capitolo 11

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POV'S REBECCA

Nik mi ha chiesto se volessi dormire da lui, e io ho accettato.

Arrivati in camera sua mi catapulto subito sul letto e mi addormento. Ma riesco comunque a sentire Nik che si sdraia vicino a me e mi abbraccia, io mi accoccolo a lui e appoggio la mia testa sul suo petto.

LA MATTINA DOPO

Vengo svegliata da delle urla.

"mmm"mi lamento immergendo la mia testa nell'incavo del collo di Nik e lo sento ridacchiare, inizia ad accarezzarmi i capelli. Intanto le urla aumentano.

"REBECCA È SCOMPARSA!!"

"DOVE CAZZO È?"

"TROVATELA SUBITO!"

"UCCIDERÒ CHIUNQUE ABBIA OSATO RAPIRLA!!"

"ANDATE A SVEGLIARE NIK"

Ed è in quel momento che sentiamo la porta aprirsi, sbattendo contro il muro. Si sentono molti passi correre e avvicinarsi al letto.

Non riescono a vedermi perché mi trovo sotto le coperte.

"NIK SVEGLAITI REBECCA È SCOMPARSA" Sento dire a Matthew in panico.

"Ma quale sparita. Ragazzi è nel letto con me" sussurra Nik cercando di non svegliarmi.

-mi dispiace ma sono già sveglia, li dovrai picchiare per me Nik per favore- penso

Quando finisce di dire che mi trovo con lui, abbassa un poco la coperta facendo vedere a tutti che mi trovo lì e non sono stata" rapita".

"Ma che cazzo! Ci vuoi avvisare quando vai a dormire da qualcuno di noi?!?" Urla arrabbiato Matthew.

"Ma che cazzo hai da urlare" mi lamento e abbraccio di più Nik, mettendo la testa nell'incavo del suo collo.

"Se continuate a disturbarla vi uccido" sento dire da Nik.

-ti amo - penso soddisfatta.

"Voglio anch'io dormire con lei" sento dire da Noah.

"Anch'io!" ripetono tutti gli altri.

"Dici a tutti loro che dormirò anche con loro e che devono iniziare a scegliere con chi dormirò stanotte, così non rompono il cazzo" sussurro a Nik.

"Ha detto che dormirà con ognuno di voi e dovete iniziare a decidere con chi dormirà stanotte" ripete Nik.

"Dormirò prima io con lei!" Sento dire e iniziano a litigare uscendo dalla camera.

"Piccola dobbiamo alzarci e fare colazione" dice Nik mentre siamo ancora abbracciati.

"Non ho fame Nik" sussurro stanca.

"Rebecca per favore" dice lui.

"Davvero Nik, non ho fame, ho solo sonno" dico assonnata.

"O ci vai con le tue gambe o ti ci porto io" dice lui.

"Ti prego Nikk" dico stanca.

"L'hai voluto tu" si alza e mi alza con lui.

"Nik mettimi giù che peso. Va bene va bene, cammino io. Ora mettimi giù. " dico

"Rebecca non dire stronzate, non ti sento nemmeno. Sembra che tengo l'aria tra le mie braccia" dice lui arrabbiato.

"Non mentire Nik e mettimi giù subito!" dico iniziando ad arrabbiarmi di più.
Ma lui decide di ignorarmi e portarmi nella sala da pranzo.

Entriamo e vediamo tutta la famiglia che ci stava aspettando.

my mafia family Where stories live. Discover now