Han Jisung è uno degli studenti più bravi della Seoul National University, si sta laureando in Cyber Security e Software Development. Ha ventidue anni ed ha la sindrome di Asperger, disturbo dello spettro autistico. La sua sindrome gli ha portato de...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
7.
Minho sta cercando davvero di addormentarsi, ci prova da sempre, ma la sua testa non riesce a smettere di pensare. Dorme massimo quattro ore a notte da parecchi anni e non è mai stato un problema per lui, anche perché non appena chiude gli occhi gli incubi lo tormentano all'infinito. Stufo di rigirarsi tra le coperte, si alza dal letto e scende in cucina per bere un tè caldo. Nel profondo del suo cuore spera in qualcosa, ma cerca di ignorare quei pensieri e scende le scale lentamente.
Entra in cucina e non riesce a nascondere la delusione di essere da solo, si prepara il tè con riluttanza e decide che tanto vale guardare un film, se proprio deve rimanere sveglio. Entra nel salotto e cammina lentamente, nonostante la poca luce che entra dall'esterno riesce comunque a vedere una sagoma seduta al tavolino davanti alla finestra. Il primo istinto è di prendere la pistola ma si rende conto di essere in pigiama e di aver dimenticato l'arma sotto al cuscino.
Poco dopo riconosce il profilo di Jisung e sospira, si sente improvvisamente sollevato e si avvicina lentamente al tavolino da Go <<Sai giocare?>> Minho si aspetta già la reazione del più piccolo, infatti il ragazzo salta sul posto e si copre la bocca per non urlare <<Sai giocare a Go*?>> Jisung sembra riprendersi in fretta e annuisce ancora con la mano sulle labbra <<Giochiamo>> gli dice mentre si siede davanti a lui e guarda le pedine già sistemate <<Stai giocando da solo?>>
Jisung annuisce e inizia a raccogliere le pedine nere, il moro prende quelle bianche nonostante preferisca giocare con le altre. Cominciano la partita e piano piano la tavola da gioco si riempie di pedine, Minho è compiaciuto. Le partite migliori di Go durano anche tre ore se sai giocare bene. Gli piace la modalità di attacco di Jisung e sorride quando lo vede concentrarsi per la prossima mossa, il ragazzo alza la testa e lui stringe le labbra. Non sa perché lo ha fatto, forse lo mette a disagio sorridere davanti a lui.
Il più piccolo torna a guardare il gioco e Minho si sofferma sui lineamenti del suo viso. Jisung è... grazioso, e si sente stupido non appena realizza quello che ha appena pensato. Ma non può fare a meno di ammirare i suoi occhi dolci e profondi che nonostante la poca luce, riescono comunque a brillare. Le guance paffutte sono estremamente tenere e sente il bisogno di toccarle, si sofferma un po troppo sulle labbra a cuoricino, che anche se sono screpolate, sono gonfie e sembrano davvero morbide.
<<Tocca te>> Minho chiude gli occhi e con un movimento della testa cerca di scacciare quei pensieri, torna a guardare il gioco e fa la sua mossa poco dopo. Jisung sorride leggermente e il moro capisce perché, ha appena fatto una mossa sbagliata ed il più piccolo potrebbe concludere il gioco con una sola mossa, ma non lo fa e continuano a giocare. <<Dove hai imparato?>> Jisung alza lo sguardo nel suo e si appoggia alla sedia con la schiena <<Youtube>> Minho sorride e annuisce, sembra una cosa ragionevole, qualcosa che Jisung può aver fatto davvero.