Capitolo 7

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Yoora p.o.v.

Dopo una notte agitata a causa dei ricordi del giorno prima, non sono mancati i primi raggi del sole, ovvero la causa del mio risveglio.

Mi rigiro tra le coperte, annoiata al solo pensiero di dover lasciare la morbidezza del materasso per recarmi a scuola. 

In quel preciso istante sgrano gli occhi, puntandoli sul soffitto.

La sera precedente mi ero addormentata sul divano, mentre adesso mi trovo nella comodità del letto di uno dei ragazzi.

L'immagine di uno di loro che mi porta qui in camera fa assumere alle mie guance una leggera sfumatura rosea e scuotendo il capo cerco di eliminare quella fantasia dalla mia testa.

Osservo la stanza leggermente sfocata: le pareti bianche fanno risaltare i mobili neri al suo interno; la scrivania è un po' disordinata e la sua intera superficie è occupata da quelle che sembrano essere una serie di macchine fotografiche e un computer. 

Indosso gli occhiali e afferro distrattamente il mio telefono, appoggiato con cura al centro del comodino alla mia sinistra.

Tra un'ora e mezza dovrei essere a scuola e per non perdere altro tempo mi alzo.

I miei occhi ricadono sullo specchio dell'armadio e vengo catturata dal mio riflesso, indosso ancora la divisa scolastica, la gonna presenta innumerevoli pieghe, così come la camicia le cui maniche solo stropicciate. 

Sbuffo alla sola idea di essere richiamata dagli insegnanti per la poca cura dell'uniforme, ma di certo non ho il tempo di stirare gli indumenti.

Sistemo il meglio che posso i capelli arruffati, ma sembra stia peggiorando il loro aspetto.

C'è un motivo se nel futuro me li sono tagliati.

Controllo il labbro e per mia fortuna è rimasto solo un piccolo taglio, nulla che non si possa coprire con un po' di trucco.

Riporto l'attenzione alla camera cercando di capire a chi possa appartenere, ma le uniche foto presenti sono di paesaggi o dell'intero gruppo, perciò mi è difficile ricollegare la stanza ad uno di loro.

Per ricambiare la loro gentilezza sistemo il letto, non sarà molto, ma spero venga apprezzato.

Abbandono la camera chiudendo la porta alle mie spalle facendo poco rumore, potrei essere la prima come l'ultima a svegliarsi. Percorro il corridoio a piccoli passi giungendo così nel salotto completamente deserto.

Lentamente raggiungo la cucina distante pochi metri dove Jungkook e Taehyung stanno facendo colazione.

Taehyung si volta verso il più giovane, quando i suoi occhi incrociano i miei "buongiorno Yoora" ricambio il saluto e subito Jungkook mi fa cenno di prendere posto accanto a lui. 

"Come ti senti?" mi domanda lui non staccando la sua attenzione da me "ehm...bene, il labbro non mi fa più male" sorride felice della mia risposta, mentre Taehyung mi avvicina un piatto con la colazione. 

Lo ringrazio per il pasto e comincio a mangiare in silenzio, così da non disturbare la loro visione del video.

La curiosità, aimè, ha la meglio e tra un boccone e l'altro domando cosa stanno vedendo. 

"Stanno preparando le varie scenografie per il tour e i membri che sono già in studio ci hanno inviato dei video" "tutti gli altri sono già alla Big Hit?!" domando stupita e i due mi guardano con un sorrisetto prima di rispondermi

"Cosa possiamo dire? iniziamo a lavorare molto presto" "wow...e io che mi lamento di dover andare a scuola" dico spostando con la forchetta il poco cibo rimasto nel piatto. 

𝑺𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒚𝒐𝒖 ||  𝑱𝒌Donde viven las historias. Descúbrelo ahora