CAPITOLO 45

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Sono le tre del mattino e la festa è finita.
Ho perso tutti i miei amici: Draco sarà a letto con qualcuna, Pansy e Blaise si sono chiusi in camera e Hermione è andata a dormire prima.
Non sono ubriaca, al contrario dei miei amici, ma la quantità di alcool che ho assunto è di certo da considerare.

Sono sdraiata su un divanetto ancora della serata con un gran mal di testa. Non sono sola nella stanza perché altri studenti, messi peggio di me, sono svenuti da qualche parte in attesa che qualcuno li rianimi portandoli nelle loro camere. Io anche devo tornare in camera a dormire, quindi mi alzo recuperando la mia borsetta argentata e esco dalla sala.

I corridoi sono deserti e tutto è silenzioso.
Prima di tornare in camera faccio un salto al bagno del primo piano: appena entro sento il bisogno di correre da un gabinetto e vomitare tutto.
Avevo bisogno di smaltire tutto l'alcool di quella sera e dopo ciò vado verso un lavandino.
Meno male che all'interno della mia borsetta porto qualche caramellina perché dopo essermi sciacquata la bocca ne necessito una alla menta. Adoro il loro sapore e non ne potrei mai fare a meno; ne ho sempre qualcuna dietro. Mentre rovisto nella borsetta in cerca della caramella prescelta, mi appoggio con la schiena al muro e lentamente scivolo fino a terra.
Devo solo un attimo riprendermi mentalmente.

Passa qualche minuto in cui sto li: ferma sul pavimento con la mente del tutto spenta, ma mi sento già molto meglio. Ne approfitto per mettermi in piedi e tornare nei corridoi.
Stavo per raggiungere le scale che portano alla sala comune quando una mano mi afferra per il polso e mi attira all' indietro. Un altra mano mi si chiude sulla bocca, evitando di fami urlare e svegliare mezzo castello.
La porta di una delle aule alle mie spalle si apre e vengo tirata al suo interno; la mia schiena sbatte sulla porta richiusa.
Avevo chiuso gli occhi per lo spavento, ma una volta che li riapro capisco.


-POV MATTHEO-

T/N: Mattheo che vuoi? stavo andando in camera

dice sbadigliando, probabilmente cercando di capire il motivo per cui io la abbia trascinata in una classe nella notte.

io: mi dispiace ma tarderai un po'

dico per poi prendere la mia bacchetta e lanciare un incantesimo verso la porta in modo da insonorizzare la stanza.

io: Muffilato

Perché l'ho fatto? non lo so ma potrebbe venir comodo.
Mi avvicino a lei e appoggio le mani alla porta ai lati della sua testa.
Non so di preciso il perché io la abbia portata qui: stava passando ed era sola.

T/N: ti sei divertito alla festa?

Di solito non vado alle feste per divertirmi, di solito neanche tempo di entrare che trovo qualche ragazza con cui passare la notte. Sta sera però, l' ho osservata tutta la sera nonostante avessi intorno molte ragazze intente a sedurmi.

io: si, e tu a baciare Nott ?

T/N: mh si, bacia bene

lui baciare bene ? ma se avrà baciato 3 ragazze in tutta la vita compressa T/N sta sera.
Quello sfigato dovrebbe imparare dal migliore.

io: non dovevi baciarlo

rispondo con i denti stretti.

T/N: mi dispiace Riddle ma era l'obbligo

dice per poi mettere su un ghigno.

Amore e odio with you Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora