Day Four & Five: Runaway & Nightmare

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Scappare & Incubo

«Scappa con me, Marinette» implorò Chat Noir.

Marinette lo osservò per bene. Il suo sguardo era implorante e sapeva che non aveva altra scelta «Va bene, Chaton».

Tutto cominciò quando Ladybug non si presentò a una battaglia contro l'akuma di Papillon. C'era il caos nella città di Parigi e c'era un povero gattino che combatteva da solo.

Marinette, la portatrice del Miraculous della coccinella, purtroppo non si sentiva bene. Ma non fisicamente, anzi.. mentalmente. Da un po' di tempo stava avendo degli attacchi di panico a causa del suo lavoro come Ladybug. È stata sempre una supereroina esemplare per quella povera città, ma purtroppo non c'era niente da fare: Marinette stava chiusa in casa da giorni.

Quella povera, visto che si poteva chiamare ancora così, bambina aveva tanto stress addosso. Ogni giorno, o quasi, doveva combattere contro le akuma malvagie che un supercattivo sprigionava. Lo stress era troppo.

Almeno, però, aveva il suo fidanzato, ovvero Chat Noir. La loro relazione era segreta, ma a Marinette e a lui andava bene così. Lei, però, si sentiva veramente in colpa a lasciarlo solo. Anche se era fidanzato con Marinette e non con Ladybug, il senso di colpa della ragazzina era enorme.

Chat Noir, che stava combattendo da solo con il supercattivo, non avrebbe resistito a lungo, ma Marinette non si decideva a muoversi da quel letto.

Tikki, la sua kwami, cercava in tutti i modi di farla ragionare, ma non c'era niente da fare.

D'un tratto sentì bussare alla botola e ovviamente sapeva chi era, quindi lo lasciò entrare.

«Marinette» disse Chat Noir abbracciando la ragazza.

«Gattino» Marinette si mise a piangere contro la sua spalla, dopo averlo ovviamente abbracciato.

Dopo averla lasciata calmare, il supereroe chiese «Non so cosa ti sia successo, ma ho bisogno del tuo aiuto» Marinette lo guardò dritto negli occhi: aveva ragione «Tu sei una ragazza molto intelligente e visto che Ladybug non si è presentata, dimmi come posso fare a sconfiggere il supercattivo» disse Chat.

Marinette aveva con gli occhi spalancati, ma non disse niente. Non ne aveva idea di come fare, ma l'ansia che aveva addosso in quel momento non la lasciava ragionare.

«I-Io.. Io non lo so» affermò dopo averci pensato.

«Principessa, c'è una cosa che ti affligge, lo so. Ma purtroppo, non avendo altra soluzione, l'unica cosa che posso chiederti ora è...» Marinette aspettava con ansia ciò che le stava per dire.

«Scappa con me, Marinette» implorò Chat Noir.

Marinette lo osservò per bene. Il suo sguardo era implorante e sapeva che non aveva altra scelta «Va bene, Chaton».

Dopo che Marinette scrisse una lettera ai suoi genitori per avvisarla che sarebbe andata via per un po' di tempo, nel caos di quella città, Chat Noir e la corvina fuggirono, stando attenti a non farsi beccare dal supercattivo.

Purtroppo però, la pace durò pochissimo per i due, in quanto l'akumizzato li trovò quasi subito.

Catturò Chat Noir e Marinette emise, con disperazione, un fortissimo "no".

Non riusciva a crederci, ciò che stava succedendo era un vero e proprio incubo. Ma, per fortuna, sentì le parole del suo amato Chat Noir.

«Marinette? Principessa?» sentì dire da quel stupendo gattino «Svegliati, stai avendo un-».

La ragazza così si svegliò. Chat Noir, che aveva dormito vicino a lei, la abbracciò fortissimo. Marinette si mise a piangere, versando ogni lacrima che aveva nel corpo. Il ragazzo-gatto la stringeva forte a sé, accarezzandole i capelli e sussurando parole dolci e di conforto.

«Calma, mia Principessa. È tutto finito, è stato solo un incubo» disse Chat Noir, mentre Marinette non smetteva di piangere.

«Ma.. Ma se diventasse la realtà?» chiese ancora piangendo.

«Non lo sarà, te lo prometto».

I due si diedero un dolce bacio e Chat Noir riuscì a calmare la sua fidanzata e così si addormentarono di nuovo.

Spazio autrice:
Purtroppo ieri non sono riuscita a postare, perciò oggi ho deciso di farlo unendo i due giorni. Questa oneshot è ancora più corta dell'altra, ma spero che comunque vi piaccia e che vi ho tenuto almeno un po' in suspense, nonostante dal titolo FORSE sì riusciva a capire. Comunque, ci vediamo domani, speriamo, con una nuova oneshot! Au revoir! <3

Marichat May (2023)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant