XXII: Love to see you shine in the night like the diamond you are

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"you can rest your body parts for now,
I'll be fucking your soul first"
-Michael

                                      ~☪︎~

Theodore's pov

Lascio che le porte dell'ascensore si chiudano alle mie spalle, facendomi così racchiudere dentro queste mura di specchi.

Mentre aspetto che si riaprono al garage del palazzo in cui abito, guardo la mia figura.

Scarpe eleganti e lucide, abbinate ad un pantalone da sartoria Nero, fatto su misura e decorato con una cinta in cuoio.
Il busto coperto da una camicia sartoriale nera ed una giacca monopetto del medesimo colore e con il dettaglio del bavero in seta nera abbinato alla cravatta sottile.

Porto una mano ai capelli e sistemo la ciocca che continua a sfuggirmi.

La mia mente continua a immaginare Lilith e il vestito che ho scelto per lei.
Non faccio altro che pensare alla serata che ci attende e a come, nonostante tutto, ancora non ho una risposta a quello che è avvenuto a Chicago, lasciando che la preoccupazione continui a navigare nel mio corpo.

Quando l'ascensore si ferma e le ante si aprono, esco nel grande garage e raggiungo la mia auto.

Accendo il motore ed esco dalla struttura.

Con la coda dell'occhio vedo accendersi le luci della Jaguar f type, che esce dal suo parcheggio e si immette nella strada alle mie spalle.

Sorrido e scuoto la testa nello stesso istante in cui suona il mio telefono riempiendo il piccolo spazio.

Non faccio in tempo a rispondere alla chiamata tramite un pulsante dello schermo dell'auto, che la voce mi rimbomba nelle orecchie.
«Gara?» mi chiede Archer mentre mi lampeggia da dietro.
«Aspetta quantomeno di raggiungere la super strada.» replico premendo il gas e cercando di superare il traffico di New York.

Il periodo che passo in questa città è il migliore, lo è sempre stato.
Questa è la mia città, è qui che ho sempre sognato di vivere, ragion per cui questo è l'unico luogo in cui ho acquistato un posto dove vivere senza i miei fratelli.

Che sia Parigi, Londra, Chicago, Seattle, ovunque abbiamo un loft grande abbastanza per ospitare tutti e quattro e le nostre esigenze.
Ma qui non potevo non avere il mio luogo privato.

Anche se alla fine stiamo sempre nello stesso posto insieme, sentivo la necessità di possedere qualcosa che fosse solo mio.

Ognuno di noi ha un suo posto.
E tutti noi abbiamo scelto di acquistarlo nella stessa città in cui possediamo il rispettivo locale.

Ad esempio il loft a Chicago è prevalentemente di Tyron, ragion per cui era decorato in base al suo stile e preferenze.

«Ci siamo, Devil» annuncia Archer, chiamandomi con il soprannome delle gare, quando raggiungiamo l'imbocco alla superstrada.

𝒟𝓇ℯ𝒶𝓂𝓎Where stories live. Discover now