capitolo 17

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POV'S SEBASTIAN

"Io vado sopra, puoi raccontarlo tu per me?" mi chiede Rebecca e io annuisco guardandola. Lei fa un segno di riconoscimento e inzia a salire le scale.

"Sebastian, dicci cos'è successo" dice mio padre minaccioso.

Io lo guardo e annuisco, sentendo la rabbia salirmi al solo pensiero di quel bastardo.

"Un bastardo ha strizzato le tette a Rebecca" dico con la rabbia che trabocca dalla mia voce.

Tutti i presenti spalancano gli occhi.

"CHE CAZZO HA FATTO?!?" Chiede Matthew infuriato.

"DOVE CAZZO SI TROVA QUESTO FOTTUTO BASTARDO?!" Chiede Xander quasi urlando.

"Daniel e Chri lo stanno portando qui nel seminterrato" dico io con un ghigno.

"È il momento di divertirci ragazzi" dice mio padre con un ghigno e tutti annuiamo.

POV'S REBECCA

Non appena arrivo in camera mia, mi dirigo subito in bagno per farmi una doccia.

Finita la doccia, mi metto il pigiama e mi butto sul letto con il telefono.

Passano due orette e io mi inizio ad annoiare perciò decido di alzarmi e di andare a cercare i miei fratelli.

Esco dalla camera e cerco in quelle dei miei fratelli, ma non trovo nessuno.

Vado nel salone, e non trovo nessuno

Vado in cucina e non vedo nessuno

Cerco in tutte le stanze ma non trovo nessuno.

Decido di andare a controllare nel seminterrato.

Tutto questo è un dejavù..

Scendo piano e non appena arrivo noto subito Noah, quindi mi avvicino a lui.

"Ehi" dico con voce allegra e lui sobbalza facendomi ridere.

"R-Rebecca che ci fai qui?" Chiede lui scioccato.

"In che senso che ci faccio qui? Stavo cercando qualcuno dei miei fratelli e ti ho trovato qui.. A proposito, dove sono gli altri?" Chiedo curiosa.

"Vedi, sono un po' occupati al momento" dice lui quasi balbettando.
Io capisco subito che sta mentendo.

"Non mentirmi Noah." dico seria e lui sputa il rospo.

"Stanno torturando quel ragazzo che ti ha toccato le tette" dice e si tappa subito la bocca.

"Ma che-" dico io sorpresa.

"Sei arrabbiata?" chiede lui timoroso.

"Ovvio che non sono arrabbiata, ma non dovreste fare queste cose solo per me" dico io.

"Moriremmo per te, principessa" sento dire da dietro di me, mi giro e mi ritrovo davanti mio padre, affiancato dal resto dei miei fratelli.

"Ehi papà" dico sorridente e mi avvicino a lui.

"Ci siamo occupati di lui piccola, nessuno ti toccherà più" mi dice lui ed io annuisco abbracciandolo.

"Principessa, a cena arriverà il resto della famiglia." mi avvisa lui ancora abbracciato a me, ed io mi irrigidisco. Lui lo sente e mi accarezza i capelli.

"Andrà tutto bene." mi rassicura lui, ma io non mi rilasso. Allontano solo un po' il busto per poter vedere mio padre in faccia, mi guarda con uno sguardo dolce

"E se non gli piacessi e vi convinceranno a mandarmi via?" chiedo io, più che altro lo chiedo a me stessa.

Lo sguardo cambia subito, diventa arrabbiato.

"Non ci pensare nemmeno, Rebecca" dice mio padre arrabbiato.

-uh mi ha chiamata Rebecca invece di "principessa", è ngazzat i malament allor. - ("è arrabbiato veramente allora" traduco per chi non conosce il napoletano)

"Prima di tutto, gli piacerai di sicuro; secondo, anche se in caso tu non gli piacessi, non ti lasceremo andare via." chiarisce lui, e posso vedere che tutti i miei fratelli annuiscono, anche loro arrabbiati per ciò che ho detto.

Io annuisco esitante e sorrido per poi abbracciarlo.

Poco dopo mi stacco e mi guardo intorno alla ricerca di un orologio.

"Che stai cercando?" Mi chiede Xander.

"Un orologio. Potreste dirmi che ore sono?" Chiedo.

Sebastian controlla l'orario sul suo orologio.

"Sono le 18:00" dice tranquillo, io spalanco gli occhi.

"LE 18:00?!?E ORA ME LO DICI?!?" Chiedo urlando per poi salire le scale correndo.

-devo inziarmi subito a preparare, di solito ceniamo verso le 20:30-

Penso mentre corro verso camera mia, per poi chiudermi dentro e iniziare a prepararmi.

my mafia family Where stories live. Discover now