Capitolo 13

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ISABEL

Socchiudo le labbra per la sorpresa di quell'affermazione, mentre mi rendo conto che la mia pelle si stia facendo calda e si stia riempendo di brividi.

Mando giù l'ennesimo nodo alla gola e mi mordo il labbro inferiore come fosse un riflesso involontario.

La mano di Adam lascia la mia gamba e finisce dietro al mio collo.

In un attimo le sue labbra sono sulle mie. All'inizio sono sorpresa dall'aggressività e dalla ruvidità di quel gesto, ma in un attimo mi lascio trasportare dal movimento deciso delle sue labbra e dal suono soffocato dei suoi gemiti contro la mia bocca.

Gli prendo il volto con entrambe le mani e lo tengo vicino a me, mentre la sua mano è ancora dietro al mio collo e l'altra è sulla mia coscia, lasciata scoperta dallo spacco del vestito.

Percorre lentamente con la lingua il contorno della mia bocca, invitandomi ad aprirla e io lo faccio subito. È delicato e deciso allo stesso tempo e io mi sto davvero godendo il bacio.

La sua lingua gioca lentamente con la mia, facendomi impazzire, facendomi pregare per avere qualcosa di più. Un piccolo contatto in più.

Lo attiro di più a me e le nostre intimità strusciano. Ci lasciamo entrambi sfuggire un gemito e in un attimo sento le sue mani lasciarmi per poi posizionarsi sul mio fondoschiena per prendermi in braccio.

Allaccio le braccia intorno al suo collo, per avere un maggiore appiglio. Continuiamo a baciarmi per tutto il tempo, ma cerco in ogni caso di capire dove stia andando.

Saliamo le scale e raggiungiamo il piano superiore.

Stiamo andando nella sua camera da letto.

Mi lascia andare solo con una mano, mentre l'altra mi tiene stretta, e lo sento aprire una porta, che poi richiude alle mie spalle.

Tenendomi ancora in braccio, mi imprigiona contro il legno, baciandomi con molta più foga. Lo sento sospirare. La vicinanza dei nostri corpi gli sta piacendo tanto quanto piace a me.

Mi morde il labbro inferiore e io mi lascio sfuggire un gemito più forte.

Si stacca dalle mie labbra e mi guarda con occhi desiderosi. Mi vuole. Mi vuole con tutto se stesso.

Mi porta verso il suo letto e mi fa cadere sul materasso. Si tira su e si toglie la camicia, rimanendo a petto nudo.

Lo divoro con lo sguardo perché è fottutamente bello, ma lui non ha intenzione di farsi guardare. Lui vuole guardare me.

Afferra le spalline del mio vestito e lo abbassa fino alla pancia. Ho indossato un reggiseno senza bretelle perché non volevo essere così sfacciata da non indossare nemmeno la biancheria.

Le sue labbra finiscono sul mio collo, mentre le sue mani sono sulle mie costole, poco sotto il seno.

Ansimo per un morso più forte e non posso fare a meno di pensare a quella volta che ho visto Trevor dopo essere andata in discoteca.

Trevor ha visto i succhiotti sul mio collo e li ha sfiorati con un dito.

"Qualcuno..." ha iniziato a chiedere, ma l'ho interrotto subito.

"Sono i tuoi. Solo i tuoi".

Mi lascio sfuggire un piccolo piagnucolio perché non devo pensare a Trevor, non in questo momento, non così.

Inizio a tremare. Adam lo prende come un segnale di piacere e continua a baciarmi in quel modo, passando dal collo alle clavicole, per poi risalire sulla mia mascella.

Tutte le notti della tua vita 2Where stories live. Discover now