CAPITOLO 21

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Lasciai un biglietto di ringraziamento ad Axel, dicendogli che Harry mi avrebbe riaccompagnata a casa quella mattina.

Il mio migliore amico aveva trovato un caricabatterie in ospedale, così aveva potuto scrivermi che si sentiva bene e che lo stavano per mandare a casa.

Ne avevo approfittato per stare con lui senza dover chiedere di nuovo al mio professore di accompagnarmi a casa.

Era così presto che lui stava ancora dormendo quando lasciai la casa.

<<Come stai?>>.

Salii in macchina di corsa.

<<Bene, sono stati due bei pugni ma nulla di grave. Vedi che l'occhio sta già meglio?>>.

Guidava con mezzo occhio chiuso e con l'altro totalmente gonfio.

<<Scendi, guido io. Non ho voglia di lasciarci le penne perché non hai voluto aspettare la tua famiglia>>.

Lui rise ma avevo ragione, tant'è che lasciò a me la guida.

<<Dai raccontami tu qualcosa>>.

Scossi la testa mentre inserivo la marcia.

<<Lascia stare per oggi ok? Devi andare a riposarti, ed io non ho voglia di parlare>>.

Harry posò la testa al finestrino ma si ritrasse subito dato che la strada era piena di buche e lui continuava a sbattere.

<<Uffa, racconta>>.

<<Va bene. Lui non mi amerà mai perché sta aspettando una donna, probabilmente morta, ma la aspetta da anni. Non ho speranze>>.

Fui molto concisa.

<<Bene, ottimo riassunto Emma. La questione deve averti colpito molto>>.

Scoppiai a ridere.

<<Ce ne stanno succedendo molte in questo periodo. Vorrei tornare a qualche mese fa>>.

Ci fu un attimo di silenzio.

<<Davvero? Vorresti non aver incontrato Axel? Vorresti non aver mai sentito quelle emozioni?>>.

Mancava poco all'arrivo a casa.

<<Non è questo, sai che cercavo quelle emozioni da sempre. Lui però non può darmele come voglio io, e sapere che lui esiste ma che non proverà mai niente per me...bè, fa male>>.

Lui annuì. Mi stava guardando con tenerezza.

<<Almeno hai fatto bene a parlargli, così potrai metterti l'anima in pace e fare quel dannato esame domani>>.

Giusto, avevo un esame. Se lo avessi superato, la distanza tra me e i miei sogni si sarebbe ridotta notevolmente.

Accompagnai Harry in casa sua e poi andai a fare una doccia veloce a casa mia.

Passai la notte a studiare gli ultimi argomenti non ben chiari nella mia testa e la mattina dopo tutto mi sembrò più leggero, quando, risposi ad ogni domanda e fui contenta del mio voto.

Chiamai immediatamente Harry per dirgli che avevo passato l'esame e che avrei subito pensato a superarne un altro.

Avrei pensato come ultima cosa ad Axel e alla sua materia.

<<Signorina Cooper>>.

Liam era proprio davanti a me quando finii di parlare con Harry.

<<Liam Johnson, che piacere rivederla così presto>>.

NeverthlessWhere stories live. Discover now