XVI: The feeling of your skin locked in my head

5.8K 119 43
                                    

~☪︎~

"Breathing dreams
like air."
-F. Scott Fitzgerald

~☪︎~

31 Ottobre, Halloween, Chicago

Lilith's pov

"Noi uomini trascorriamo circa la metà della nostra esistenza tra le braccia di Morfeo."

Questa citazione di Aristotele è così vera e bella.

E non poteva far altro che mettermi ansia, specie considerate le mie paure.

Quando da piccola ho scoperto il vero significato della parola "morte", dormire mi terrorizzava.

Odiavo dover andare a dormire perché mi portava a sprecare ore della mia infanzia.

Tutt'ora sono del parere che dormire sia uno spreco della vita.

Già dormiamo per metà della nostra esistenza, se noi aumentiamo le ore di sonno sprechiamo più vita.

In realtà, il vero problema sta nel non sapere quando cesseremo di esistere.

Ad esempio, odiavo dormire, perché più crescevo più scoprivo cose sulla morte e, indovina indovinello.

Si può morire nel sonno.

Questa cosa mi disturba follemente.

Quando qualcuno muore così, senti le persone al lutto o ai funerali dire:
"Fortunatamente è passata oltre senza nemmeno accorgersene, senza soffrire, stava dormendo e semplicemente il suo sonno è diventato eterno."

Quello che sto per dire è una delle spiegazioni per cui le persone dicono che sembro strana e perché mi chiamano Morticia, (al di fuori di Shirley).

Come può essere bello morire senza rendersene conto?
Poi chi ha detto che non si soffre?
Solo perché si dorme automaticamente morire non fa soffrire?

Non lo so.
So solo che quando tutti dicono: "Quando sarà, preferisco morire nel sonno e non rendermene conto" , io rispondo: "Io non voglio dormire, voglio essere consapevole di star morendo."

Sembra una cosa brutta? Si.
La mia più grande e persistente paura è quella della morte? Altrettanto.

Quindi non dovrei volermi rendere conto di star arrivando all'inizio della mia eternità.

Se da piccola e tutt'ora penso che dormire sia uno spreco della vita è proprio perché ho paura di morire senza aver realmente vissuto.

Un'altra ragione per cui odiavo dormire di sera erano gli attacchi di panico, dovuti sempre alla stessa medesima ragione: la morte.

Rimanevo sveglia fino a tardi, provavo a distrarmi e a calmare le mie ansie con dei profondi respiri.

Passavo delle notti insonne e c'è stato un periodo in cui alcune notti dormivo solo grazie a delle gocce.

Ecco dormire era per me un grande stress e tutt'ora questo persiste, fortunatamente non come prima, ma ogni tanto torna e mi fa compagnia.

La cosa simpatica di tutto questo?

𝒟𝓇ℯ𝒶𝓂𝓎Where stories live. Discover now