CAPITOLO 54

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Si può dire che il buon risveglio si vede dal mattino nel momento in cui ti svegli abbracciata a Mattheo Riddle.
Non è assolutamente la prima volta che dormo con lui, ma neanche la prima che me lo ritrovo abbracciato, la sola differenza è che questa volta ne sono felice e vorrei restarci.
Lui è sdraiato a pancia in su dritto e ha la mano sinistra appoggiata sul mio fianco, mentre io sono al contrario, con la testa sul suo petto, il braccio attorno al suo busto e una gamba in mezzo alle sue.
Che posizione strana.
Non mi muovo ma lo osservo: non so come ma nella notte si è rivestito, per lo meno per quanto riguarda la parte di sotto coperta da dei pantaloncini blu, salendo ci sono i suoi addominali scolpiti ed infine la testa.  I capelli scombinati gli cadono sul viso in morbidi riccioli mori che vorrei stringere. Sta ancora dormendo perciò ha gli occhi chiusi, ha la bocca socchiusa e le sue labbra hanno un piccolo taglio, che si sta rimarginando, provocato dai miei denti. Alzando la testa strofino la guancia su qualcosa di ruvido e quando mi accorgo che è la barbetta che gli sta crescendo sul mento sorrido.
Non so perché ma è come se ora mi sentissi realmente protetta, come se non dovessi più temere nulla, la sensazione più bella è però quella di sentirsi felici.
Cosa sta succedendo così da un giorno all'altro?
Disturbata dai miei pensieri cerco di staccarmi dal suo corpo per andare in bagno iniziando a sollevare il braccio dal suo busto, ma nel momento il cui inizio a muovermi lui mi sgrida.

M: stai ferma lì

dice con voce rauca dal sonno e con ancora gli occhi chiusi.
Ma non stava dormendo?
Come ha fatto ad accorgersi che mi stavo spostando?

io: dovevo solo andare in bagno

dico imitando la voce di una bambina.
Lentamente lui apre le palpebre e sposta lo sguardo su di me.
Come fa ad essere bello pure appena sveglio?
Manteniamo il contatto visivo per un po' fino a che lui non deve rovinare tutto.

M: ti pisci addosso non mi interessa

ma anche no mister simpatia.

io: mh divertente Riddle, alza il culo che dobbiamo andare a lezione

e sta volta mi alzo veramente anche se con un po' di dispiacere.
Ci stavo comoda.
Molto.

M: non possiamo saltarle?

domanda mentre percorro tutta la stanza scalza.
Per quanto mi piacerebbe purtroppo non possiamo farlo abitualmente.
Già quando l'altro giorno dovevamo saltare solo un ora a causa del prof che ci aveva cacciati fuori e poi é finito con saltare tutta la mattinata...

io: no e mi dispiace ma ora dovrai pure aspettare il tuo turno per andare al bagno

dico raccogliendo il mio intimo da terra per poi chiudermi la porta alle spalle.
Dopo essermelo rinfilata vorrei anche rivestirmi, ma non avendo raccolto anche ciò che indossavo ieri mi metto momentaneamente una maglietta nera che trovo lí appoggiata.
Mi lavo poi la faccia e i denti con il famoso spazzolino che non ho più recuperato.
Penso che ormai starà qua.
Rubando quella che probabilmente é la spazzola di Mattheo, inizio a pettinarmi i capelli quando vengo interrotta dallo scricchiolio della porta che si apre rivelando il ricciolino che si ferma davanti a me.

M: direi che in bagno ci si può anche stare in due

si avvicina lentamente e punta lo sguardo su l'indumento che indosso che prima non aveva notato.
Io indietreggio, ma quando mi ritrovo il piano del lavandino all'altezza della schiena sono costretta a fermarmi.
Non so il perché ma mi viene sempre spontaneo fare qualche passo all'indietro.

M: quando indossi i miei vestiti mi fai impazzire

dice raggiungendomi.
Io sorrido e lui continua a guardarmi.
Come se non stesse aspettando altro si fionda sulla mia bocca attirandomi a lui per i fianchi.
Le sue mani però non restano lì per molto, perché dopo qualche secondo sono già sul mio fondoschiena
Ovviamente acconsento subito quando mi chiede l'accesso con la lingua e gli lego le braccia attorno al collo.
Stancarmi dei suoi baci, dei suoi tocchi?
Non riuscirei mai.
C'è troppa attrazione e per qualche motivo non riesco a controllarmi neanche per darmi il tempo di ragionare su ciò che stiamo facendo.
La sua bocca si muove affamata sulla mia e la sua lingua con la mia.
Probabilmente saremmo andati avanti se qualcuno non avesse ripetutamente bussato alla porta.
Lui non va ad aprire né si stacca da me, ma comunque si ferma infastidito in attesa che qualcuno da fuori dica cosa voglia.

Amore e odio with you Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora