Capitolo 18

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"Fanculo questa storia dei Winchester, meglio se sparisco e mi tengo fuori da tutto ciò!" sussurrò poco prima di sedersi al bancone per ordinare una birra.
"Eyael," la chiamò Castiel "non dovresti venir meno agli ordini di Gabriele, lo sai."
"Cosa vuoi che me ne freghi! Tanto sappiamo già come andrà a finire, vero CasCas? Sammy caro accetterà, Dean invece è più sulle sue quindi dirà di no, ma tanto cercherà di salvare il suo caro fratellino, perché è questo quello che fa una famiglia! Non abbandona i suoi membri." il discorso di Eyael era un mezzo rimprovero, dopotutto lei stessa è stata abbandonata da tutti eccetto che - in parte - da Gabriele.
"Non capisco il motivo di tutta questa tua rabbia, nè come fai a sapere parecchie cose su i Winchester visto che ne sei venuta  a conoscenza meno di ventiquattro ore fa, ma hai due scelte: o segui gli ordini, o ti uccido con le mie stesse mani."
"Mpf." il barista le portò la birra, una rossa media, e cominciò a sorseggiarla, gustandosi ogni particolare racchiuso in quel liquido alcolico "Se proprio vuoi uccidermi, allora puoi farlo dopo esserti battuto e avermi sconfitto, proprio come nel Basso Medioevo, ma prima...fammi finire la mia birra."
"No. Ora, o...ora." disse l'Angelo tirando fuori la sua lama angelica, un tantino intimidito visto che Eyael era più vecchia di lui, e aveva quindi più esperienza in campo.

La ragazza angelo non sembrava prestargli attenzione, continuava invece a godersi la birra come se niente fosse, complimentandosi addirittura con il barista e domandandogli dove producessero quel nettare delizioso. Castiel parve perdere la pazienza, così tanto che prese Eyael per i capelli e la tirò giù dallo sgabello; tutti i presenti stettero a guardare la scena, nessuno sapeva cosa fare, qualcuno chiamava il 9-1-1, altri parevano voler aiutare la ragazza aggredita ma erano come fermati dalla paura che quel mostro potesse far loro del male.
Ma Eyael non stette immobile: anche da trascinata riuscì a dimenarsi a tal punto da far girare Castiel, colpendolo quindi con un calcio in testa, beccandolo con la punta delle sue scarpe; Castiel cadde all'indietro, lasciando andare Eyael, la quale si alzò immediatamente e gli strappò di mano la lama angelica. Mise un piede sul petto dell'Angelo, stordito per il colpo inaspettato, ma non si accorse che in realtà era tutta una messa in scena. Infatti Castiel la prese con entrambe le mani alla caviglia e la trasportò per terra, girando le situazioni così da avere (nel gergo delle smut) un Castiel dominante e una Eyael sottomessa.
I due si presero a pugni, le loro posizioni cambiavano di volta in volta: prima Eyael stava sopra Castiel a tirargli pugni - uno per rompergli il naso, l'altro per rimetterglielo diritto, e così via - e poi Castiel riusciva a prendere il controllo e sbatteva la testa della ragazza angelo sul pavimento.

Finalmente i poliziotti intervennero e placarono la rissa tra i due Angeli, e li arrestarono. Eyael rise divertita, mentre Castiel cercava in tutti i modi di liberarsi per poter finire l'opera che aveva cominciato.

"Mi ucciderai la prossima volta, CasCas!" gli urlò Eyael.
"Sarà la tua fine!" rispose lui.
"Metteteli in celle separate, non sappiamo cosa potrebbero fare." ordinò il comandante della pattuglia "E dategli anche una bella ripulita... Non si distinguono neanche le facce con tutto questo sangue. Mi raccomando: procedete con tutte le norme necessarie." e si diresse a interrogare i testimoni per far luce sulla questione "rissa tra marito e moglie", come credeva che fosse.

Angel (SOSPESA)Where stories live. Discover now