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Non appena Jeongyeon se ne fu andata, Minhyuk insistette per far sedere Nayeon e farla rilassare. Dal suo sguardo si poteva dedurre che fosse parecchio preoccupato per le condizioni di salute di Nayeon.

-Esattamente com'è successo?

-Non ne ho idea. Il dottore pensa che possa essere stato lo stress.

-Oh no, no, no. Mi dispiace. Sono stato io. Devo averti stressata con l'organizzazione dei miei appuntamenti.

-No, non credo. Sarà successo qualcos'altro. Dovrei chiedere a Tzuyu.

-Ah! Ma perché nessuno mi ha detto niente? E a casa come va?

Nayeon abbassò lo sguardo e si morse il labbro inferiore. -In realtà... Durante il coma ho fatto un sogno. Jeongyeon era il mio capo e la persona che più odiavo. Mi trattava come se fossi la sua peggior nemica ed ero al punto di licenziarmi. Ho capito che si tratta di un sogno ma c'è una parte di me che continua a provare un certo fastidio nei suoi confronti e, anche se il fastidio dovesse sparire, c'è un altro problema... Io non ricordo nulla di noi. Io... Non provo nulla per lei.

Minhyuk annuì. Per quanto volesse solo riavere la sua fidanzata, non poteva distruggere una famiglia. Sapeva che Nayeon aveva una figlia con quella donna, anche se il solo pensiero lo faceva impazzire. A meno che non lo avesse voluto Nayeon, lui avrebbe fatto del suo meglio per non prendere l'iniziativa.

-Cercherò di non farti stressare troppo.

-Grazie.- le disse Nayeon sorridendo.

-E Chaeyoung? Ti ricordi di lei?

-Sì, di lei sì. E' adorabile. Tu la conosci?

Minhyuk storse la bocca. -No, sai... Ho preferito di no. Non so se lo ricordi ma io e te... Abbiamo avuto una storia.

-Oh sì, me l'hanno detto.

-Ah non lo ricordi. Bene.- disse Minhyuk alquanto dispiaciuto sedendosi sulla sua sedia.

Nayeon sgranò gli occhi. -No, non è questo. E' che... Non lo so... Ho le idee così confuse.

-No, non è colpa tua.

-No... Nel mio sogno... Eri tu il mio compagno.- disse Nayeon abbastanzata imbarazzata abbassando il capo.

Minhyuk sembrava sorpreso. Il pensiero di non rovinare la famiglia stava svanendo lentamente. Si raddrizzò sulla sedia e fece un colpo di tosse. -Oh... E' strano. E' come se avessi invertito me e... La tua compagna.

-Quasi. Non pensavo che Jeongyeon fosse la mia ex nel mio sogno.

-Mh... Chissà che vuol dire.- disse facendo spallucce. -Vuoi iniziare a lavorare subito? Posso pagarti anche se-

-No, Minhyuk, per favore, non trattarmi diversamente. Voglio lavorare duro.

-Sì, questo non l'hai dimenticato. Mai una volta che ti fai regalare qualcosa.- disse il ragazzo ridendo. -Ci sono dei documenti da sistemare, puoi iniziare da questo.

Nayeon apprezzò che non si fosse opposto. Si alzò e prese i documenti sulla scrivania dell'uomo e cominciò a sistemarli in ordine di appartenenza alla stessa categoria.

***

Nayeon tornò a casa alle cinque e mezza circa. Minhyuk aveva detto che l'avrebbe presa a lavorare solo mezza giornata, almeno per l'inizio, e Nayeon aveva accettato solo perché aveva una figlia. Appena mise piede in casa, Tzuyu le diede la bambina in braccio.

-Quel mostro mi ha cagato addosso!

-Sarebbe mia figlia.- disse Nayeon lanciandole un'occhiataccia.

-Ho preso in prestito una tua felpa. La mia l'ho stesa fuori dopo averla lavata. Allora, com'è andata?

-Tra Minhyuk e Jeongyeon c'è tensione, vero?

-Dopo quello che ti ho raccontato credi che Minhyuk corra ad abbracciare Jeongyeon quando la vede?

Nayeon annuì e si sedette per allattare la bambina. -Hai ragione. Ah! Ho una domanda... C'era tensione tra me e Jeongyeon? O era successo qualcosa nell'ultimo periodo?

Tzuyu sembrò pensarci attentamente. -Con Jeongyeon le cose erano come sempre, almeno per quanto ne so. A lavoro anche... Tutto sommato era tutto lo stesso. Forse sarà stato l'avere una figlia e il lavoro insieme.

-Ho continuato a lavorare?

-I primi due mesi no, poi hai ripreso a lavorare. Deve essere stato stressante.Tornavi a casa con due occhiaie e non avevi tempo nemmeno per organizzare qualcosa la domenica. Jeongyeon ti è stata sempre accanto...- Un momento di silenzio segì il discorso di Tzuyu. -Mh... In fin dei conti ricordo di un episodio in cui ti sei arrabbiata con Jeongyeon. Lei ti aveva detto che preferiva che tu non lavorassi troppo e poi era andato a parlare con Minhyuk senza il tuo permesso. Ti eri infuriata tanto. Sai come sei fatta. Le urlasti contro tutta la giornata. Dopo però si è sistemato tutto.

-Oh... Ecco perché Minhyuk pensa che sia colpa sua.

Tzuyu le lanciò un'occhiataccia. -Stai dicendo che Minhyuk pensa che sia colpa sua perché Jeongyeon gli ha parlato?

-Beh... Sì.

-Jeong voleva solo il meglio per te.

-Okay, come vuoi. Minhyuk era seriamente dispiaciuto.

Tzuyu roteò gli occhi. -Cerca di non parlare troppo di Minhyuk con Jeongyeon. Sai, è il tuo ex... E hai sognato che era il tuo compagno. C'è rimasta molto male.

-Sì, ovviamente non lo farò.- disse Nayeon staccando Chaeyoung da sé e cullandola un po'. -Tzu... E' tutto un casino. Non so che fare. Non provo nulla per Jeongyeon e, se non fosse per Chaeyoung, neanche ci proverei a convivere con lei.

-Dai Nay, fai uno sforzo. So che è tutto strano e difficile ma pensi che non lo sia per lei? La donna che più ama e per cui si è sacrificata ed è stata disposta a cambiare una parte del suo corpo improvvisamente si sveglia dal coma convinta di odiarla e di amare il suo ex.

Nayeon abbassò lo sguardo. -Posso provare a conoscerla meglio, ma non posso comandare il mio cuore.

-No, questo no. Senti... Sana esce tra poco da lavoro, vado a prenderla.

-Sì, grazie per Chae e per la chiacchierata.

-Quando vuoi.- Guardò poi Chaeyoung. -Ci vediamo, Cacona.

Nayeon scosse il capo divertita. Non aveva mai visto Tzuyu così gentile, disponibile e seria, di solito era sempre sarcastica e amava solo divertirsi e prendere in giro gli altri. Apprezzava che avesse fatto uno sforzo per lei. Le sorrise mentre l'amica usciva per andare dalla compagna.

Nightmare|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora