Capitolo 1

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[Seoul, aprile 2022]

Yoora p.o.v.

'5 minuti e arrivo'  lo schermo del telefono si illumina mostrando la notifica alla quale rispondo rapidamente prima di incamminarmi fuori dalla stazione. La via è stranamente poco trafficata, nonostante le numerose persone all'interno dell'edificio alle mie spalle. Dopo il segnale verde del semaforo attraverso la strada dirigendomi in direzione dell'università a pochi passi da lì.

L'intero percorso dalla stazione è caratterizzato da un lungo viale costeggiato da alberi di ciliegio che stanno fiorendo, donando al paesaggio quel colore rosa inconfondibile.

La primavera è arrivata.

Gli ultimi mesi sono stati relativamente impegnativi, la sessione d'esame si stava avvicinando e dopo settimane passate a studiare giorno e notte potevo finalmente recarmi all'università senza l'ansia di essere in ritardo.

Arresto i miei passi non appena noto una ragazza arrivare di corsa dalla via accanto, entrambe le mani occupate a sistemare i capelli disordinati che ad ogni movimento lasciano intravedere le ciocche sotto la nuca tinte di un rosso brillante, mentre cerca di tenere sulla spalla la cartellina piena di materiale da disegno.

"Non capirò mai come fai ad arrivare in queste condizioni ogni giorno, quando io devo svegliarmi presto per non perdere il treno. E pensare che vivi in questa zona!" ammetto con un lieve sorriso

"Credo di non avere una risposta al tuo dubbio" risponde ironica l'altra sistemandosi i vestiti per poi rivolgere lo sguardo su di me "che hai fatto ai capelli?" domanda toccando le punte decisamente più corte.

"Ormai le temperature si stanno alzando e i capelli corti sono semplicemente più pratici, inoltre avevo bisogno di un cambiamento" all'ultima parola vedo la ragazza storcere il naso, espressione che però riesce a mascherare subito con il suo solito sorriso raggiante.

Riprendiamo a camminare verso l'università chiacchierando del più e del meno, fermandoci ogni tanto a salutare qualche compagno di corso che incrociamo per la strada.

Yoora e Rin, si può dire che il nome di una delle due è sempre seguito da quello dell'altra. Migliori amiche dalle elementari e da allora inseparabili. Ricordo il nostro primo incontro, la maestra aveva presentato la nuova compagna di classe che si era scoperto essere per metà giapponese.

Aveva qualche difficoltà a parlare in coreano, eppure nel momento in cui le ho rivolto parola ci siamo capite subito. Da lì è nata un'amicizia fortissima, ma che come tutte le vere amicizie ha avuto i suoi alti e bassi.

Arrivate al cancello Rin prende posto alla solita panchina lasciando cadere al suo fianco la cartellina e lo zaino e con agilità prende dalla tasca della giacca l'iqos. Al contrario della mia amica rimango in piedi, tirando fuori dalla borsa il pacchetto di sigarette estraendo la prima del giorno. 

La porto alla bocca avvicinando l'accendino alla punta della sigaretta e aspiro quel che basta per accendere il tabacco.

"Pranziamo insieme?" chiede Rin girandosi nella mia direzione "certo, ma potrei fare qualche minuto di ritardo, avevo prestato gli appunti di storia dell'arte ad una compagna e dovrebbe restituirmeli a fine lezione" Rin annuisce ritornando a guardare il suo telefono.

Alcuni studenti cominciano ad entrare, molto probabilmente per prendere i posti migliori in aula e in automatico i miei occhi ricadono sull'orologio posto sopra l'ingresso 'mancano dieci minuti'. Spengo la sigaretta ormai finita sedendomi accanto alla mia amica.

"Yoongi ha appena postato su instagram!" la voce di Rin è così forte che attira l'attenzione dei pochi ragazzi fermi al cancello "fammi indovinare, un altro selfie scattato dall'alto come un cinquantenne?" alla mia frase si lascia sfuggire una breve risata "ok te lo concedo, non è il migliore a scattarsi le foto, ma guarda-" lo schermo del suo telefono è a pochissimi centimetri dal mio viso "è troppo carino".

𝑺𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒚𝒐𝒖 ||  𝑱𝒌Where stories live. Discover now