Capitolo 4

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Eyael non aveva capito di preciso cosa le sarebbe accaduto, che fine avrebbe fatto o se avrebbe almeno rivisto Gabriele; sapeva solo che se ne sarebbe andata da un'altra parte, e che probabilmente non sarebbe tornata.
Seguì il suo capo attraverso diverse porte del Paradiso, finché non giunse davanti i Cancelli.

"Quindi...Me ne vado definitivamente dal Paradiso? É questa la mia punizione?"
"Si, Eyael. Questo è quello che Raffaele ha deciso per te."
"Capisco...mi sa proprio che questa volta, che non ho fatto niente, debba pagare come se avessi fatto uscire qualcuno dalla prigione."
"Eyael..."

Gabriele trascinò l'Angelo tra le sue braccia muscolose e la strinse, come non volesse mai lasciarla andare al suo destino.

"Gabriele...lo sai che, se non mi lasci andare, soffrirai dippiù?
"Lo so, ma voglio solo cercare di rendere bello questo momento. Non posso?"
"M-ma certo che puoi!"

Eyael sentiva il respiro di Gabriele sul suo collo; il suo corpo era caldo come il sole e, solo quando la lasciò andare, si rese conto di quanto freddo provasse: era la prima volta nella sua vita dalla sua creazione.

E poi, una spinta.

Gabriele non la guardava perché non voleva piangere, ma lei sembrava quasi sconvolta.
Il cancello del Paradiso si allontanava sempre più, fino a che le nuvole non lo nascosero del tutto.
Sotto di lei si aprì come un portale che dava su quel luogo che suo Padre aveva chiamato Terra.
Le sue ali erano bloccate, non riusciva a volare verso il suo migliore amico, verso la sua casa.

Finito. Tutto finito.

Cadde dopo qualche secondo, svenuta per l'impatto. Quando riprese conoscenza, si ritrovò in un deserto, era notte inoltrata e le stelle e la luna illuminavano la zona; era nuda, spoglia delle sue vesti da Angelo, anche se il suo aspetto era rimasto quello di prima.

"Gabriele...Gabriele? Gabriele?!"

Urlava disperata, nel tentativo di essere riportata in Paradiso. Ma nessuno rispose, solo il vento che le smosse i capelli rossi. Dai suoi occhi cominciarono a cadere lacrime e non si fermavano; i suoi occhi erano le fonti dei fiumi di lacrime d'Angelo.

Angel (SOSPESA)Where stories live. Discover now