CAPITOLO 19

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<<Ti prometto che stasera non ti lascerò un secondo da sola>>.

Harry mi aveva convinta ad uscire per liberare la mente.

<<Tanto in questo periodo la mia vita sembra non avere tregua>>.

Harry mi aprì lo sportello della macchina.

<<Sì, ma tu te le cerchi>>.

Disse mentre saliva in macchina.

Aveva deciso di portarmi in un altro pub, probabilmente per non farmi ricordare di quella notte.

Lo ringraziai silenziosamente per quel gesto.

<<Stasera ti ubriachi>>.

Scossi la testa.

<<Oh, sì. Voglio vederti felice e senza pensieri>>.

Aveva ragione, dovevo pur cominciare a divertirmi.

<<Festeggiamo qualcosa Harry?>>.

Aveva una luce diversa negli occhi in quei giorni ed io, come al solito, avevo sempre e solo pensato a me stessa.

<<No, ma potrebbe piacermi qualcuno>>.

Mi girai a guardarlo.

<<Chi è? Dove l'hai conosciuta? A lei piaci?>>.

Scoppiò a ridere. <<Emma, smettila. Diciamo che lavora in questo pub, e l'altra sera ho accompagnato mio fratello per via della sua macchina rotta. Sono restato per una birra e abbiamo parlato>>.

Feci la finta offesa.

<<Davvero? Quindi mi stai portando lì a fare la candela?>>.

Lui annuì divertito.

<<No, ti ho promesso che non ti perderò di vista>>.

Il pub non distava molto da casa mia, ma si trovava proprio al bivio che mi avrebbe portata da lui.

<<Uff>>.

Harry mi guardò perplesso.

<<Cosa c'è?>>.

<<Quella stradina>>. Indicai la stradina sterrata che mi aveva fatto fare settimane prima Axel per portarmi a casa sua. <<Porta dritto da lui>>.

Il mio amico si fermò per un secondo, accendendo le quattro frecce.

<<Ok, ho un'idea>>.

Lo guardai, fissandolo dritto negli occhi.

<<Ora ti porto DRITTO da lui, te ne stai a casa sua per un po' e ti passo a riprendere. Che ne dici?>>.

Scossi la testa. <<No, sembrerò una sciocca che ha bisogno di aiuto>>.

Harry chiuse gli occhi e sospirò.

<<No, credo che sia la serata giusta per avere coraggio Emma, e per chiarire tutte le cose prima che sia troppo tardi>>.

Non sapevo se avesse ragione o se mi stesse convincendo a fare qualcosa che non ero disposta ancora a fare.

<<Non so se è una buona idea>>.

Non mi ascoltò, tant'è che girò e prese quella stradina.

<<Fidati di me, sono un uomo e ho avuto delle esperienze>>.

Gli dissi dove abitava Axel, Harry aspettò che lui mi aprisse e poi scomparve salutandomi con la manina e con il sorrisino di chi me l'aveva fatta combinare grossa.

NeverthlessWhere stories live. Discover now