CAPITOLO 23

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Dopo aver ripreso i vestiti sparsi per la casa, restammo allungati sul letto.

Non avevo ancora metabolizzato quello che era successo, sapevo solo che il mio cuore era rilassato, pieno di felicità ed io non sentivo più alcuna paura.

<<Ti ho fatto male?>>.

Mi stava accarezzando quando mi fece quella domanda.

Scossi la testa fissando i suoi occhi.

<<Ti...>>. Chiuse gli occhi. <<Ti sei pentita di quello che è successo?>>.

Mi girai di schiena per guardarlo meglio.

<<Anche se fosse...ormai è successo>>.

Tolse le sue mani da me e le mise sotto la sua testa.

<<Cosa c'è?>>.

Scosse la testa sorridendo.

<<Hai appena fatto l'amore con me e già hai detto che te ne penti>>.

Mi avvicinai un po' alla sua bocca.

<<Non ho detto questo. Adesso sono la persona più felice del mondo, domani non so come andrà>>.

Lui annuì.

Poi cominciò a passare la sua mano sul mio collo, scendendo sul mio braccio.

<<Volevo farlo da quando ti ho visto all'università>>.

Scoppiai a ridere per l'imbarazzo.

<<Axel, ho sofferto ogni giorno per colpa tua>>.

Il suo viso cambiò espressione. <<Mi dispiace>>. Sussurrò.

<<Non fa niente. Sono consapevole anche adesso di quello che potrà succedere>>.

Chiuse gli occhi.

<<Mi hai confessato che ami un'altra donna e che la stai aspettando. Dirlo mi provoca dolore, ma è la tua verità. Ho scelto di stare bene, ho scelto di vivermi questi momenti>>.

Sospirai.

<<Perché? Perché stai rischiando così tanto>>.Disse.

Gli accarezzai i capelli.

<<Perché potresti essere l'unico uomo su questa terra in grado di farmi provare queste emozioni ed io volevo assaporare tutto prima che tu...>>. Mi fermai per bloccare la mia voce altalenante e piena di angoscia. <<Prima che tu buttassi tutto all'aria>>.

Posò la sua fronte sulla mia.

<<Io ho bisogno di tempo, non posso prometterti molto, ma non ho fatto l'amore con te per sfogarmi. Ho fatto l'amore con te perché quando tu sei con me io non penso a niente, non penso a nessuno. E non mi accadeva da anni Emma>>.

Sentivo la sincerità nelle sue parole.

<<Potrei guarire insieme a te, ma potrei farti davvero male. E tu sei importante per me>>.

Lo baciai per qualche secondo.

<<La scelta spetta a me quindi?>>.

Lui annuì.

<<Bè, diciamo di sì>>.

Presi il cuscino e glielo tirai addosso, dopo averlo visto ridere.

<<E quindi se mi ferirai sarà solo colpa mia?>>.

Tornai seria.

<<No Emma, dobbiamo solo andarci piano>>.

NeverthlessWhere stories live. Discover now