Capitolo 15

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"Ma si può sapere cosa sei?!" chiese Eayel al vecchio.
"Cosa vuoi che sia?! Dimmi, qual'è il contrario del'Angelo?"
"Aspetta," Eyael si fermò a guardarlo "tu dovresti essere un demone?" scoppiò in una risata grassa a tal punto da offenderlo.

Intanto, la donna era già scappata dal locale mentre Sam e Dean avevano preparato le pistole.

"Come osi ridere di me, angelo caduto?" l'avesse mai detto.
Smise di ridere immediatamente "Mi hai forse chiamato angelo caduto, piccolo schifoso ratto dell'inferno che potrei spazzare con uno schiocco di dita?!"

I suoi occhi s'illuminavano di una forte luce azzurra mentre diceva queste parole, i ricordi del giorno in cui fu spedita sulla terra e degli anni in cui la sua Grazia aveva cominciato ad affievolirsi le ritornarono alla mente.
La reazione fu immediata: paralizzò il demone e saltò oltre il bancone, raggiungendolo, per poi toccargli la fronte con due dita e farlo diventare polvere.
Dopo essere tornata normale, guardò i due Winchester e cadde all'indietro svenuta. Entrambi si precipitarono da lei, mentre Dean lasciò che Sam la prese in braccio; la portarono al loro motel, stando attenti a non farsi notare dalla gente per strada essendo ancora giorno. La posarono su uno dei letti singoli e la coprirono con una giacca per non farle prendere freddo.

"Perfetto. Un angelo fuori controllo, un demone polverizzato...qualcos'altro?" si chiese Dean, quasi ironicamente.
"È ancora qui quella traditrice?" Castiel comparve con un battito d'ali, come suo solito.
"C-Cas!" Sam quasi urlò nel vederlo apparire "Potevi avvisarci che venivi!"
"Ah,"  l'angelo, dispiaciuto, si voltò in direzione di Sam e lo guardò "perdonami, hai ragione Sam. Emh...suppongo debba dir-"
"Tranquillo, Cas, abbiamo capito." Dean si interruppe un momento per formulare una frase esatta "Come..come mai sei qui?"
"Te lo dico io perché è qui, Dean." Eyael si era alzata e ora stava vicino al maggiore dei fratelli "Vuole che io me ne vada. Piagnucola come un moccioso in un negozio di caramelle perché non vuole ammettere che Gabriele preferisce che ci sia io a proteggervi anzichè lui."

Castiel si stava arrabbiando. Tutti e tre l'avevano notato, ma Eyael sembrava non volesse smettere di sorridere, quasi avesse beccato il bersaglio al poligono. Non le interessava quanto si incavolasse, sapeva che le sue parole dicevano il vero e non potevano negarlo.

"Questo non è vero." rispose Castiel in sua difesa.
"Hai forse delle prove per testimoniare che quello che ho detto è il falso? Io ho Gabriele che può confermare."

Castiel se ne andò nel tentativo di placare la sua furia. Eyael rimase a guardare il punto dove stava, ripetendo ad alta voce "Che sexy." , guadagnandosi una faccia stranita da parte di Dean.

Angel (SOSPESA)Where stories live. Discover now