Capitolo 6

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Eyael teneva sempre una lama degli angeli sotto la scrivania, quindi era sempre pronta a tutto.
Molto lentamente, la prese, si voltó e la lanció verso quella luce, la quale riuscì a bloccarla prima che la trafiggesse.

"C-cosa?!"
"Si trattano così gli amici di vecchia data, Eyael?"

Una voce aveva appena parlato, una voce angelica, alquanto familiare a Eyael, ma non riusciva a capire di chi fosse.

"C-chi sei?! Mostrati!"
"Come chi sono? Starai scherzando, spero! Sono io..." la luce svanì e ne comparve un uomo "...Gabriele. Ti ricordi vero?"
"G..G..Gabriele..?"

Ella cominció a tremare; si avvicinò pian piano all'uomo e cominciò a toccargli il viso, con carezze e pizzicotti per verificare che fosse reale e non un'illusione. Quando realizzò che era veramente lui, gli cinse le braccia al collo e lo strinse per la gioia, facendo scivolare delle lacrime sul viso.

"Hey..hey..calma è tutto okay."
"Dove cazzo eri?! Sai almeno quanto diamine ti ho pregato?! Quanto ho sognato di incontrarti ancora?!"

Le prese il viso facendo si che i loro occhi si incrociassero e cominció ad accarezzarla.

"Apprezzo tutta questa sincerità, principessa, ma sappi che mi era stato vietato da nostro Padre in persona. Non potevo neanche osservarti, ma sai come sono fatto...Ti spiavo dall'alto e ti davo qualche dritta. In fin dei conti, ho fatto anch'io la mia parte! E adesso non piangere...sono qui con te.."
"Potró tornare in Paradiso?"

Gabriele esitó per un momento, diventando serio e respirando più profondamente.

"No. Questo non è possibile."
"Cosa? Ma..perchè?!"
"Dio se n'è andato chissà dove, gli Angeli e gli Arcangeli hanno iniziato a scendere in Terra e hanno fatto scoppiare una guerra e poi...Lucifero è risorto."

Eyael aveva cominciato a sentirsi male alle parole del suo superiore, ma cercava di nascondere le emozioni.

"E allora sei venuto qui a chiedermi aiuto?"
"Un parte di me mi ha detto 'Valla a trovare, ne ha bisogno', ma un'altra parte di me ha detto 'Chiedile aiuto'. Quindi...si, sono venuto per questo."
"Beh..mi dispiace dirti che ho perso la Grazia. Un Angelo è venuto qui qualche anno fa e me l'ha rubata, lasciandomi solo con il pugnale."

Gabriele era rimasto impassibile a quelle parole, ma poi le sorrise.

"A questo...ci penseró io. Vieni adesso."

La prese per i fianchi e la strinse a se, come una vera coppia; in quel momento, ad Eyael cominció a batterle forte il cuore. Essendo divenuta umana, provava ogni singola emozione, e quello in particolare era amore.

Angel (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora