capitolo 16

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POV'S REBECCA

Mi sveglio nel mio caldo e morbido letto. Apro gli occhi lentamente e mi guardo intorno nella stanza, sono sola.

Mi alzo dal letto e vado in bagno per farmi una doccia.

Mi vesto ed esco dalla mia camera, alla ricerca dei miei fratelli.

Arrivo nel salone, ma non c'è nessuno.

Entro in cucina, e non c'è nessuno.

Vado nella sala cinema, e non c'è nessuno.

Vado in ogni camera dei miei fratelli, ma non c'è nessuno.

Vado nell'ufficio di mio padre, e non c'è nessuno.

Vado nel giardino, e non c'è nessuno.

Disperata, vado nell'unico posto in cui i miei fratelli hanno detto di non andare mai, nei sotterranei.

Scendo piano piano le scale buie senza un minimo di luce. Arrivo al seminterrato e urlo dalla paura. Tutti i miei fratelli e mio padre morti in una pozzanghera gigante di sangue. Incontro gli occhi senza vita di mio padre, e urlo ancora di più.

Mi alzo dal mio letto urlando dalla paura, a causa dell'incubo che ho fatto.

Sento la porta aprirsi di scatto e mi giro verso la direzione del rumore.

"Che cazzo succede?" Chiede un Sebastian agitato e preoccupato seguito dal resto dei miei fratelli.

"Cos'è successo?" Chiede Nicholas.

Io, ormai rassenerata dalla realizzazione che i miei fratelli sono vivi, sospiro di sollievo e mi ributto a peso morto sul letto.

"Principessa, cos'è successo?" Chiede preoccupato mio padre. Io lo guardo negli occhi e mi rivengono in mente gli stessi occhi ma non con lo stesso luccichio di adesso.

Mio padre sembra vedere che sto pensando a qualcosa di brutto, perciò si avvicina e mi culla la testa tra le sue braccia.

"Va tutto bene, principessa" dice dandomi un bacio sulla fronte e lo stringo forte.

"Che ne dici di andare a fare un po' di shopping, così ti liberi un po' la mente?" propone lui dolcemente e io annuisco.

"La vogliamo accompagnare noi" dicono velocemente Noah, Daniel, Christian e Sebastian contemporaneamente.

Io e mio padre ridacchiamo, divertiti dalla loro azione.

"Dai andiamo" dico e mi alzo dal letto dopo aver dato un bacio sulla fronte a papà. Esco dalla camera seguita dai miei fratelli.

-menomale che mi sono addormentata con i miei vestiti. Non ho per niente voglia di prepararmi - penso mente entriamo nella macchina e ci avviamo al centro commerciale.

(poco dopo)

"Assolutamente no!" dicono i miei fratelli all'unisono.

"Ma è bellissimo" dico io girando su me stessa.

Sto mostrando loro un vestito bianco un po' corto e anche un po' scollato.

"Abbiamo detto di no!" dice Sebastian, facendo capire che non avrebbe cambiato idea

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"Abbiamo detto di no!" dice Sebastian, facendo capire che non avrebbe cambiato idea.

(sempre poco dopo)

"Ecco il vostro resto, spero che veniate di nuovo a farci visita" dice la dipendente, sorridendoci gentilmente.

"stai perdendo colpi, fratello" dice Noah, dando una pacca sulla spalla a Sebastian che mi sta guardando infuriato dietro di me. Mi giro e cammino all'indietro.

"Dai Seb, non te la prendere." dico facendo un finto broncio per poi ridere.

All'improvviso sbatto contro qualcuno che mi mette subito le mani sul seno.

"Ehi piccola, stai attenta la prossima volta" dice un ragazzo da dietro di me con una voce da pervertito.

"togli quelle luride mani da mia sorella, stronzo" dice Christian, avvicinandosi a noi. Mi prende la mano per allontanarmi dal ragazzo, ma non fa che peggiorare perché il ragazzo non toglie le mani a mi strizza le tette, io spalanco gli occhi guardando Christian davanti a me.

All'improvviso non sento più le mani su di me e Chri mi tira a se. Mi giro dietro e vedo Sebastian colpire la faccia di quel pervertito.

Io abbraccio Christian e infilo la testa nell'incavo del suo collo.

"Andiamo via, Chri" dico e lui mi accarezza i capelli confortandomi.

"Seb andiamo" dice Chri verso Seb, ma posso sentire che quest'ultimo non si ferma.

"Seb andiamo!" ripete Noah, ma seb continua.

"Cazzo Sebastian, portiamola via!!" dice incazzato Daniel e riesco a sentire che Seb si ferma.

Allontano lentamente la testa dal collo di Chri e guardo verso Seb.

Lui mi sta guardando e quando vede che sono sull'orlo delle lacrime, si avvicina a me. Io lo abbraccio subito e lui mi stringe forte.

"Mi dispiace" sussurra lui.

"Andiamo via, ti prego" sussurro e lui annuisce, prendendomi in braccio e portandomi via.

alzo lo sguardo e vedo che Daniel e Chri stanno prendendo il ragazzo e lo stanno portando non so dove, ma non ci penso al momento.

Arriviamo in macchina e Seb mi fa sedere sul lato passeggero, mi allaccia la cintura e si fa il giro della macchina per poi entrare dal lato guida.

Il viaggio lo passiamo in silenzio, mano nella mano. Le persone potrebbero pensare che stiamo insieme.

Arriviamo davanti casa e scendiamo dalla macchina, arriviamo dentro e veniamo bombardati dal resto dei fratelli.

"Ci ha chiamati Daniel, cos'è successo?"

"Perché piangi?"

"Cosa cazzo è successo?"

"ditecelo subito!" Dicono più volte.

"ZITTI!!" Urla Sebastian, e tutti rimangono zitti.

Io mi giro verso Seb e gli dico.

"Io vado in camera mia, puoi dire tu cos'è successo?" dico con voce stanca e lui annuisce per poi darmi un bacio sulla fronte. Mi giro e inizio a salire le scale, lasciando che Seb racconti tutto ai miei fratelli.

my mafia family Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora