Han Jisung è uno degli studenti più bravi della Seoul National University, si sta laureando in Cyber Security e Software Development. Ha ventidue anni ed ha la sindrome di Asperger, disturbo dello spettro autistico. La sua sindrome gli ha portato de...
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5.
<<Felix è il tuo vero nome?>> è la prima domanda che Jisung gli porge in due giorni, lavorano ininterrottamente da più di 44 ore e sono rimasti in silenzio per tutto il tempo. Felix alza lo sguardo dal suo computer e lo guarda negli occhi, Jisung lo vede sorridergli e lui distoglie lo sguardo <<Si, Felix è il mio nome>> Jisung annuisce e continua a schiacciare i tasti sulla tastiera <<Ma quello coreano è Yongbok>> incrocia di nuovo il suo sguardo e il ragazzo gli sorride ancora.
<<Il tuo nome da fata invece?>> Felix ride alla sua battuta e poi si stacca dalla scrivania e si avvicina alla macchina del caffè. Asso l'ha portata dopo che i due chiedevano tazze di caffè in continuazione. <<Sunshine>> Jisung annuisce e accetta la tazza che Felix gli porge <<E Minho?>> non sa perché è curioso di saperlo, ma gli è sfuggito di bocca e Felix gli sorride di nuovo <<Lee Know>> Jisung sospira e si appoggia alla scrivania <<Perché sa tutto?>> Felix annuisce <<Sa molto cose, si>>.
Jisung si ricorda improvvisamente che Minho lo ha definito suo fratello e ritorna con lo sguardo in quello del biondo <<Non vi somigliate molto>> Felix sembra sorpreso ma poi torna a guardarlo dolcemente <<Non abbiamo la stessa mamma>> Jisung sgrana gli occhi e gli dispiace di aver aperto quel discorso, ma Felix non sembra toccato da tutto ciò <<Tranquillo, non è mai stato un problema>> annuisce a quelle parole ed il biondo torna a sedersi alla scrivania.
<<Ti va di dormire un paio d'ore?>> sbuffa Felix e Jisung non crede di poterlo fare ma accetta lo stesso, sicuramente stendersi sul letto gli farà bene. Stanno uscendo dalla stanza quando Asso la apre e Minho entra seguito da Changbin <<Questa sera ci sarà un po di gente in casa, nessuno ha il permesso di salire al secondo piano, e tu>> il moro gli punta il dito addosso, toccandogli il petto <<Non hai il permesso di scendere, per nessun motivo al mondo>> Jisung lo guarda serio, come se gli importasse qualcosa delle loro festicciole da criminali.
Minho sta aspettando una sua conferma e lui annuisce per poi alzare gli occhi al cielo <<Dove stavate andando?>> questa volta si rivolge a Felix che alza le spalle <<Volevamo dormire un paio d'ore>> Minho posa lo sguardo su Jisung e poi sul fratello e di nuovo su Jisung <<Da quando non dormite?>> Felix ghigna e Jisung riesce a vedere per la prima volta una certa somiglianza con il fratello maggiore <<Da quando lo hai rapito>> Minho sembra sorpreso da quella notizia, ma non reagisce in alcun modo, incrocia di nuovo lo sguardo di Jisung <<Mi raccomando per questa sera>>.
<<Ho capito, il topo da laboratorio rimane al secondo piano>> Minho ghigna e si gira verso la porta <<Direi più uno scoiattolo>> Jisung lo guarda male e riesce a sentire la risata di Changbin prima che Asso chiuda la porta dietro di loro. <<Allora direi che ci vediamo fra un paio d'ore>> Felix sta uscendo dalla porta e Jisung lo segue <<Tu non vai alla festa?>> il biondo mantiene lo sguardo a terra e gli da le spalle <<Si, ma ci andrò verso la fine>>.