Capitolo 7

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Gabriele cominció a volare insieme a Eyael per tutta l'Europa, visitando prima la Germania e poi la Francia, poi ancora l'Italia, saltando il Vaticano, fino in Portogallo. Non erano passate neanche tre ore in tutto, che subito si fece sera. Deciso a non far finire quel giorno, portó Eyael negli Stati Uniti, prima a New York, e poi a Chicago.

"Ci sei mai stata qui a Chicago?"
"No, sono stata solo a Miami un anno fa. Sai com'è, non avendo la Grazia ed essendo divenuta umana, ho delle necessità come mangiare, bere, dormire..quindi mi sono trovata un lavoro e ho tenuto da parte un po' di soldi, comprandomi un appartamento decente e conoscendo la vita del gamer. Sai, è interessante come l'uomo sia riuscito a portare altri oggetti animati in una scatola chiamata computer! Quasi sembra magia!"

Gabriele si fece serio tutt'un tratto, cominciando a guardarsi intorno.

"Eyael...non ti manca la vita in Paradiso? Non ti manca passare le giornate a lavorare-anche se ogni volta non facevi niente-e passare le ore con me? Non ti manca niente di tutto questo?"

Il silenzio era stata la sua risposta. Dopo un po' che camminavano, Gabriele la prese di nuovo tra le braccia e l'avvicinó a se'.

"Sai, scendendo sulla Terra, ho conosciuto molte ragazze umane. Con loro mi sono 'sfogato'.."
"In che senso? Gabriele che cos'hai fatto?"
"Non le ho uccise, tranquilla. Mi hanno fatto conoscere una cosa chiamata 'sesso'. È..divertente in fin dei conti."

Eyael si portó una mano al cuore e tiró un sospiro di sollievo ma poi arrossì e s'ingelosì di punto in bianco.

"Che cosa?! Hai fatto sesso con delle sconosciute?!"
"Cosa c'è? Sei arrabbiata?"

A quelle parole negó con il capo e si giró imbronciata, cercando di non guardarlo. Gabriele non capiva perchè si fosse arrabbiata in quel modo, ma poi scoppió in una risata.

"Cos'hai da ridere?! Ti pare sia divertita?!"
"No, ma sei gelosa di me! Cavolo Eyael...non credevo di piacerti!"
"Cosa?! No! T-tu non mi piaci!"
"Guarda come stai mentendo!! Ti si legge in faccia!"
"Noo!! Smettilaa!!"

Gabriele aveva cominciato a farle il solletico e, anche se ci provava con tutte le sue forze a trattenersi, aveva cominciato a ridere. Erano in pieno centro a Chicago, si stava facendo sera ed erano seduti su una panchina a guardare il sole che scendeva lento e che colorava la città di una luce arancione; Gabriele le accarezzava i capelli mentre Eyael stava lentamente addormentandosi tra le sue braccia.

Angel (SOSPESA)Where stories live. Discover now