, anche se sono solo a settembre.
Si stringe nella felpa azzurra e infila le mani nelle tasche dei jeans stretti, arriva davanti al locale e conta fino a tre prima di entrare, il posto è ovviamente pieno di gente, a Jisung non piace, ma ha ormai accettato e inizia a camminare all'interno di quel enorme bolla piena di germi e nerd che fanno cose da nerd. Cerca di calmarsi facendo un paio di respiri profondi e si guarda intorno alla ricerca di Felix, riesce a vedere una testa bionda in fondo alla prima sala e si cammina verso di lui.
<<Hannie!>> ormai si è arreso a quel nomignolo, inutili le minacce per far desistere Felix <<Hannie lui è Jeongin, Jeongin lui è Jisung>> non si aspettava di dover conoscere una seconda persona e titubante abbassa la testa ignorando la mano del ragazzo moro. <<Ciao Jisung, ho sentito parlare un sacco di te>> lo guarda sorpreso ed il ragazzo gli sorride gentile <<Felix è logorroico>> Jisung annuisce, pienamente d'accordo con Jeongin.
Parlano del più e del meno, Jeongin sembra conoscere bene i videogiochi e legge anche dei manga che Jisung adora, giocano a quasi tutte le macchinette ed escono da lì solo quando la ragazza al bancone dichiara l'ora di chiusura. <<Sei simpatico hyung, possiamo vederci ancora qualche volta>> il ragazzo annuisce e Jeongin gli sorride, è più piccolo di un anno ed è vermanete gentile e simpatico. <<Sicuro, magari sabato possiamo giocare a League of Legends al game bar>> l'entusiasmo di Felix coinvolge anche gli altri due e si mettono d'accordo.
Si sta lavando le mani con fare maniacale, come ogni volta che va in un posto che non conosce e tocca cose che non sa se sono pulite. Sente le mani bruciargli e capisce che ha grattato abbastanza, si asciuga e mette a lavare l'asciugamano. Entra nella doccia e mette il timer di quindici minuti, fa il tutto in tempo e poi si mette sotto le coperte. Gli ci vuole poco per addormentarsi una volta che ha indossato la mascherina e infilato i tappi.
■■■
<<Auguri!>> Jisung salta in aria e chiude di colpo il portatile per lo spavento <<Tanti auguri Hannie!>> ripete il biondino e Jisung sbatte le palpebre un paio di volta, sono nella caffetteria e Felix gli porge una fetta di cheesecake con una piccola candela accesa <<Dai soffia, esprimi un desiderio!>> Jisung lo guarda imbarazzato e sente le guance in fiamme, non ha mai avuto una torta di compleanno in ventidue anni di vita. Felix insiste per soffiare sulla candela <<Non ti dimenticare del desiderio!>>
