two boys and chocolate muffins. // harry e louis.

Chapter fifteen.

Harry's pov.

Dormire non era mai stato così bello. Sentiva le mani di Louis sul suo stomaco e amava il fatto che fossero fredde, gli donavano i brividi dietro la schiena ed era questo l'effetto che gli faceva. Stare sdraiati insieme era la sua parte preferita, rannicchiarsi nelle coperte con le gambe intrecciate e le mani unite. I baci dietro al collo e i momenti di solletico prima di chiudere gli occhi. Il respiro di Louis arrivava perfettamente ai suoi capelli ed era bello sentirlo, come se si stesse fidando di lui anche nel sonno.

Oggi era un giorno importante, sarebbero andati da Gemma, per visitarla e capire come organizzare il funerale che sarebbe avvenuto il giorno stesso. Harry voleva una cosa intima e semplice, quindi non c'era molto da decidere poiché le cose più importanti erano già state sistemate. Louis si era occupato personalmente dei fiori e lo ama così tanto quando si mette in gioco per lui, come si è girato mezza Chicago per trovare migliaia di tulipani arancioni. Nessuno si sarebbe mai preoccupato di fare una cosa del genere, eppure Louis si.

Accese il telefono per vedere l'orario, erano le sei e lui oggi aveva una giornata di lavoro davanti. Decise di alzarsi senza svegliare Louis e infilarsi sotto la doccia. L'acqua calda lo rilassava sempre così tanto, vedere come il vetro della doccia si appannasse e come il fumo della condensa lo avvolgesse in un abbraccio caldo.
Lui amava scrivere sul vetro, scarabocchiava sempre qualcosa, anche cose senza senso, ma farlo gli metteva una certa allegria, come se mille scintille colorate si posassero sulle sue spalle e iniziassero a colorare la sua visuale. Con questo amava i colori, soprattutto quelli accessi come il giallo o il fucsia. Mamma se amava il fucsia, anche il blu gli piaceva da morire, come il cielo la notte o gli occhi di Louis, di quel blu mare, un blu che in realtà specchiava il colore del ghiaccio.

Senitre l'acqua scorrergli per tutta la schiena lo faceva asentire sconnesso, perché in quel momento esisteva solo lui e il calore che lo avvolgeva. Ciò che faceva più spesso sotto la doccia era pensare. Pensava a come non toccasse una sigaretta da un pò e forse vorrebbe ricominciare a farlo, pensava a Nate e a come si era comportato la sera prima, pensava a Gemma, alla sua meravigliosa e bellissima stella Gemma. Poi, un'altra parte dei suoi pensieri era rivolta verso la sua famiglia acquisita, pensava a Niall e a come il suo aiuto è stato fondamentale, pensava a Liam al fatto che nonostante tutto non ha mai cercato di scappare da lui, pensava a Louis, a quel ragazzo speciale che ora dormiva nel loro letto e spera stia facendo sogni migliori dei suoi e poi c'è il piccolo Ares.
Avere una famiglia non è mai stato così bello e Harry è felice di averlo scoperto e pur avendo ventotto anni lui adesso si sente un bambino di cinque, con i giocattoli e le attenzioni.

Pensava anche a Zayn e a come gli piacerebbe conoscerlo meglio, perché solo dal viso vedeva come ci tenesse a Louis e questo fa di lui una brava persona.

Dopo aver riflettuto a lungo su tutta la sua vita spegne l'acqua e cerca di uscire senza scivolare prendendo al volo il suo accappatoio che aveva appoggiato sul bordo della vasca. Si avvolse in quel tessuto morbido e respirò l'aria calda che si era formata in quella stanza.

Si mise le pantofole da bagno e uscì cercando di fare il meno rumore possibile. Prima di vestirsi si recò al lato del letto in cui Louis dormiva e gli lasciò un bacio caldo sulla fronte e dopo essersi girato sentì una forza tirarlo dal polso in modo delicato. In due secondi si ritrovò a cavalcioni sul suo ragazzo.

"Buongiorno muffin." Lo teneva per i fianchi mentre con il pollice li accarezzava attraverso il tessuto dell'accappatoio.

"Buongiorno amore." Si sporse per baciarlo con le guance tutte rosse e il cappuccio in testa.

"Lavori oggi?" Il ragazzo annuì e non poteva fare a meno di pensare a come la sua pelle in questo momento fosse a contatto con i vestiti di Louis.

"Lou, sono nudo." Abbassò il viso con un sorrisino sul volto e le guance più rosse del fuoco.