CAPITOLO 26

97 4 0
                                    

Diedi quell'esame qualche settimana dopo.

Axel mi aveva aiutata a studiare, nel frattempo non aveva tenuto mai le mani al suo posto.

Ogni cosa sembrava essere perfetta.

Lui sembrava provare davvero qualcosa per me, eppure ogni mia sensazione non era positiva.

<<A cosa pensi?>>.

Harry ed io avevamo deciso di pranzare insieme, non ci vedevamo più molto ed io avevo convinto Axel a starsene a casa sua senza intromettersi.

Scossi la testa a quella domanda.

<<Non so, sembra tutto troppo bello>>.

Alzai gli occhi al cielo.

<<Perché devi pensare male? Stai avendo una forza assurda. L'ombra di quella donna ti perseguita ogni giorno eppure tu sei super matura>>.

Fece un respiro.

<<Non me lo aspettavo>>.

Sorrisi.

<<Non è che io non voglia pensare bene, ma, come hai detto tu, l'ombra di quella donna è su di lui tanto quanto lo è su di me. Ora ho anche io il pensiero altrove>>.

Harry cominciò a mangiare un hamburger.

<<Non ne avete più parlato?>>.

Ci pensai su per fare "NO" con la testa.

<<Stai sperando che lui arrivi con un anello a dirti che ti ama e che vuole stare con te per tutta la vita?>>.

Aveva colto in pieno tutto quello che speravo. Non per l'anello, ma avrei voluto che dopo tutto quel tempo, venisse da me a dirmi cose del tipo: "Senti, tu sei importante per me e mi hai fatto capire che non devo più aspettare nessuno. Non mi interessa più perché sei l'unica donna che voglio".

Sapevo che non sarebbe mai successo e quella era una delle tante cose che limitavano la mia felicità.

<<Non ti farà bene avere tutti questi pensieri. Siete solo all'inizio>>.

Annuii.

<<Sai è difficile competere con un fantasma. Penso sempre a quando tornerà, se tornerà. Vederlo andare via, vederlo scegliere lei>>. Mi fermai un secondo per poter dire, senza piangere, quello che non avevo mai detto ad alta voce. <<Fa male adesso pensare comunque di essere una seconda scelta>>.

Harry aveva finito di mangiare, io non avevo toccato neanche le patatine.

<<Perché continui allora? Perché se senti di essere una seconda scelta, continui a starci insieme?>>.

Allargai le braccia.

<<Credo di essermi innamorata. Credo che ciò che mi legava a lui prima, ovvero che fosse l'unico a potermi toccare, mi abbia spinto così facilmente tra le sue braccia che ad oggi, anche volendo, non sarei in grado di staccarmi. Non perché se fosse un altro sarebbe lo stesso, ma perché adesso ho dei sentimenti, li riconosco>>.

Non ero mai stata così brava ad esprimermi.

<<Credi...non hai termini di paragone, lo so. Posso dirti che quando sei innamorato tutto il mondo scompare>>.

Mi sorrise.

<<Scompaiono i pensieri, scompare la paura, ed ogni cosa che fai sembra avere un senso. Lo guardi e il tuo cuore esplode, quando non c'è ti manca l'aria, e potrei stare qui a spiegarti cosa è l'amore per me, ma devi capirlo da sola>>.

NeverthlessWhere stories live. Discover now