Chapter thirteen.

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Harry's pov.

Si trovava seduto sul pavimento davanti alla porta d'ingresso con Ares in mezzo alle gambe.

Le ore da quella mattina erano volate e non vedeva l'ora di accogliere la persona che stava aspettando.

"H, che stai facendo?" Louis si presentò dietro di lui con le braccia incrociate al petto e il sorrisino sulle labbra.

"Aspetto Nate."

"E lo devi fare proprio in questo modo?" Harry non fece in tempo a girarsi che Louis si era già messo accanto a lui. "Aspetto con te."

A questo punto appoggiò la testa sulla sua spalla e lasciò andare Ares che rimase comunque vicino a lui.

Per fortuna Louis aveva il riscaldamento a pavimento e l'aveva accesso la mattina presto poiché si alzava sempre per fare i muffin al cioccolato.

"Ho fatto i muffin, ne vuoi uno?"

"No, lo mangio appena arriva Nate."

"Va bene." Gli lasciò un bacio fra i capelli e stese le gambe per stare più comodo.

Harry non vedeva l'ora di poter riabbracciare suo fratello e farsi quattro chiacchiere con lui riguardo alla sorella e ai ricordi passati. Aveva bisogno di parlare con qualcuno che conoscesse Gemma, ma che la conoscesse veramente. Negli utlimi tempi è stato così impegnato che il pensiero di Gemma era presente si, ma non in forma pesante come lo era adesso.
Harry sperava potesse resistere ancora un pò, anche solo per dirle che finalmente aveva trovato qualcuno che lo amava, per chiederle consigli di coppia e ridere per le sue scenate. Lei era l'unica figura femminile della famiglia che gli era rimasta, perché sua "madre" è come se fosse morta per lui.

E ora lo è anche lei.

"Stai bene?" Harry alzò il viso dalla sua spalla e si tuffò sulle sue gambe per abbracciarlo.

"Mi manca tanto." Louis avvolse tutto il suo corpo con le braccia facendolo dondolare.

"Lo so amore, ma come ti ho detto quella sera, non hai bisogno di accettarlo per forza, lei rimane con te, nel tuo cuore e nei tuoi ricordi." Mise il naso vicino al collo di Louis e si lasciò cullare.

"Verrai con me e Nate a vederla per l'ultima volta?"

"Sarò sempre con te H." Harry si alzò e prese il suo viso fra le mani per baciarlo, amava toccargli il viso, soprattutto quando non si faceva la barba e amava sentire gli occhiali toccargli il naso ogni qual volta che li indossava.

"Dovresti metterli sempre e smetterla di metterti le lenti a contatto." Louis sorrise e si sistemò i capelli.

"Senza questi sono più bello."

"Louis Tomlinson, non dirlo mai più." Baciò le sue labbra prima di continuare. "Tu sei bellissimo sempre." Un altro bacio. "E con gli occhiali lo sei ancora di più." Louis arrossì, sistemò meglio Harry sulle sue gambe e portò le braccia dietro al suo collo per accarezzargli i capelli.

Rimasero abbracciati per un bel pò di tempo, ancora sul pavimento e Ares vicino a loro, solo quando il cagnolino iniziò ad abbaiare capirono che finalmente Nate era arrivato.

"Fratellone, sei arrivato finalmente." Nate lasciò cadere le valigie sul pavimento e corse ad abbracciare suo fratello.

"Quanto mi sei mancato pulcino." Lo prese per le spalle e lo guardò meglio. "Sembra passata una vita."

"Sembri diverso Nate." Il fratello sorrise e gli mise un braccio attorno al collo.

"Forse perché lo sono, dov'è il tuo amico?" Louis gli toccò la spalla da dietro e gli sorrise.

two boys and chocolate muffins. // harry e louis.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant