XIV: We're stars and we're beautiful

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" Pensare troppo, spesso
non risolve i problemi
ma li crea."
                                                                       - Pinterest

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Lilith's pov

"Vorrei che tu potessi dormire fino al mio ritorno, così da risvegliati con un bacio e far finta che non sia andato via"

Può un semplice bigliettino far sorridere una ragazza per delle giornate intere? Si
Può un semplice bigliettino far sognare? si

È già sabato mattina, quindi Theodore dovrebbe rientrare oggi, o almeno credo considerato che questa sera ha la gara che stabilirà chi andrà a Chicago la prossima settimana.

«Vi muovete? Dai non abbiamo tutto il giorno!» Miranda batte le mani per richiamare la nostra attenzione e incitarci a sbrigarci.

Lei è pronta da soli due minuti e già mette fretta.

Oggi non abbiamo lezioni quindi abbiamo deciso di uscire un po'. 
L'idea era quella di alzarsi presto e fare una piccola gita a New York.

Miranda ha proposto di portarci al memoriale dell'11 settembre, dove c'erano le due torri e poi di farci fare dei giri per i negozi newyorkesi.

Dovevamo partire alle sette, così da fare colazione a New York, ma ovviamente abbiamo ritardato e sono quasi le nove.

Lei batte le mani nuovamente, penso più per darci fastidio che per darci una spinta a fare più veloci.

«Sono pronta!» afferma Shirley uscendo da camera sua e subito dopo la raggiunge Candice.
«Anche io. Lil manchi solo tu!»

Io spruzzo il mio amato hypnotic di Dior sul collo, nei polsi e un po' dappertutto, metto la boccetta nella borsa che prendo e con la massima calma le raggiungo. «Eccomi»

«Finalmente, andiamo» Miranda si è già voltata ed è uscita dalla stanza, seguita a ruota da noi tre.

Nonostante la distanza Princeton-New York sia solo di un'ora e un quarto circa, se si rispettano i limiti, noi scendiamo dall'auto che il mio cellulare segna le 10:57.

Quasi due ore di viaggio.

«Abbiamo perso una mattinata, mannaggia» Candice sbuffa sistemandosi la borsa in spalla.

«Se siete lente cosa posso farci io? Non è che posso prendere una multa per recuperare il vostro ritardo.» ribatte la bionda chiudendo la macchina con il keyless.

«Ma quale multa che andavi a malapena a 80km/h sull'autostrada, quando il limite è 105km/h»

«Vuoi rischiare di fare un'incidente Can? Io no, perciò la mia macchina, la mia guida, la mia velocità. Se non ti piace vai a piedi» mentre finisce di parlare riceve una borsata nella spalla e una pernacchia infantile dalla riccia, facendoci ridere.

Shirley tra le risate interviene, «A sua discolpa, c'era traffico e abbiamo girato tantissimo per il parcheggio.»

«Mhh, va bene, hai ragione. Ma al ritorno guido io.»

𝒟𝓇ℯ𝒶𝓂𝓎Where stories live. Discover now