capitolo 4

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POV'S REBECCA

"Rebecca sono arrivati, seguimi che ti porto da loro" mi comunica Amy.
Annuisco e la seguo nell'ufficio.
Una volta entrata noto due uomini che mi stanno squadrando.
Hanno un'aria che esige rispetto e che urla ricchezza e pericolo, e uno di loro mi assomiglia un sacco.

-cazzo, se continuano a guardarmi potrei avere un attacco di panico. Fanno paura!" Quando hanno notato il mio sguardo spaventato, addolciscono il loro e si iniziano ad avvicinare a me.
Io senza rendermene conto faccio un passo indietro e smetto di guardarli negli occhi , una cosa che John ha sempre odiato è quando lo guardo negli occhi. Questo movimento però non passa inosservato e infatti mi guardano con un espressione preoccupata.

"Tutto bene?" Mi chiede l'uomo che sembra abbia una quarantina d'anni.
Annuisco facendo sorriso tirato per rassicurarlo.

"Beh io vado, così potete conoscervi meglio" Dice Amy per poi uscire dall'ufficio.

"Io sono Michael Massimo, tuo padre, e sono così felice di incontrarti" dice quello che a quanto pare è mio padre, per poi avvicinarsi per abbracciarmi ma io mi allontano di un poco e abbasso lo sguardo.

"Ehi principessa, va tutto bene, sei al sicuro" mi rassicura facendomi alzare lo sguardo e noto che mi sta guardando con preoccupazione. Annuisco e subito vengo avvolta in un abbraccio che mi fa sentire al sicuro e protetta. Neanche il tempo di uscire dall'abbraccio di mio padre che vengo subito avvolta da altre due possenti braccia.

"Ehi piccola, io sono Alexander Massimo, il tuo primo fratello maggiore." dice il ragazzo uguale a me staccandosi dall'abbraccio e guardandomi con dolcezza.

"Beh io sono Rebecca, ma penso che voi già lo sappiate" dico imbarazzata.

"Si già lo sappiamo" risponde mio padre ridendo.

"Allora principessa, ora dobbiamo dirigerci al jet privato, dobbiamo arrivare prima di sera a New York e farti conoscere gli altri tuoi 10 fratelli." dice mio padre.

"10 fratelli?!" chiedo scioccata e spalancando gli occhi.

"Si piccola, più io siamo 11 fratelli" dice ridendo Alexander.

"CHE?!" Dico sconvolta.

"Lo so lo so, sono tanti" dice mio padre facendo una piccola risata.

"Dai ora andiamo" dice Xander per poi portarmi fuori alla centrale.

mezz'ora dopo, davanti al jet

"Chiudi la bocca altrimenti entrano le mosche, principessa" dice mio padre.

-WOW-

-WOW-

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"Dai saliamo" dice ridendo Xander per poi poggermi la mano, io esito un po' ma poi mi arrendo

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"Dai saliamo" dice ridendo Xander per poi poggermi la mano, io esito un po' ma poi mi arrendo.

Mi posiziono vicino al finestrimo e vicino a me si mette mio padre. Ho paura degli aerei infatti sono molto in ansia, e a quanto pare mio padre se n'è accorto perché mi dice.

"Stai tranquilla, ci sono io con te" mi rassicura e io annuisco.

L'aereo decolla e io afferro la prima cosa che mi ritrovo davanti, la mano di mio padre, e lui non sembra infastidito perché inizia a fare nei piccoli cerchietti col pollice. Quando mi rendo conto che gli sto tenendo la mano cerco di allontanarla.

"Oddio scusa, non è stato volontario" cerco di scusarmi io, abbassando lo sguardo.

"ehi stai tranquilla, se vuoi tenermi la mano, puoi farlo" mi rassicura lui e io annuisco imbarazzata.

"Ehi piccola, ma non hai caldo con quella felpa?" Mi chiede Alexander.

"E-ehm n-no sto bene"

-BUGIAA, FA UN CAZZO DI CALDO!!-

" Mmh ok.. se lo dici tu"  risponde Alexander.

"Principessa parlaci un po' di te" dice mio padre guardandomi.

"Oh beh non c'è niente di interessante da sapere" faccio una risatina imbarazzata.

"Parlaci un po' di quello che ti piace" consiglia Xander, ed è così che passiamo il viaggio, parlando e conoscendoci. Senza renderci conto sono passate 2 ore e siamo arrivati all'aeroporto di New York.
Scendiamo dall'aereo e c'è una macchina ad aspettarci, saliamo e ci conduce a casa e a conoscere i miei fratelli.

-E se non gli piacessi? E se mi trattassero come John? E se diranno a mio padre di cacciarmi? - sono i pensieri che mi faccio per tutto il viaggio.

E come se mi avesse letto nella mente Alex dice:

"Stai tranquilla, piacerai a tutti. Quando hanno scoperto di avere una sorellina, sono stati tutti felici" mi rassicura e devo ammettere che mi sento più tranquilla, ma non del tutto.

Arrivati davanti a dei cancelli, ci sono delle guardie che controllano chi sta guidando e poi aprono i cancelli.

-CAZZO, QUANTO È BELLA QUESTA VILLA-

Scendo dalla macchina e mio padre dice:

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Scendo dalla macchina e mio padre dice:

"Benvenuta a casa principessa" ed è in questo momento che sentiamo molti passi avvicinarsi.

ANGOLO AUTRICE
Scusate se ho pubblicato così tardi, però mi stavo concentrando di più sull'altra storia che sto scrivendo "the mafia twins", la trama è uguale però come protagoniste principali ci sono 2 gemelle che hanno caratteri molto diversi.

Spero che vi stia piacendo la storia, e se si mettete una stellina grazieeee

my mafia family Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin