Capitolo 8

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Yoora p.o.v.

[ore 15:00]

La mano sinistra è stretta attorno ad una delle numerose sbarre del cancello, mentre con la destra avvicino alla bocca la sigaretta, il cui odore mi arriva forte alle narici; lo zaino ben saldo dietro la schiena.

La maggior parte degli studenti è già salita sui loro mezzi di trasporto per tornare a casa, perciò le uniche persone presenti ancora sul terreno scolastico siamo io e Rin, escludendo i pochi ragazzi rimasti per le attività pomeridiane.

Rin è seduta a terra, poco curante del fatto che i passanti possano notare la sua gonna leggermente sollevata e si gode la sua sigaretta in completo silenzio, osservando gli sbuffi di fumo che ne conseguono. 

Ci lasciamo trasportare dalla tranquillità del pomeriggio, mentre le fronde degli alberi vicino al plesso scolastico sono mosse dal vento, lasciando cadere ai nostri piedi i loro fiori.

"Perché tutti i giorni non possono essere così?" domando ad alta voce e la ragazza seduta ridacchia al mio tono sognante

"Non sarebbe male" risponde lei appoggiando la schiena al cancello. 

"Hai visto Kyung oggi?" chiede sollevando i suoi occhi marroni su di me "ci siamo incrociati per i corridoi, era insieme al suo gruppetto, ma non mi ha degnata nemmeno di uno sguardo"

A quella frase Rin mi mostra il palmo della sua mano e subito le batto il cinque vittoriosa di non dover più affrontare quei ragazzi. 

"Siamo le uniche persone al mondo felici di essere disprezzate da un ragazzo" fa notare lei tra le risate che contagiano anche me. 

"Meglio evitare problemi futuri" "sono d'accordo" conclude lei mentre spegne la sigaretta e si alza finalmente dal terreno polveroso , ignara del vero significato dietro le mie parole.

Si sistema la gonna, afferrando di conseguenza lo zaino pesante che aveva lasciato ai suoi piedi "cosa fai nel pomeriggio?" mi domanda mentre sposta una ciocca dei suoi capelli colorati. 

"Vado da mia zia, mi aspettano i miei doveri da babysitter" faccio entrare a contatto con il ferro arrugginito del cancello la sigaretta ormai terminata. 

"Le ho scritto prima e mi ha detto che sarebbe venuta a prendermi" "capisco, allora a domani!" saluto Rin che ben presto scompare dalla mia vista.

È una bugia a fin di bene.

Ripeto nella mia mente quelle parole estraendo successivamente dalla tasca il mio telefono.

Per quanto vada tutto liscio, non posso rimanere qui per sempre e le informazioni che ho appreso ieri non sono per niente rincuoranti, la mia unica speranza rimangono i ragazzi. 

Clicco sull'icona della rubrica, scorrendo velocemente fino al contatto desiderato.

Avvio la telefonata pregando di non dover aspettare troppo tempo prima di una risposta dall'altro capo del telefono.

"Pronto" la voce maschile arriva molto bassa "stavi dormendo?" chiedo stupita dando un'occhiata all'ora e sento l'altra persona sbuffare prima di riprendere parola

"A differenza tua lavoro giorno e notte...comunque cosa vuoi?" "hey non essere così scontroso" il ragazzo continua a sbuffare facendomi intuire di andare dritta al punto. 

"Volevo trovare un rimedio alla mia situazione, insomma fare qualche altro tentativo per 'viaggiare nel tempo'" dico sussurrando le ultime parole. 

Il ragazzo rimane in silenzio per alcuni secondi "sei ancora lì?" chiedo confusa e lo sento mormorare un lieve si.

𝑺𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒚𝒐𝒖 ||  𝑱𝒌Where stories live. Discover now