<<Ti prometto che stasera non ti lascerò un secondo da sola>>.
Harry mi aveva convinta ad uscire per liberare la mente.
<<Tanto in questo periodo la mia vita sembra non avere tregua>>.
Harry mi aprì lo sportello della macchina.
<<Sì, ma tu te le cerchi>>.
Disse mentre saliva in macchina.
Aveva deciso di portarmi in un altro pub, probabilmente per non farmi ricordare di quella notte.
Lo ringraziai silenziosamente per quel gesto.
<<Stasera ti ubriachi>>.
Scossi la testa.
<<Oh, sì. Voglio vederti felice e senza pensieri>>.
Aveva ragione, dovevo pur cominciare a divertirmi.
<<Festeggiamo qualcosa Harry?>>.
Aveva una luce diversa negli occhi in quei giorni ed io, come al solito, avevo sempre e solo pensato a me stessa.
<<No, ma potrebbe piacermi qualcuno>>.
Mi girai a guardarlo.
<<Chi è? Dove l'hai conosciuta? A lei piaci?>>.
Scoppiò a ridere. <<Emma, smettila. Diciamo che lavora in questo pub, e l'altra sera ho accompagnato mio fratello per via della sua macchina rotta. Sono restato per una birra e abbiamo parlato>>.
Feci la finta offesa.
<<Davvero? Quindi mi stai portando lì a fare la candela?>>.
Lui annuì divertito.
<<No, ti ho promesso che non ti perderò di vista>>.
Il pub non distava molto da casa mia, ma si trovava proprio al bivio che mi avrebbe portata da lui.
<<Uff>>.
Harry mi guardò perplesso.
<<Cosa c'è?>>.
<<Quella stradina>>. Indicai la stradina sterrata che mi aveva fatto fare settimane prima Axel per portarmi a casa sua. <<Porta dritto da lui>>.
Il mio amico si fermò per un secondo, accendendo le quattro frecce.
<<Ok, ho un'idea>>.
Lo guardai, fissandolo dritto negli occhi.
<<Ora ti porto DRITTO da lui, te ne stai a casa sua per un po' e ti passo a riprendere. Che ne dici?>>.
Scossi la testa. <<No, sembrerò una sciocca che ha bisogno di aiuto>>.
Harry chiuse gli occhi e sospirò.
<<No, credo che sia la serata giusta per avere coraggio Emma, e per chiarire tutte le cose prima che sia troppo tardi>>.
Non sapevo se avesse ragione o se mi stesse convincendo a fare qualcosa che non ero disposta ancora a fare.
<<Non so se è una buona idea>>.
Non mi ascoltò, tant'è che girò e prese quella stradina.
<<Fidati di me, sono un uomo e ho avuto delle esperienze>>.
Gli dissi dove abitava Axel, Harry aspettò che lui mi aprisse e poi scomparve salutandomi con la manina e con il sorrisino di chi me l'aveva fatta combinare grossa.
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Neverthless
RomanceSotto la pioggia dell'Inghilterra, noncurante dei miei vestiti fradici, vedevo tutta la mia vita andare in frantumi, impotente dinanzi a ciò che il destino aveva riservato proprio a me.