Capitolo 8

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Il giorno dopo, Eyael si sveglió nel letto del suo appartamento di Londra.

"Ma..è stato tutto un sogno?! No...non è vero...non è possibile!"

Si mise le mani tra i lunghi capelli rossi e rimase immobile per un paio di minuti, se non un'ora. Prese il telefono e si alzó dal letto per la fame e, controllata l'ora, si rese conto che erano quasi le otto del mattino.

"Merda! Se non mi sbrigo faccio tardi al lavoro!"

Si preparó un paninetto veloce, mangió, si lavó e si vestì in fretta e furia. Quando uscì di casa, notó che si era dimenticata le chiavi della macchina.

"Ma che diamine!! Pure le chiavi!"

Corse dentro, prese le chiavi e sbattè la faccia contro il portone dell'appartamento. Uscì di casa, di nuovo, senza preoccuparsi più di tanto della botta e mise in moto la sua Smart. Il lavoro distava ad un'ora e mezza dal centro abitato ed a metà strada aveva cominciato a sentirsi male. Non voleva fermarsi, ma fu costretta a causa di un semaforo.

"Beh..almeno sono in prina fila e non ho nessuno davanti...a..a me..."

Svenne al volante e il piede schiacció l'accelleratore, facendola partire a tutto gas e provocando un gravissimo incidente; andó a sbattere contro un camion che trasportava benzina, con un seguito di tre macchine. La gente corse in strada per cercare di tirare fuori i passeggeri ed Eyael stessa.

"Avanti! Tiriamola fuori! Questa macchina sta per esplodere!"

Si sentivano le voci dei passanti, poi un'ambulanza e un camion dei pompieri; anche la polizia era accorsa per capire cosa fosse succeso.

"Dobbiamo forzare la portiera e poi tagliare la cintura di sicurezza. Avanti, avanti! Non c'è tempo da perdere!"

E proprio in quel momento, Eyael aprì gli occhi, ritrovandosi coperta di sangue a causa delle schegge di vetro; non capiva dov'era, non capiva più niente. L'unica cosa che aveva capito era che aveva appena fatto un incidente con la macchina.

Angel (SOSPESA)Where stories live. Discover now