Han Jisung è uno degli studenti più bravi della Seoul National University, si sta laureando in Cyber Security e Software Development. Ha ventidue anni ed ha la sindrome di Asperger, disturbo dello spettro autistico. La sua sindrome gli ha portato de...
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17.
Jisung si lascia cadere sulla sedia davanti al computer, sta cercando ancora informazioni sui fratelli Lee, ma nonostante lo stia facendo da più di un mese non ha ancora trovato nulla. Una piccola voce fastidiosa nella sua testa gli dice di lasciar perdere, che non c'è modo di trovarli, che non porterà comunque a niente. Anche se dovesse trovare qualcosa che cosa potrebbe mai fare? Andare da loro e poi? Chiedere loro se Minho è tornato? Se è ancora vivo?
Dopo aver lasciato Minho in Corea del Nord ed essere tornati sul suolo amico, Chris ha chiamato Felix e quest'ultimo li ha portati tutti e tre in ospedale, nonostante le mille lamentele di Changbin. Jisung non ricorda molto di quei gironi di ricovero, sentiva dolore ovunque, come se le ferite continuassero a riaprirsi e riaprisi senza dargli un momento di tregua.
Quando lo hanno dimesso, ad aspettarlo all'uscita dell'ospedale c'erano Felix e Chris, il viaggio in macchina è stato abbastanza lungo, Felix gli ha chiesto scusa prima di mettergli una mascherina sugli occhi e una volta arrivati al Manor il suo unico pensiero è stato se davanti alla casa ci sarebbe stato Minho ad aspettarli. Seungmin, Jeongin e Changbin lo hanno salutato con più entusiasmo di quanto si sarebbe mai aspettato, ma di Minho nessuna traccia.
Hanno lavorato al piano per altre due settimane prima che Jisung riuscisse a mettere davvero le mani sui codici nucleari. Durante quelle due settimane ha lavorato con Felix e mai una volta hanno parlato di Minho. Jisung non ha mai chiesto di lui, l'uomo ha fatto la sua scelta e nessuno di loro poteva fare qualcosa, figuriamoci lui. Ha dato l'accesso a Felix ed il girono dopo Chris lo ha accompagnato nel suo appartamento.
Jisung non ha fatto domande quando a visto tutte le sue cose chiuse negli scatoloni e Chris gli ha detto che non poteva restare lì. Jisung non ha ben capito la situazione, infondo perché qualcuno dovrebbe cercarlo? Senza complicare le cose è rimasto in silenzio e ha seguito Chris e Felix, hanno guidato per ore fino quando non sono arrivati in un piccolo villaggio di costiera. Chris gli ha dato le chiavi di una casa a pochi passi dalla spiaggia e gli ha detto di prendersi cura di se stesso.
Felix è scoppiato a piangere e gli ha chiesto di non tornare all'università per un po', meglio seguire i corsi online e Jisung per qualche ragione a lui ancora poco chiara lo ha ascoltato. Ha salutato Felix con la bocca amara e una voglia terribile di piangere. Il suo unico amico lo ha abbandonato, dopo averlo rapito, portato in un mondo violento dove Jisung né ha subite di tutti i colori. Felix lo ha abbandonato dopo averlo portato in casa sua e dopo averlo obbligato a fare la conoscenza di Minho.
Minho...
Minho che non ha mai lasciato i suoi pensieri nemmeno una volta da quando gli ha detto di tornare in Corea del Sud. Minho con i suoi occhi scuri, freddi e caldi allo stesso tempo, con quel suo ghigno fastidio, con quel sorriso raro ma così dannatamente bello. Lee Minho con la sua voce ammaliante ed i suoi modi duri ma delicati allo stesso tempo. Minho... con le sue carezze così dolci da farlo calmare più delle medicine che ora prende per poter dormire.
